Maria.
Mi sveglio tutta frastornata, non sono più tra le braccia di Sabrina ma sono sola sul divano con il suo profumo che mi avvolge dovuto dalla sua pashmina che mi copre tutta, sì lei anche in estate la porta con sè perché dice sempre che ha freddo.
Mi siedo sul divano e mi controllo in giro sembra che non ci sia nessuno ma ci sono ancora le sue cose appoggiate sul tavolino, chissà che ora sono
"Sabrina?"
come immaginavo non mi risponde nessuno 'ma dov'è andata?'
mi massaggio le tempie, ho un mal di testa allucinante per non parlare dei dolori che ho su tutto il corpo cerco di alzarmi ma la testa mi gira troppo forte non riesco a rimanere in piedi e mentre sto per perdere l'equilibrio qualcuno apre la porta dell'ufficio, è lei che corre da me e mi aiuta a rimettermi seduta
"Marì che cazzo stavi facendo?"
"Stavo cercando di star in piedi ma mi gira troppo la testa, ti prego dimmi che hai qualcosa per farmelo passare"
"Si, infatti ero uscita proprio per prenderti qualcosa da mangiare così prima mangi e poi ti prendi un antidolorifico"
"Come facevi a sapere che ne avrei avuto bisogno?"
"Conosco bene quali sono i postumi"
"Mmhh e dov'è il mio cibo?"
"Lo sta portando Gabriele"
"Cosa avete preso?"
"La pizza!"
"Buona!"
si prepara la IQOS
"Mi fai fare un tiro anche a me?"
"No!"
"Dai scema!"
si posiziona accanto a me, prima fa un tiro lei e poi me la passa
"Prego!"
appoggia la sua testa sulla mia spalla e mi lascia un bacio sul collo
"Come stai?"
"Se ci sei tu meglio! Hai novità? Io non voglio guardare il cellulare"
"E non lo guardà! Il nove a mezzogiorno fanno il funerale e da mercoledì aprono la camera ardente fino alla mattina del nove, però Marì non te incazzà ma ho fatto una cosa"
le passo la sigaretta elettronica dalla quale non ho fatto solo un tiro ma gliel'ho praticamente finita
"Che hai fatto?"
"Avevi detto solo un tiro eh! Non so come dirtelo"
posa la IQOS sul tavolino
"Non mordo Sabrina!"
torna a guardami
"Ho prenotato in un posto!"
"In che senso?"
"Partiamo stasera e torniamo mercoledì"
"E il lavoro?"
"Se vede che stai male! Ho già pensato a tutto io, tu non devi fare assolutamente nulla tranne che stare con me e basta!"
"Non ho le forze per incazzarmi Sabri altrimenti sì l'avrei fatto perché lo sai come la penso, anche in questi momenti no-"
"Non si molla il lavoro, sì lo so, lo so!
Puoi farlo per me allora?
Sei stanca Marì! L'altro giorno per poco non mi hai mandato a quel paese per un'uscita del cazzo che ho fatto alla quale diciamocelo Marì non te la saresti mai presa così tanto ma invece solo perché eri nervosa per sto cazzo de lavoro tutto stava quasi andando a farsi fottere, pe no parlà dei dolori che c'hai, hai male dappertutto Marì non te posso neanche toccà che te sento che te lamenti pe sti dolori, oggi poi sta brutta notizia"
"E tu con Flavio!"
"E io con Flavio!"
"L'hai già avvisato?"
"Si"
"Che gli hai detto?"
"Che ho voglia de sta con te Marì pe sti du giorni, solo io e te lontano da tutto e da tutti"
"Non se l'è presa?"
"Non sembrava sai? Ma poi sai che m'ha detto proprio l'altro giorno? Se sta settimana stavo con lui senza vedè te ed io invece che faccio? Vado via con te!"
accenna una risata nervosa
"Sabrina.."
"Sabrina un cazzo Marì! Io gli ho detto che non posso fare a meno di te, gli ho detto che avrei cercato de sta più con lui sta settimana ma mai senza vedè te! Poi è successo quello che è successo e sti cazzi! Tanto non me molla Marì, secondo lui semo du amanti capito? Na storiella, na cosa passeggera e basta ma n'ha capito un cazzo! Deve ringrazià che c'ho ancora sti sentimenti qua pe lui altrimenti..."
