Capitolo 8

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2 giorni dopo...

ALEX POV

Ormai le giornate passano sempre nello stesso modo.

Lavoro di mattina e sto con le altre la sera, anzi si può dire che di sera siamo io e l'alcol dato che Camilla e Gaia, ora che sono fidanzate, non si staccano mai, Matilde e Samuel stanno insieme h24 e a me manca lele.

Non ci sentiamo da 4 giorni e dopodomani tornerà.

M: << Alex ci sei? >> mi dice Maria con uno scatolo in mano

A: << si si, dammi qua >>

Mi porge lo scatolo e lo metto su uno scaffale del magazzino.

A: << sai dove sono gli altri? >>

M: << Matilde e Samuel sono andati al parco mentre Gaia e Camilla non lo so >>

A: << grazie, ce la fate tu e mio padre qua? >>

M: << si, perché? >>

A: << devo andare in un posto >>

M: << ok >>

Esco dal negozio e vado al liberatorio dato che sono 2 giorni che non ci vado. Arrivo e vado nella mensa.

Questa parte della scuola mi ricordo troppo lui.

Il colore dei suoi occhi, evidentemente anche al buio.

Le fossette che si intravedono quando sorride.

La sua voce.

La sua presenza mi mantiene in vita, e in questo momento mi manca.

Soltanto che io e lui siamo solo amici, nient'altro.

-voglio rivederlo-

*gli hai giurato amore eterno senza esserne consapevole*

-beh se non mi ama mi devo trovare qualcun altro-

*non sarai mai in grado di dimenticarlo completamente*

-sai che più mi parli di lui e più mi sale la voglia di andare a Roma?-

*sai che sei tu che pensi a lui 24 ore su 24?*

-mi fa stare bene portarlo con me anche se è lontano-

*anche la tua vista è offuscata, sono 2 giorni che campi qua dentro e non ti sei reso conto di quel foglietto lì sopra-

-ma che foglietto-

*sul tavolo coglione*

Mi alzo e mi avvicino al tavolo. Vedo un bigliettino giallo piegato. Lo apro.

Caro Alex
Anzi spero sia tu la persona che sta leggendo. Sto biglietto è stato scritto la sera che ci siamo salutati. Ecco so che è strano ma non ho le palle di dirti sta cosa di persona. Il tuo pensiero è fisso nella mia mente e mi fa stare bene <3

*VEDI? CHE TI DICEVO? È FOTTUTAMENTE PAZZO DI TE*

-è un biglietto dove dice che lo faccio stare bene, siamo pari, ma lui non lo sa-

*uhm... per me andrete a letto insieme*

-aspetta e spera-

*però lo vuoi*

-grazie al cazzo, mi servivi tu per capirlo-

*prego caro*

Prendo il biglietto e lo metto dietro alla cover del telefono per poi attaccare le cuffiette e sedermi per terra.

Quei fottuti occhi verdiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora