Passano i giorni, al lavoro tutto è tranquillo, mi diverto tantissimo a stare appresso a quei bastardelli, i gruppi più piccoli intendo, li adoro quando fanno i cuccioli, ma ancor di più quando devono essere seri, son cresciuti tantissimo dal giorno che hanno debuttato. Non li riesco a vedere in altri modi, solamente come piccoli fratelli da accudire.
Con Jungkook ci vedevamo ad alternanza, dato che quando poteva lui io non potevo quasi mai. Ma i momenti con lui erano di fuoco.
I Seventeen erano come fratelli maggiori, anche se stavano piano piano entrando nella mia vita.
I Bangtan erano entrati spalancando la porta della mia anima mentre i Seventeen avevano chiesto il permesso, anche S.Coups, ovvero Seung Cheol, che era diventato il mio bias.
Ero quasi sempre vestita con dei jeans, una felpa addosso, tanto sanno che sono felicemente fidanzata.
Proprio quel giorno sono passata davanti a quella porta, la 13B, i ricordi affiorano, un brivido mi passa dietro la schiena, ed entro, dovevo prendere delle carte che sarebbero servite ai TxT che non trovavo. "Strano che abbiano sbagliato a mettere dei fogli in questa stanza."
Entrata, mi chiudo la porta alle spalle, noto un cambiamento, l'arredamento è stato sistemato in maniera diversa, sulla scrivania, oltre al computer portatile chiuso, c'è un porta-documenti, il computer fisso è stato rimosso, troppo vecchio, ricordo che al tempo c'erano anche dei fogli sparsi, e alcune cornici ad abbellire la stanza. Il divanetto e il tavolino sono rimasti nella stessa posizione in cui l'avevo visto la prima volta. L'armadietto invece è stato spostato accanto alla scrivania.
Ho tutta la giornata a disposizione, i ragazzi, tanto, hanno finito, io devo sistemare questi fogli e poi finalmente posso tornare a casa e stendere le gambe che mi fanno male.
Mi dirigo davanti l'armadietto, mi devo accucciare per cercare meglio, quando un brivido mi passa dietro la schiena, sento la porta chiudersi ma non dò attenzione dato che sono concentrata a trovare questo maledettissimo plico di fogli, quando qualcosa mi distrae e mi fa tornare alla realtà, qualcuno mi abbraccia da dietro.
-?- Mi sento come riportata indietro, questa persona ha il braccio destro tatuato, riconosco la data, 06.13, e un cuore viola e si intravede una "V".
-Jk!- L'ho guardato con la coda dell'occhio.
E' vestito con la tuta grigia, può essere che avrà avuto gli allenamenti.
-Hey, non sapevo di trovarti qui.-
-Sono venuta a prendere dei documenti che qualcun altro ha lasciato qui per sbaglio.-
-Mi sei mancata tantissimo.-
Le sue braccia sono forti, anche a me era mancato il suo abbraccio, mi prende sotto le braccia e mi alza.
Mi fa ruotare su me stessa e si avvicina, il suo corpo piano piano si unisce al mio, le sue mani sono sui miei fianchi, con i pollici crea dei cerchi concentrici che mi fanno impazzire.All'improvviso, mi prende in braccio così le nostre intimità si sfiorano, cammina con me in braccio arrivando al divanetto, mi stende e mi lascia dei dolci baci sul collo. Le sue mani si infilano sotto la mia felpa trovando la maglietta, impreca, me la toglie in fretta, non riesce a resistere.
Le mie mani si aggrappano a lui, gli tolgo la felpa, non accorgendomi che insieme alla felpa ho preso anche la maglietta, mentre lui mi toglie la maglia. Insieme rimaniamo a petto nudo, io con il reggiseno però, ha un altro ostacolo davanti, che viene superato con successo pochi secondi dopo.
Le nostre labbra si uniscono, è un bacio molto sensuale, le sue mani vagano sui miei fianchi su e giù le nostre intimità ancora coperte dai pantaloni stanno urlando, specialmente la mia, ma non le diamo ascolto.
I suoi baci percorrono il mio viso arrivando al collo, dietro l'orecchio, il mio secondo punto debole, le sue mani salendo si fermano sui miei seni e inizia a disegnare dei cerchi attorno ad uno dei miei capezzoli.-ahhh koo..- Ride al sentirsi chiamare.
Con la lingua invece stuzzica l'altro seno, un gemito più acuto esce dalla mia bocca, -Kiee ahhhhhh.- Subito si tira su e mi bacia zittendo all'istante.
Le mie mani sono sulla sua schiena e con quel gemito l'ho graffiato, mentre il mio fondo schiena si è alzato.Riprende a baciarmi il petto scendendo ancora più giù, mi lascia una scia di baci dolci. Mi guarda con gli occhi pieni di dolcezza, ma anche desiderosi, slaccia la cinta e apre la cerniera dei jeans, inizia a giocare con il mio interno coscia piano piano salendo più su, ed eccolo arrivato lì, alla mia intimità, dove continua con i suoi piccoli cerchietti, con l'altra mano si abbassa i pantaloni, apre il portafoglio ma non trova quello che stava cercando.
-Cavolo ho scordato il preservativo!-
-No, merda...- "Vuol dire che andrò in farmacia prima di andare a casa." Penso tra me e me.
-Non ti preoccupare.-
-Sei sicura?-
-Si.- rispondo dandogli sicurezza.
Lo aiuto a togliersi i boxer, ed ecco che riprende con i cerchietti, prima di penetrarmi delicatamente.Entra ed esce dal mio corpo a velocità regolare, le nostre labbra si uniscono in baci molto dolci e sensuali, le mie mani vagano tra la sua schiena e la testa, le dita affondano tra i suoi capelli, morbidi.
Io, nel mentre, per non urlare, oltre ai suoi baci, mi mordo la lingua e lui se la ride.
"Ride bene chi ride ultimo, ora ci penso io a te"
Con un movimento veloce mi ritrovo sopra di lui, è così bello, i suoi occhi sono dolcissimi ed adesso mi spalanca un sorriso a trentadue denti, godendo tantissimo. Mi avvicino al suo viso puntando a quella bocca da coniglietto che ho sempre amato, mi prende le guance e lo bacio, questa volta le nostre lingue si aggrovigliano tra di loro, dopodiché passo sul suo collo, baciandolo dolcemente, mentre le sue pericolosissime mani giocano con i miei fianchi mandandomi in tilt. Il suo fisico statuario è perfetto, lo bacio mandandolo fuori di testa, con baci che lo farebbero urlare ma sento solo dei:-Uhhhh...Y/n cavolooooo, dove sei stata in questi giorni!- Rido perché anche lui mi è mancato tantissimo.Passa un po' di tempo dove lui riprende a giocare con il mio corpo, quando stremati ci accasciamo nudi uno affianco all'altra.
Talmente stanca, mi metto l'intimo addosso, mi trascino verso quella porta che non avevo mai aperto, dove finalmente trovo il bagno.
Un design semplice, le mattonelle di color bianco sporco, una tazza, un piccolo mobiletto per mettere la carta igienica e lo scottex in più nascosti, e un bel lavandino con sopra uno specchio tondo.Apro l'acqua per sciacquare la faccia quando Jk, allunga le sue mani sotto le mie mani, facendo in modo che io senta tutto di nuovo nella mia intimità.
-Jk...-
-Non ho finito con te!-
Pensavo avessimo finito che lui fosse venuto e invece questa volta mi sbagliavo. Devo assolutamente andare in farmacia altrimenti rimango incinta, non adesso almeno.
Le mie mutande finiscono sulle mie caviglie, con i pollici delle mani mi invita a inclinare il busto e sempre delicatamente entra. I miei gemiti si fanno più forti, le sue mani si muovono sotto al mio reggiseno, continua ad entrare e ad uscire da me quando alla fine viene e si accascia con la faccia sulla mia schiena.Esco dal bagno per farlo andare, nel mentre mi rivesto, mi metto i jeans, maglietta e felpa, quando Jk ha finito, entro in bagno mi guardo allo specchio, ho un'aria stanca, ma felice, non mi aspettavo di vedere Jk, sono al settimo cielo.
Finite le mie abluzioni in bagno, prendo il plico trovato prima dei nostri momenti, usciamo dall'edificio e mi accompagna in farmacia.Entriamo in farmacia e troviamo Nam che era andato a prendere dei cerotti.
Finito il turno di Nam, ci saluta, dicendo a Jk di tornare presto ed ecco il nostro turno.
-Salve, mi servirebbe la pillola del giorno dopo.- La commessa mi guarda, guarda Jk ma non dice nulla, "menomale".
-Mi raccomando da adesso in poi non serviranno più i preservativi, basta prendere questa entro le settantadue ore dal rapporto.-
-Grazie, arrivederci e buon lavoro.-
-Buona serata a voi.-Mi bacia e ci incamminiamo con il sacchetto della farmacia in mano. Arrivati sotto casa mi dà un ultimo bacio e mi vede salire, poi si allontana.
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Chi Ama Chiude Gli Occhi - L'essenziale è Invisibile agli occhi!
FanficÈ la prima volta che scrivo... spero vi piaccia. È una storia basata sulla mia vita le mie esperienze, le mie emozioni come persona è difficile per me aprirmi. Ma l'ho fatto. Non ho messo il mio nome nella protagonista per farvi entrare meglio nel...