Non sarà facile ma ci servirà.

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Sabrina.
Con tutta me stessa avrei voluto fermarmi, smettere di camminare, smettere pure di vivere. Il solo pensiero che ci sarebbe
stato un domani, e poi un dopodomani, e poi una settimana e magari mesi senza di lei, non mi era mai sembrato tanto insopportabile. Continuare a vivere nei giorni a venire con quella sensazione di sconforto totale, mi ripugnava. Mi era ingrata anche la mia figura che percorreva le strade come quelle di qualsiasi altro passante notturno senza rivelare lo scompiglio che avevo dentro.
Sono stata tutto il giorno nel letto, non ho fatto un cazzo neanche mangiato e questo è davvero preoccupante perché io o mangio o mi incazzo, ma oggi no, non è così.
Domani parto, vado a Milano mi fermo qualche giorno lì da sola cioè in realtà non più da sola perché quando ho chiesto ad Antonio se poteva prenotare tutto, mi ha detto che lui avrebbe dovuto svolgere dei lavori lì e allora oltre a prenotarmi tutto si è proposto anche di accompagnarmi e di stare con me quando avrei voluto compagnia, avviserò Flavio appena lo vedrò, ho chiamato anche la mia amica appunto di Milano quella che ha un centro benessere da cui vado spesso, farò un salto anche da lei, ho bisogno di andare via di qui, staccare e concentrarmi su me stessa.
Sono le diciotto è meglio che inizio a prepararmi se per le venti devo stare da Rudy, così mi alzo ma il cellulare appoggiato sul comodino inizia a squillare, controllo il nome, è mia madre, lo afferro e rispondo
"Ciao mamma!"
"Ciao figlia mia! Come stai?"
"Mh hai un'altra domanda di riserva?"
"Che succede?"
"Eh che succede mamma, che succede.."
"È per domani? Maria ci ha ripensato? Io lo sapevo che dovevo chiamarla io.."
mi metto una mano in fronte 'cazzo mi sono dimenticata!' co tutto sto casino figurate se pensavo al pranzo da mamma che con Maria avevamo deciso di fare per dirle di noi nonostante io so che mia madre avesse già capito tutto da tempo, un giorno le ho raccontato anche di Flavio ma non di quello che mi ha fatto altrimenti l'avrei fatta soffrire troppo ma solo che tra noi c'erano problemi e lei non fu neanche più di tanto sorpresa anzi mi sembrò quasi sollevata, quindi forse era più per il resto della mia famiglia che per lei
"No mamma non ne abbiamo più parlato!"
"Perché?"
"Perché io e Maria ci siamo..abbiamo litigato"
"Non è la prima volta no?"
"Questa volta è na cosa seria!"
non mi risponde
"Ao mà ce sei?"
"Si ci sono Sabrina, ci sono! E che è impensabile per me..voi due..io"
"Mamma stai tranquilla! Io forse nu ce parlerò più ma tu puoi sentirla quanno vuoi o sai che pe te stravede, tu.."
mi interrompe
"Anche tu puoi sentirla quando vuoi, io sono certa che lei non riuscirebbe mai a non parlarti, non so cosa sia successo Sabri ma io credo in Maria! Credo in quello che prova per te! Ho capito cosa mi nascondete voi due già da tempo ed io posso esserne solo contenta, davvero contenta! E questo sarà solo un momento come è successo a me e tuo padre, lo sai no? Te l'ho raccontato tante volte che io e tuo padre siamo stati un anno senza parlarci e vederci e poi guarda qui quanta strada abbiamo fatto insieme...ci ha unito di più!"
"Lo sapevo che tu avevi capito tutto! Sei mia madre e mi conosci troppo bene! Ma io un anno senza de lei no o so se riesco a starce mà"
"Lo so figlia mia, lo so! Ma vedrai che tutto si sistemerà"
"Mh no o so mà, stavolta nu so proprio come se sistemerà, ora però mà te devo lascià che ho una cena di lavoro"
"Va bene! Puoi venire tu domani no?"
"No mà domani parto, vado a Milano..ho bisogno de sta un po' pe cazzi miei"
"Non fai nessuna cena prima della partenza?"
accenno una risata, sì solitamente io organizzo sempre una cena con la mia famiglia e Maria, quando riesce a venire, prima di una mia partenza in un posto distante
"Se me succede quarcosa sai già cosa devi fare!"
"Non scherzare scema!"
"Nu me succede niente mà sta tranquilla!"
"Eh tranquillo sai che fine fece no? Comunque fai bene figlia mia, vai! Quanto stai?"
"O so, o so! Qualche giorno poi sabato devo registrare tu si que vales"
"Quindi la rivedrai?"
"Si a rivedrò"
"Bene!"
"Mà nu sperà cose che t'ho detto che.."
mi interrompe
"Ho capito Sabrina! Sì va bene! Dai vai che altrimenti fai tardi! Chiamami ok?"
"Si ci sentiamo! Ti voglio bene mà!"
"Anch'io figlia mia non immagini neanche quanto! Ciao!"
"Ciao ciao!"
metto giù, poso nuovamente il cellulare sul comodino, sospiro 'che situazione del cazzo!' mi alzo dal letto e mi chiudo in bagno.

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