ALEX POV
La mattinata è stata uguale alle altre.
Sveglia alle 6, aiutare mio padre in negozio, provare a far rimanere Gaia e Camilla sole nello sgabuzzino (con scarsi risultati) e pulire tutto il negozio per colpa di un vecchio che aveva le scarpe sporche di merda. In tutte questo lele è sempre stato nella mia testa, non riesco a pensare ad altro se non a lui. Mi manca, senza di lui non sono io, però forse io non manco a lui. Siccome non abbiamo un cazzo da fare, io, Gaia, Camilla e Matilde andiamo di nuovo in discoteca.
G: << non andrai a bere di nuovo per poi tornare dicendo che uno voleva scoparti, vero? >>
A: << no, non lo faccio, poi quello di ieri sera era un cesso >>
C: << bravo Ale >> dice per poi prendere Gaia per il braccio e andare al centro della sala
M: << io vado da quel tipo >> dice indicando un tizio che sta ballando
A: << va bene >>
A: << vado a bere va >> dico andando solo verso il bancone
MATILDE POV
Mi avvio verso il centro della sala per andare da quel bonazzo che ho visto da lontano.
P: << ue piccola >> mi dice appena mi avvicino a lui
*piccola?*
-zitta-
*Matilde scappa, te prego*
P: << come ti chiami? >>
M: << Matilde, tu? >>
P: << Pasquale >>
*SCAPPA TI PREGO*
Mentre stiamo parlando di noi arriva una tipa che si butta su di lui.
P: << ei piccola, come va? >> chiede lui alla ragazza
*Matilde*
-ok ok, vado-
Lo saluto anche se non credo mi abbia sentito e mi vado a sedere su una sedia poggiata vicino al muro.
M: << lo conosci? >> chiedo al ragazzo seduto vicino a me
S: << chi? Pasquale? >>
M: << si >>
S: << è un puttaniere >>
M: << si è visto >>
S: << che ha detto? >> dice guardandomi
M: << mi ha chiamata piccola, ci siamo messi a parlare e dopo è arrivata un'altra cristiana, ha chiamato anche lei piccola >>
S: << se restavi finiva che ti scopava e domani mattina non si ricordava il tuo nome >>
M: << allora ho fatto bene >> dico fiera
S: << già >>
Distoglie lo sguardo e si mette e guardare le persone che ballano. Gaia e Camilla sembrano 2 rinciglionite mentre si vede Alex in lontananza che beve.
M: << io sono Matilde >> dico guardando io suoi occhi neri
S: << io Samuel >> dice sorridendomi
M: << sei qui da solo? >>
S: << si, te? >>
M: << con mia sorella e altri 2 miei amici >>
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Quei fottuti occhi verdi
RomanceAlex ed Emanuele, 18 e 19 anni, figli di un negoziante e di un avvocato, senza madre. I due si conosceranno per caso e dopo varie avventure passate insieme uno di loro si dichiarerà. Il loro amore, però, verrà ostacolato dai loro stessi padri a caus...