Davvero avrebbe fatto tutto questo pur di non perdermi?

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Sabrina.
Sono tornata a casa dopo esser stata da Maria, ho fatto anch'io le mie ricerche per aiutarla e senza accorgermene si è fatta sera ed io non ho mangiato nulla.
Sento le chiavi nella serratura, è Maria
"Ohi Sabri? Ci sei?"
"Maria, sì sono qui in sala!"
si avvicina a me mentre ha tra le braccia il nostro cagnolino, Giovanni, andato ad accoglierla subito, posa un bacio sulla mia fronte
"Ehi"
"Ehi"
"Come stai?"
sorride appena
"Mh va, tu?"
"Va.."
"Occhei. Che hai fatto?"
si siede accanto a me ed io accarezzo Giovanni che lecca le mie mani
"Ehi piccolino!!"
la osservo
"Che c'è?"
"Sai che ti assomiglia sto cane? Te l'ho mai detto? Come si dice tale figlio tale madre?"
sorride
"Non proprio ma vabbè..comunque si me l'hai già detto! Abbiamo gli stessi colori.."
"E gli stessi occhi dolci!
"E gli stessi occhi dolci ma con il tuo carattere"
appoggia la sua mano sulla mia mentre continua ad accarezzare Giovanni ed io prendo un bel sospiro
"Ho fatto delle ricerche."
"Ricerche?"
"Si per aiutarti, si insomma per sistemare la nostra situazione. Ho...ho chiamato anche alcune person-"
mi interrompe
"Sabrina non devi. Io non so più che fare e sto portando a fondo anche te con me."
"Sì che devo. Io posso tenere a galla entrambe se me lo lasci fare"
Maria annuisce senza dire altro, è sfinita.
Deglutisco per non crollare in un pianto e appoggiando le mie mani sulle sue braccia la tiro a me per abbracciarla sperando che accetti. Si lascia abbracciare mentre inizia a piangere ed io cerco di trovare parole rassicuranti
"Grazie"
"Ma di cosa amore mio? Di cosa?"
iniziava a sentirsi meglio
"Ho bisogno di un bagno caldo. E di te."
"Va bene. Vado a prepar-"
"No. Soltanto di te"
mi interrompe e mi bacia mentre il nostro cane scende dalla sue gambe trovandosi ormai schiacciato dai nostri corpi.
Tremo al tocco della sua mano che accarezza la mia pelle.
Quanto mi era mancata.
Improvvisamente si alza dal divano e mi prende la mano
"Vieni?"
Annuisco mordendomi il labbro inferiore.

Maria.
Voglio ritornare a sentirmi bene.
Entriamo in camera e la spingo delicatamente fino al letto dove lei si lascia andare all'indietro.
Sorrido, la raggiungo e mentre la bacio lei appoggia le mani sulla mia camicia
"Posso davvero?"
ha gli occhi lucidi, è incredula
"Puoi fare tutto quello che vuoi."
emana un urlo di felicità ed inizia a sbottonarmi la camicia mentre io le sfilo il pantalone della tuta
"Anche tu puoi fare quello che vuoi".

Sabrina.
Ho gli occhi chiusi e il respiro corto quando mi sfila gli slip e con foga le strappo quel top che usa per tenere il suo seno, accenna una risata mentre io gemo ad ogni suo tocco.

Maria.
L'accarezzo piano, mi godo ogni centimetro della sua pelle, è finalmente nuda.
La bacio mentre la mia mano si insinua tra le sue gambe che apre istintivamente mentre anche lei preme le sue dita tra le mie gambe, gemo anch'io tra le sue labbra.
Quanto mi era mancata.

Sabrina.
Le mordo il labbro inferiore e spingo il mio bacino in avanti
"Amore ti prego!"
sono pronta, entra dentro di me ed io spalanco la bocca ed emetto un gemito forte.

Maria.
Che meraviglia sentirla di nuovo così.
Ho i brividi ovunque.
Sono estasiata.
"Sa..Sabrina d-de t-tu.."
non riesco a parlare ma lei ha capito cosa voglio e infatti inizia anche lei a stimolare il mio clitoride facendomi urlare e tremare
"Po..porca puttana!"
e approfittando di questa mia debolezza entra dentro di me.

Sabrina.
"Signo..rina que-questo non vale."
sorrido
"Ah no?"
la sfido e lei inizia a muoversi più velocemente dentro di me, urlo ancora mentre chiudo gli occhi, riaverla dentro di me dopo tutto quel tempo è un'emozione troppo forte.
Riprendo il ritmo anch'io dentro di lei insieme a lei
"No."
urla mentre viene bagnandomi la mano.

Maria.
Mi sfugge una risata breve, dovuta allo stupore della reazione del mio corpo.
Quanto l'ho desiderata.
La guardo negli occhi e mentre mi bacia esco lentamente da lei.

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