Capitolo 16

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La mattina dopo...

Mi alzo dal letto e non trovo nessuno al mio fianco. Guardo l'orologio e noto che sono le 12 meno 20.

A: << cazzo >> dico alzandomi dal letto

Vado in bagno, mi lavo il viso e i denti e ritorno in camera. Mi metto dei vestiti presi a caso dalla valigia e guardo le notifiche.

GAIA: Alex, ma allora co' sto Matteo?

ALEX: siamo amici, almeno credo

GAIA: e lele cosa dice?

ALEX: cosa c'entra lele adesso?

GAIA: rispondi

ALEX: non dice niente, è d'accordo con il fatto che io esca con lui è dato che Matteo mi ha detto una cosa che non doveva dire e ho fatto pure un incubo nel quale mi voleva scopare, lele e Naomi sono venuti con me ieri sera

GAIA: chi è Naomi?

ALEX: una ragazzina di 11 anni, la nipote della proprietaria della casa in cui stiamo, è diventata nostra amica e ora passa molto tempo con noi

GAIA: ah... ok

ALEX: ciccia sai che non ti abbandonerò mai quindi non fare l'offesa

GAIA: va bene, ci sentiamo dopo Ale

ALEX: a dopo Ga'

Scorro tra gli altri messaggi e ne trovo uno da Matteo.

MATTEO: Ale, oggi ti vengo a prendere verso le 5

ALEX: va bene

Perfetto, ora ho paura e ansia allo stesso tempo.

Scendo giù e trovo lele davanti alla play insieme a Naomi.



EMANUELE POV

Mi sveglio per il troppo caldo, guardo l'ora e noto che sono le 8 meno 5. Dato che non ho più sonno decido di alzarmi senza svegliare Alex che dorme sul bordo del letto. Forse a momenti sentirò una botta. Vado in bagno, mi lavo e ritorno in camera. Mi vesto senza fare troppo rumore, prendo il telefono e scendo giù. Prendo del latte, dei cereali e li metto in una tazza.

Accendo il telefono e trovo un m
messaggio da mio padre. Sbianco solo a vedere il suo nome. Apro il messaggio e leggo.

PAPÀ: hai ancora intenzione di scappare?

EMANUELE: hai davvero le palle di tornare dopo un settimana? Mi hai lasciato senza un casa, senza una famiglia e ora te ne vieni con sta frase? Ma vaffanculo.

PAPÀ: Emanuele, io sono ancora tuo padre

EMANUELE: ma io non sono più tuo figlio.

Scrivo per poi bloccarlo.

Dopo aver finito di mangiare sento bussare alla porta. Apro e mi ritrovo una scimmia addosso.

E: << da dove lo prendi tutto sto affetto? >>

N: << mi fai giocare alla Play? >>

E: << certo >>

Scende dalle mie braccia e si va a sedere sul divano.

Dopo 2 ore...

E: << schiaccia x >>

E: << ok mo il triangolo >>

N: << aspetta, mo ho capito >>

Mentre io e Naomi parliamo scende Alex che assomiglia ad uno zombie.

Quei fottuti occhi verdiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora