Capitolo 14

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EMANUELE POV

La mattina dopo...

Verso le 9 sentiamo il campanello suonare all'impazzata. Mi alzo ancora rincoglionito, metto i primi pantaloni che trovo davanti e vado giù ad aprire la porta. Mi ritrovo Naomi davanti.

E: << ti sembra il modo di suonare un campanello? >> dico strofinandosi gli occhi

N: << io penserei al fatto che hai i pantaloni di Alex >>

Mi guardo.

E: << ecco perché erano stretti >>

E: << dai, entra >>

Si siede sul divano.

E: << io vado a vestirmi, tu fai che minchia vuoi >>

N: << va bene >> dice ridendo

Salgo sopra, metto i miei vestiti e vado in bagno. Mi lavo il viso e mi sistemo i capelli per poi ritornare da Alex. Gli lancio dell'acqua.

A: << lele, porca di quella puttana, che cazzo fai >> urla lui

E: << c'è Naomi giù, muoviti >>

Si alza controvoglia e rimane davanti a me in boxer.

A: << se lo fai di nuovo ti uccido >> dice poco lontano da me

E: << che paura >> dico con sarcasmo

Fa un sorriso ironico e va in bagno mentre io scendo giù da Naomi.

E: << hai fame? >> le chiedo

N: << si >> dice lei timida

E: << pancake? >>

N: << SI! >> dice facendo un sorriso a 32 denti

Si alza dal divano e viene da me in cucina.






ALEX POV

Dopo essermi asciugato e lavato vado in camera mia, accendo il telefono e trovo un messaggio da Gaia.

GAIA: Alex, ma adesso vivi in culo al mondo? Porca puttana so 2 giorni che non ci sentiamo

ALEX: lo so ciccia ma qua c'è poca linea, ti devo far vedere la casa

GAIA: apparte quello, con lele come va?

ALEX: beh... bene, abbiamo conosciuto una ragazzina di 11 anni, lei è la nipote della proprietaria della casa, ora è giù con lele e penso che stiano facendo i pancake

GAIA: ci stai mettendo 8 mesi a scrivere

Mi chiama.

G: < ora parla >

A: < oltre a questa ragazzina abbiamo conosciuto anche un tipo, Matteo, che sta sul cazzo a lele >

G: < ci credo dato il nome di merda che ha >

A: < gli altri come stanno? >

G: < tutti bene, Matilde mi ha accennato una piccola cosa >

A: < cioè? > chiedo curioso

G: < lei e Samu si sono baciati, più volte, ma ancora non sono fidanzati >

A: < e che cazzo però >

G: < eh oh so così, ci sentiamo Ale >

A: < ciao ciccia >

Chiudo la chiamata e prima di mettermi la maglia vedo un messaggio da un numero non salvato in rubrica. Apro il messaggio e leggo.

MATTEO: hey Ale, sono Matteo, ti va di vederci questa sera?

Quei fottuti occhi verdiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora