La mattina dopo...
Apro gli occhi e alzo lo sguardo al cielo dopo aver imprecato silenziosamente per aver sbattuto il gomito vicino alla sedia. Accendo il telefono e vedo che sono le 8 e mezza. La casa è in un silenzio tombale. Salgo al piano di sopra e apro lentamente la porta della camera da letto dove trovo lele con la testa sotto al cuscino, un piede fuori dalle coperte e la luce del sole che illumina la sua schiena.
Che illumina il suo corpo perfetto.
Entro nella stanza e prendo un paio di box dalla valigia. Esco assicurandomi che non l'abbia svegliato e vado in bagno. Mi spoglio, mi levo le bende ed entro in doccia. Dopo essermi lavato, mi asciugo e indosso i box.
Sul mio corpo ormai sono soltanto ben visibili i lividi, quelli sotto gli occhi se ne stanno andando lentamente mentre i tagli sulla schiena e sul fianco cominciano a non far più male. Decido di non mettermi nessuna benda e indosso direttamente la maglietta. Esco dal bagno vestito e profumato ed entro nella camera per prendere il telefono dato che prima l'ho lasciato lì.
E: << la smetti di andare avanti e indietro e mi fai dormire? >> dice lui con la testa ancora sotto al cuscino
A: << scusa >>
Tira fuori la testa e si stira le braccia.
E: << che ore sono? >>
A: << le 9 meno 5 >>
Non mi risponde.
Si alza dal letto e si affaccia alla finestra ancora in mutande.
A: << io vado a fare colazione >>
E: << aspetta >> dice girandosi verso di me << quando andrai da Matteo? >>
A: << penso stasera >> rispondo mentre guardo i suoi capelli disordinati
Annuisce e io scendo giù per fare colazione.
Poco prima delle 10 ci avviamo a casa di Naomi per le carte che dobbiamo firmare.
Z: << allora, queste sono le carte, se siete d'accordo con quello che c'è scritto potete procedere con la firma >>
Annuiamo.
Z: << vi lasciamo soli >>
Escono dalla cucina e ci lasciano soli con queste carte.
Lele prende le carte in mano e comincia a leggerle.
Fa un finto sorriso.
E: << ci sono mai stati disagi nella vostra relazione? >>
A: << perché ci dovrebbe essere sta domanda? >>
E: << ma che cazzo ne so, sono 3 fogli con 43 domande >>
Lo guardo.
A: << non scrivere niente >>
Annuisce.
E: << perché questa scelta? >>
A: << perché sappiamo che futuro di merda avrà Naomi se rimane qua >>
E: << questo non potrei scriverlo >>
A: << ci saranno delle domande sensate, no? >>
E: << rapporti sessuali? >> dice guardandomi
Lo guardo.
A: << queste domande sono imbarazzanti >>
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Quei fottuti occhi verdi
RomanceAlex ed Emanuele, 18 e 19 anni, figli di un negoziante e di un avvocato, senza madre. I due si conosceranno per caso e dopo varie avventure passate insieme uno di loro si dichiarerà. Il loro amore, però, verrà ostacolato dai loro stessi padri a caus...