Atto 3 (XX)

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Night City
Konpeki Plaza, Watson
Un anno dopo

Goro chiamò l'ascensore che arrivò subito, entriamo in ascensore e lo chiuse, sto in silenzio, non saprei proprio cosa dire, fortunatamente lui sa quando smuovere la situazione, così fermò l'ascensore e sentì una piccola scossa, infatti barcollai leggermente ma ripresi subito l'equilibrio;

White: Perché hai fermato l'ascensore?

Non mi rispose, anzi si avvicinò sempre di più a me;

White: Emmmm...Goro??

Vado indietro di qualche passo e mi ritrovo subito attaccata al muro.
Al momento mi sto vergognando, infatti guardai in basso, anche se Goro mi prese il mento con due dita e mi tirò su la testa;

Goro: Quanto mi piaci quando fai la vergognosa.

Spalancai gli occhi e le mie gote divennero rosse;

White: Emmmm...

Goro: Flirti con me quando ci sono molte persone, ma quando siamo noi due ti vergogni da matti. Ed è per questo che mi piaci.

Disse sorridendo, così anch'io contraccambiai il sorriso.
Poi posò una sua mano sul muro e con l'altra mi prese per il fianco;

Goro: Quanto mi sei mancata in questo anno.

Io, titubante, non sapevo se appoggiare le mie mani sul suo petto;

White: Anche tu mi sei mancato.

Poi mi prese alla sprovvista e mi baciò sulle labbra, così mi lasciai andare ed appoggiai le mie minuscole mani sul suo petto per poi spostare le braccia sul collo, poi Goro mi prese in braccio e mi fece attutire al muro dell'ascensore.
Questi baci che ci stiamo dando sono passionali, ci stiamo lasciando andare, forse ci stiamo spingendo troppo, siamo in un posto chiuso.
Penso che l'abbia capito anche lui, infatti si staccò da me e mi accarezzò la guancia con due dita ed io sorrisi per questo suo gesto.

White: Forse è il caso che usciamo dall'ascensore, non trovi?

Dissi staccandomi dal muro per andare verso l'interruttore dell'ascensore.

Goro: Certo, fai pure.

Così schiacciai il tasto per fare ripartire l'ascensore e dopo qualche secondo siamo arrivati al trentesimo piano.
Le porte si aprirono e quello che vedo adesso è un lungo corridoio dove alla mia destra ci sono delle grosse finestrate che fanno vedere i vari piani della struttura.
Vicino a noi c'è un piccolo banco, probabilmente c'è l'addetto del piano, anche se adesso non c'è nessuno;

White: Wow! È bellissimo questo posto, ci vivrei per sempre.

Dissi con gli occhi verdi;

Goro: Non hai ancora visto la stanza.

White: Va bene! Fammi da guida allora.

Mi prese per mano ed andò avanti prima lui, io rimasi dietro a vedere in quale stanza andremo ad alloggiare per la notte.
Non abbiamo fatto molti passi, infatti è la seconda stanza dove staremo noi, Goro aprì la porta con le sue credenziali da impiegato (si l'ho visto mentre apriva la porta) e l'interno mi ha sorpreso in positivo.

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