"Quindi pensi che sia un per sempre il nostro?"
"Tu no? Ao Marì se me dai un palo enorme io non me rialzo più o sai no? Se perdo la mia migliore amica e l'amore della mia vita in una botta sola ma chi me rialza a me?"
"Quindi sono l'amore della tua vita eh? Ma sai dove te lo metto quel palo se pensi ancora una volta che io ti possa lasciare?"
"Stronza!"
"Mmmh quando voglio sì!
poso le mie labbra sulle sue
"Comunque volevo dirti gr..grazie per rispettarmi, per rispettare i miei sentimenti che ancora ho per Flavio insomma non è proprio una cosa da tutti che-"
"Io non sono tutti! Lo so che ci vorrà tempo e per quanto possa farmi male anche il solo pensiero che lui ti tocchi comunque aspetterò, aspetterò tutto il tempo che ti servirà! Solo una cosa però..."
ha gli occhi lucidi
"Io davvero non so cosa ho fatto per meritarti! Si dimmi!"
"Credi ancora di far l'amore con lui?"
"No! Assolutamente no!"
la bacio e lei risponde più avidamente.Sabrina.
Mentre ancora le nostre lingue sinuose danzano tra di loro, Gabriele senza bussare alla porta entra in ufficio con il borsone di Maria sulle spalle, il mio trolley in mano e nell'altra le pizze
"Cazzo!"
chiude gli occhi e noi ci separiamo velocemente, mi alzo passandomi le mani sulla gonna ormai stropicciata, è la prima volta che veniamo beccate in un momento intimo
"Voi due avete un brutto vizio! Quante volte vi ho detto che dovete bussare prima di entrare nel mio ufficio?"
"Ma statte zitta! Gabriè mica te sarai scandalizzato no?"
"No no, solo che...scusate io non volevo interrompervi, non sapevo che.."
"Ma non hai interrotto proprio niente Gabriè! Non se può fa niente fìo mio tu madre me pare mi nonna, ha dolori dappertutto e se si alza in piedi ce casca a terra pe sto mal de testa che tiene, figurate se ci mettiamo a fa..."
"Sabrinaaaa!!!"
Gabriele ride
"Ao è a verità Marì!"
"Ho capito ma anche un po' meno però! Ma Gabri rimani lì in piedi o gentilmente appoggi sul tavolino le pizze così mangiamo? Che dici?"
"Ah si scusa mà e che non me capita tutti i giorni di vedervi pomicià che è sempre meglio de vedè artri momenti vostri pe carità ma la prossima volta busso sicuramente non te preoccupà mà!"
io rido e Maria appoggia una mano sulla faccia e muove la testa mentre Gabriele sistema le pizze sul tavolino
"Ho preso due birre per noi Sabri va bene? A te mà acqua lo so! Ah ho avvisato papà di tutto anche della vostra partenza poi Sabri la roba di mamma è tutta qui come mi hai detto tu e il tuo trolley sempre pronto ad ogni evenienza!"
"Bravo tesoro! Hai organizzato proprio tutto eh Sabri?"
"Che te pensi Marì? Ho fatto i sarti mortali ma quanno me metto io faccio muovere mari e monti! Certo che va bene Gabriè, aspetta che ti aiuto e grazie davvero!"
sistemiamo il tavolino, ci mettiamo per quel che possiamo comodi intorno ad esso e iniziamo a mangiare, osservo Maria sembra più serena ora
"Grazie di tutto!"
le sorrido e le mando un bacio volante
"E de che mà!"
ed accarezza la guancia di suo figlio.
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E litigare con te meglio del cinema
FanfictionSabrina e Maria due migliori amiche a cui piace stuzzicarsi per dirsi la verità. Ma qual è la verità? Sono solo due migliore amiche? Questa fan fiction è frutto della mia fantasia. Il più delle volte scrivo ascoltando delle canzoni che se riesco ins...