Capitolo 25

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Mattia

Quella sera decisi, sotto praticamente ricatto di Luciano, di uscire di casa di nascosto e raggiungere Cenerentola al Madame. Il ragazzo venne a prendermi poco distante dalla mia villa con la sua auto e quando arrivai da lui e vidi il ragazzo che lo affiancava, capii subito che quello doveva essere il suo fidanzato, colui che gli aveva salvato la vita quando Luciano stava per fare la decisione sbagliata all'interno del pozzo.

Mi ricordai che dovevo ancora sapere della loro storia.

Mi presentai al ragazzo e cercai di essere il più amichevole possibile, nonostante non ne fossi propriamente il tipo e non fossi nemmeno dell'umore esatto. Ero infatti ancora confuso per ciò che stava accadendo con Elena. Ne avevo parlato con Luciano, e secondo lui la soluzione era soltanto una: stare con lei.

Il tragitto fino al Madame, con Luciano e Marco, era quello il nome del suo fidanzato, fu abbastanza piacevole. Alcune volte c'era stato un certo silenzio imbarazzante, ma per fortuna la musica di sottofondo aveva alleggerito il tutto. La musica mi stava sempre vicino. Sempre. Nella buona e cattiva sorte.

«Pronti a spaccare?» Marco era euforico, Luciano mi spiegò che era perché non uscivano molto spesso a causa del suo lavoro. Per fortuna quella sera però aveva il turno libero e così mi aveva contattato per sapere di Elena, chiedendomi poi di vederci per parlarne meglio. Ma Cenerentola mi aveva fatto il suo invito e quindi... alla fine eccoci qua.

«Pronti» rispose Luciano, dandomi una leggera spallata per richiamare la mia attenzione.

I miei occhi però, in quel momento, erano ormai catturati da colei che aveva appena spento i miei pensieri, sempre rivolti a lei. Indossava un cazzo di vestitino bianco che la faceva sembrare un angelo. Le gambe lasciate scoperte attirarono subito la mia attenzione, così come il corpetto che le stringeva la vita dando vita ad una scollatura forse un po' troppo generosa. Mi inumidii le labbra, e quando i nostri occhi si scontrarono mi accorsi che anche lei stava fissando me.

Mi sembrò una scena già vista.

Deglutii e mi sforzai di sorriderle, lei ricambiò senza alcun problema. Sembrava felice della reazione che mi aveva provocato e io sapevo quanto si sentisse soddisfatta. Elena sembrava sempre voler eliminare ad ogni costo tutta l'insicurezza che negli anni precedenti la possedeva e forse si stava approfittando di me per questo, facendomi vedere quella parte nuova di lei, quella che mi stava definitivamente conquistando giorno dopo giorno. Sembrava voler mostrare a tutti quanto ormai fosse diventata sicura di sé.

«Vado a presentarmi prima che sparisca, dato che te la stai mangiando con gli occhi» seguii Luciano con lo sguardo e prima ancora che potessi anche solo pensare di fermarlo, lui era già lì di fianco a Cenerentola.

«Scusalo, purtroppo è così» Marco mi diede una pacca sulla spalla, poi mi fece cenno di raggiungere il suo ragazzo.

Scossi la testa confuso, poi lo facemmo. Andammo di fianco a Luciano, il quale si era già presentato ad una Elena più che sorridente.

«Non sapevo Mattia fosse in grado di avere anche amici simpatici» mi puntò con lo sguardo e mi sentii come trafitto. Quella ragazza stava iniziando a farmi effetti che non avrei mai pensato potesse farmi e la cosa mi piaceva così tanto da stare male.

«Io sono Marco, piacere, il ragazzo di Luciano» Elena ricambiò la stretta di mano del ragazzo, poi lasciò che i due si presentassero anche ai suoi amici dietro di lei che nemmeno avevo notato. Eppure stavano facendo una confusione non indifferente.

«Mattia! Come va? Tutto bene?» Paolo mi avvolse le spalle con un braccio, facendomi accigliare.

"Che cazzo vuole ora?"

Small Steps, il primo caffè è sempre da buttareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora