Atto 3 (IXX)

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Night City
Japan Town
Un anno dopo

Mi girai spaventata, pronta ad estrarre l'arma e invece...
Tra tutte le persone che potevo beccare da dietro non mi aspettavo di vedere lui: Goro;

White: Oh cavolo!

Risi e guardai in basso;

White: Mi hai sorpreso.

Dissi alzando lo sguardo verso di lui.
Cavolo è vestito talmente da favola che potrei togliere i suoi vestiti seduta stante... DANNAZIONE WHITE!

Goro: Era il mio obiettivo.

White: E direi che ci sei riuscito.

Mi guardai attorno per vedere se ci sono delle persone che ci stanno guardando... Nessuno in vista.
Così mi avvicinai a lui di scatto e lo abbracciai;

White: Mi sei mancato.

Dissi a bassa voce, anche lui mi abbracciò per ricambiare il mio gesto e mi rispose;

Goro: Anche tu.

Poi mi staccai di fretta per non fare attendere troppo il pubblico;

White: Abbiamo una sfilata di carri da finire e un concerto da concludere.
Siediti pure su uno dei divani.

Li indicai mentre mi collegai al computer per scegliere il prossimo brano.

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Avere Goro che mi guarda mentre canto mi fa sentire di buonumore!
Qualche volta, senza che le telecamere mi notassero, mi giravo verso di lui cambiando di conseguenza il colore degli occhi da verdi a fuskia e mi rispondeva sorridendo.
Con quella camicia nera e pantaloni neri abbinati a quella giacca rossa... Basta White! Niente pensieri perversi.
In ogni caso...
Ho cantato almeno due o tre pezzi e conclusi ringraziando il pubblico per essere venuto fin qui a vedere la parata dei carri.
Li salutai nuovamente con la mano e mi andai a sedere accanto a Goro;

White: Allora... Come sono andata?

Goro: Bene, come sempre.

Disse mettendo il suo braccio sulla mia spalla;

White: Lo dici come se ci conosciamo da anni.

Dissi ridendo, poi presi un bicchiere e lo riempì d'acqua (l'altra opzione di beveraggio sarebbe lo champagne ma a quanto pare colui che ha messo qua da bere non sa che sono astemia) e lo bevvi d'un fiato.
D'istinto misi la mia mano sul ginocchio di Goro e lo guardai negli occhi;

White: Che hai fatto in questo anno in Giappone?

Goro: Ummmm...

White: Puoi non dirmelo se vuoi, mi fido di te.

Goro: Ho fatto vari lavori per Arasaka-sama.

White: E??

Goro: Al momento non posso dirti altro, mi dispiace.

White: Ehi tranquillo! L'importante è che sei qui con me.

Dissi appoggiandomi su di lui e, stranamente, mi venne quel piccolo pizzico di dolore agli occhi.
Perché mi fanno male gli occhi solo in sua presenza o quando lo penso?
Devo proprio fare vedere l'impianto oculare a Viktor il prima possibile.
Non mi accorsi nemmeno che nel bel mezzo dei miei pensieri Goro mi aveva accarezzato la guancia, infatti sentì il suo tocco e alzai la testa e lo guardai.

Entrambi abbiamo sorriso dolcemente, sarebbe il momento perfetto per baciarci ma si sa! I bei momenti vengono sempre rovinati da qualcuno, in questo caso da Hanako.
Infatti sentì il suo passo salire le scale e mi alzai di riflesso dal divano dove mi stavo beando delle piccole attenzioni di Goro;

Welcome to Night CityDove le storie prendono vita. Scoprilo ora