14

60 3 0
                                    

E' una ragazza molto carina, capelli biondi, bassina, con una maglietta nera con il loro logo, ha un paio di jeans e delle scarpe da ginnastica. -Jungkook mi ha detto di chiamarti, mi ha raccontato di te, vieni!- Seguo la ragazza. Sapeva che lo seguivo...

Arriviamo sotto a dei tendoni, che per qualche ragione, non avevo notato prima. Entro titubante. Si girano tutti e camminando ho la sensazione che i loro sguardi mi conoscano. Il mio sesto senso mi dice di continuare a camminare. E' un posto tranquillo, non percepisco nulla di negativo, anzi gli sguardi dello staff sono molto accoglienti. Vogliono solo che i ragazzi stiano bene.

Non avevo notato Jungkook, gli stavano sistemando i capelli, ora di colore viola, così perfetti. Si alza, si avvicina e mi lascia un bacio sulla fronte. Accorrono anche gli altri Jin, Hobi, Nam, Tae, Jimin e Yoongi. Guardandoli ho notato il cambiamento dei capelli di Hobi e di Nam, erano rispettivamente biondi e rosa, mentre Jimin aveva delle ciocche blu e rosa. Sono tutti vestiti eleganti ma non so cosa stiano preparando.

-Kookie io non posso stare qui...ho una sensazione strana, come se ad un certo punto realizzassi che lì io non ci dovrei stare: con la coda dell'occhio, mi accorgo di essere fissata, Jungkook nota il mio cambio di espressione e, per rassicurarmi, appoggia una mano sul mio fianco attirandomi a se. -Vieni con me- Mi dice, poi agli altri - Io vado, ci vediamo stasera.- Passando saluta tutti con un inchino, faccio lo stesso e osservo Jimin, che mi osserva tranquillo ma sento il suo cuore che accelera al mio passaggio. Le cose fra loro stavano piano piano tornando a posto. Percepisco che manca qualcosa, ma preferisco lasciar fare al tempo; non ho intenzione di forzare le cose. Chiedo soltanto: -Kookie, come sta andando con Jimin? Avete risolto? -Tesoro ci stiamo piano piano riparlando. E' difficile ma hai scatenato in lui la voglia di avere una ragazza e in me la gelosia. Sei la causa della mia Euforia!-

A quelle parole mi prende con le mani il viso e lo avvicina a se. Le sue labbra si poggiano delicatamente, il bacio è semplice come se non volesse rovinare tutto. Mi prende per mano e ci allontaniamo dal luogo.

Passano i giorni e la situazione con Jimin è tornata pian piano alla normalità. Le loro giornate sono molto piene, ho parlato con Bang Pd. All'inizio era molto ostile nei miei confronti, considerando che mi abbia assunto lasciandomi ore nella sala riunioni, o a vedere le prove di altri gruppi di cui ricordo a malapena i nomi di alcuni di loro. I miei giorni di riposo erano veramente pochi.

Jungkook ormai non lo vedevo più, stavo rientrando nel mio loop. Avevo un senso di debolezza, il non vederlo mi faceva piangere, stavo pensando di tornare in Italia, ma "come posso lasciare una persona così? Non è colpa sua ma è colpa del suo manager, stringo i denti, avrò un altro momento con lui".

Una mattina mi sveglio nel mio letto, è finalmente sabato o domenica, ho perso i giorni, guardo il telefono come abitudine ormai da tempo, controllo l'orario: "Giorno di riposo" finalmente un pò di pacchia, i Tixtini e gli Enyphenini, così li ho ribattezzati, si staranno riposando facendo quello che più gli aggrada, io farò altrettanto. Scendo giù, per andare in cucina e trovo un biglietto lasciato dai miei genitori in cui c'è scritto che non ritornano a casa in giornata. Relax totale.

Faccio colazione, mi preparo per uscire con dei jeans classici e una maglietta con lo scollo a V per fare una passeggiata quando suona il campanello di casa...

Chi Ama Chiude Gli Occhi - L'essenziale è Invisibile agli occhi!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora