Tu mi stupisci ogni giorno di più.

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Sabrina
La macchina si ferma e l'autista picchietta prima sul vetro dietro di lui e poi lo abbassa
"Signore siamo arrivate!"
"Di già? Mi hai portato dietro casa Sabrina?"
"È da du ore che siamo in macchina non è che siamo proprio dietro casa ma poi stai sempre a lamentarti porca vacca! Grazie Armando!"
l'autista scende dalla macchina e ci apre la portiera
"Non si dice porca vacca!"
"Ao basta con sta storia! Movete scendi!"
scendiamo dalla macchina mentre Armando ci prende i bagagli
"Ma dove mi hai portato? In una fattoria?"
"Ma vuoi stare un po' zitta? E poi è tutto buio che cazzo te vedi?"
"C'è puzza di me...letame Sabrina!"
"Si c'hai ragione! Ma domani capirai il perché"
"Signore seguitemi vi accompagno dentro"
facciamo entrambe un cenno di sì e lo seguiamo.
Ho prenotato in un posto non tanto distante da Roma, una stanza, una chicca di stanza in una Villa ottocentesca gestita da una coppia di imprenditori giovani, immersa nel bosco con un laghetto e in cui c'è una fattoria ecco spiegata la puzza di letame, proprio per immergerci nella natura e allontanarci dal resto del mondo.

Maria.
"Che bella questa Villa!"
"Te piace?"
"Tantissimo!"
entriamo dentro e una coppia di giovani ci accoglie
"Signora Ferilli, signora De Filippi siamo lieti di darvi il benvenuto nella nostra Villa Lucrezia sperando che sia di vostro gradimento! Io sono Andrea e lei è mia moglie Ludovica, dia pure a me le valigie!"
Armando posa i nostri bagagli mentre anche Ludovica ci accoglie
"Buonasera signore e benvenute!"
"Buonasera!"
"Buonasera grazie!"
"Allora signore io vado, signora Ferilli il mio numero ce l'ha se ha bisogno mi chiama e arrivo subito"
"Si grazie Armando!"
"Grazie Armando, buonanotte!"
"Buonanotte! Arrivederci!"
anche i ragazzi ricambiano il saluto e va via
"Se volete seguirci vi accompagniamo nella vostra stanza"
"Si andiamo"
Sabrina mi prende per mano e seguiamo la coppia.

Sabrina.
"Ecco qui la vostra stanza, questa è la chiave per entrare, basta appoggiarla così e si apre la porta"
ci accomodiamo e mentre Andrea appoggia i nostri bagagli noi rimaniamo a bocca aperta
"Porca l'oca zozza è bellissima!"
"Che spettacolo complimenti!"
i ragazzi sorridono imbarazzati
"Grazie davvero!"
Maria si guarda attorno sbalordita e questo mi tranquillizza vuol dire che non ho fatto una cazzata
"Vi lasciamo allora! Gli orari li conosce vero signora Ferilli? Ma comunque sono scritti qui, su questo foglio!"
Maria prende il foglio tra le mani e inizia a leggere
"Si si dovrei averlo anch'io questo foglio da qualche parte però grazie per avercelo dato!"
"Allora buona serata...buonanotte, a domani!"
"Grazie anche a voi, buonanotte!"
"Buonanotte!"
li accompagno alla porta, escono e chiudo la porta
"Allora che te ne pare?"
"È stupendo Sabrina!"
"Vè?"
è una stanza particolare la nostra nonostante sia non eccessivamente grande, ha il soffitto trasparente fatto di vetro che regge ovviamente alle intemperie da cui quindi si vede tutto il cielo, una vasca idromassaggio al centro della stanza, un letto matrimoniale enorme e un bagno super accessoriato, per non parlare del balcone enorme che si affaccia sul bosco. Da una Villa ottocentesca questo non te l'aspetteresti mai ma i ragazzi hanno cercato di rispettare il valore della Villa aggiungendo uno stile moderno e secondo me hanno fatto bene.

Maria.
Avevo proprio bisogno di questo.
Di immergermi nella natura, di respirare aria pura, di godermi i suoni che la natura ci offre durante il giorno e il silenzio della notte.
Alzo la testa e guardo finalmente le stelle che nell'inquinamento di Roma non si vedono così nitide anzi alcune volte non si vedono proprio, persino la luna sembra brillare di più.
Per non parlare della vasca mi sto immaginando di fare cose lì dentro con Sabrina ma non stasera, stasera non sono nella condizione giusta.
Sabrina mi abbraccia da dietro, appoggia la testa sulla mia spalla finendo con la bocca a sfiorarmi l'orecchio
"Che vuoi fare?"
"Stasera niente, possiamo semplicemente sdraiarci sul letto e godere di questo cielo stellato?"
"Certo che si! Dai cambiamoci e buttiamoci sul letto"
si allontana da me ed io la seguo, lei apre il trolley e inizia a cercare la sua camicia di seta per la notte e il beauty mentre anch'io apro il mio borsone e osservo quello che mi è stato messo dentro, sorrido
"Sei stata tu a suggerire a Gabriele cosa mettere dentro?"
"Si perché?"
"Perché sono tutte cose che piacciono a te, cose che solitamente io non metto mai"
"Eh infatti domani ti vesti come piace a me!"
e mi fa la linguaccia mentre io scuoto la testa ed estraggo il mio pigiama preferito dal borsone
"Hai fatto mettere il mio pigiama preferito almeno"
"Te l'ho concesso! Ma non se pò senti che quello o chiami pigiama Marì, na maglia extralarge pe pigiama solo tu!"
"Lo sai che anche tu ripeti sempre le stesse cose? Però intanto ti piace perché mi lascia tutta scoperta"
"Dai Marì muoviti e non rompere!"
"Che stronza che sei!"
"Pureee"
mi incammino verso il bagno ridendo seguita da lei che borbotta.

Sabrina.
Tra i vari baci che ci siamo scambiate, siamo riuscite a sistemarci ed ora finalmente siamo sdraiate sul letto, Maria è supina con un braccio dietro la testa ed uno appoggiato su di me che sono abbracciata su di lei con la mia testa sul suo petto e la gamba sopra le sue ed entrambe osserviamo il cielo sopra di noi
"Grazie Sabrina!"
"Meriti di più Marì!"
mi lascia dei baci sulla testa tra i miei capelli
"Ho letto il programma di domani su quel foglio"
"Ti piace?"
"Si è molto interessante! Sabri?"
"Dimmi"
"Tu mi stupisci ogni giorno di più! Io davvero sono stupita di come tu ogni volta sai cosa mi fa star bene"
le do un bacio sul petto sopra al suo cuore
"Ho imparato dalla migliore!"

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