Capitolo 31

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La mattina dopo...

Mentre sto sognando qualcosa di non identificato sento la porta aprirsi e sbuca Samu.

S: << BUONGIORNO CARO, GUARDA CHE BELLA GIORNATA CHE È OGGI, IL SOLE, LE PIANTE, LE ... ehm... le oche che passano in mezzo alla strada... ah no quella è una signora >> dice guardando fuori dalla finestra

L: << ma che cazz.. >> rido << Samu ma che bevi >> dico continuando a ridere

S: << sono felice perché Matilde non mi ha rubato il gelato che avevo lasciato nel congelatore >> dice sorridendomi

L: << felicissimo per te caro >> dico ristendendomi nel letto

Samu esce dalla stanza e mentre fisso il soffitto entra Naomi che mi trova a petto nudo e con un criceto morto al posto dei capelli.

N: << quindi me la regali? >> dice con in mano la mia felpa

L: << si, ma ora lasciami dormire >> dico girandomi dall'altro lato

N: << Lu sono le 7, dovevamo già essere al negozio, Samu e Matilde sono già là >>

L: << per quanto tempo ho fissato il soffitto? >> dico alzandomi dal letto << scusa ma noi come ci arriviamo al negozio? >>

N: << a piedi? Muoviti non riesco a guardarti con questi capelli >>

L: << allora vengo senza maglia >>

N: << e poi la 012 di turno ti si mette a sbavare dietro >>

L: << lo prendo come un complimento? >>

N: << no, basta che ti muovi prima che te lo faccio prendere in culo >>

L: << qualcosa mi dice che sei in pre-ciclo >>

N: << MUOVITI LUCA >> urla dalla cucina

Ma non era qui un attimo fa? Vabbè.

Esco dalla stanza e mi reco in bagno mentre ho gli occhi incazzati di Naomi puntati addosso.

L: << vuoi che io mi lavi o vuoi un'ascella in faccia? >>

N: << preferisco la prima >>

Sorrido e vado in bagno. Mi lavo i denti e il viso e ritorno in camera. Indosso la maglia che avevo ieri sera e ritorno in bagno per sistemare il criceto morto che ho in testa.

N: << ce l'hai fatta >> dice mentre esco dal bagno

L: << ma tu sei ovunque >>

N: << sembri una principessa per quanto ci impieghi a prepararti >>

ALEX: Luca dato che Naomi ha ben deciso di buttare il suo telefono nel cesso, fermatevi al bar e prendete dei cornetti che abbiamo svuotato il frigo qua

LUCA: che imballatrici

ALEX: è colpa di lele

L: << ha detto tuo padre che dobbiamo fermarci al bar a prendere i cornetti >>

Annuisce ed usciamo di casa.

N: << ma tu hai soldi? >>

L: << dovrei avere 10 euro da qualche parte >>

N: << beh trovali perché io non ho neanche un centesimo >>

Ci avviamo al bar, ordiniamo alla signora che sta in cassa tutti i cornetti che mi ha raccomandato Alex di prendere, prendo la mia amata 10 euro un po' strappata e la do alla signora. Usciamo dal bar e ci avviamo verso il negozio.

Quei fottuti occhi verdiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora