Capitolo quattordici.

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Dopo che uscii dalla casa degli Apple quella mattina non volevo più saperne nulla di lei, della sua fidanzata e della loro stupida e tossica relazione. Mi decisi che non dovevo più immischiarmi. Se mi fosse riuscito non lo sapevo ancora.

Non sapevo neanche perché fossi andata da lei la sera prima, per pietà forse? Perché almeno avrebbe avuto l'opportunità di sfogarsi con qualcuno? Perché mi andava e basta? 

(lunedì, 29 giorni)

Applejack continuava la sua relazione con Rosy, e io intanto ignoravo tutto ciò. Non sapevo con quale forza di volontà riuscisse a stafe con una persona del genere, ma sembrava felice. 
Purtroppo quando sei innamorato di qualcuno non riesci neanche a renderti conto di quanto male ti fa. È lì che bisogna aprire la mente e mettere se stessi al primo posto.

Da quella serata a casa sua non ci eravamo più rivolte tanto la parola. O almeno, ero io che se dovevo le parlavo, sennò lei non si degnava neanche di aprir bocca. 

Decisi che la cosa giusta da fare era concentrarmi sugli allenamenti dei Wondercolt. Ci allenavamo molto pesantemente, il caldo intanto si avvicinava. Quel lunedì era il 27 Aprile. A una settimana da quel giorno ci sarebbe stata la partita di calcio. Avevamo sette giorni contati per allenarci il più duramente possibile.

(Mercoledì, 31 giorni, 29 aprile) 

Dopo gli allenamenti di calcio Pinkie Pie mi invitò per un'uscita al centrocommerciale. 

Scoprii solo dopo che insieme a noi c'erano anche Fluttershy e Rarity. 

"Oh, ma questo vestito è magnifico!" esclamava Rarity ogni volta che si ritrovava di fronte a delle vetrine di alta moda. 

"Anche io un giorno aprirò la mia boutique in un luogo maestoso, e tutti verranno da me per acquistare i miei capolavori!" Rarity stava sognando ad occhi aperti, e noi speravamo tutte nella riuscita del suo sogno. 

"E diventerò famosa! Tutti i più grandi stilisti di alta moda conosceranno il mio nome! Rarity!"

Andammo a sederci in un pub dove ordinammo un panino a testa, mentre Rarity ordinò un'insalata. 

"Mie care amiche, devo assolutamente raccontarvi delle faccende che sono accadute!" disse Rarity. 

"Oh, non vediamo l'ora di sapere, Rarity" disse Fluttershy con la sua flebile voce.

"Beh, Rainbow Dash, ricordi quel fustacchione che mi hai fatto conoscere alla festa delle Rainbooms? Mi ha dato il numero di telefono, stiamo continuando a sentirci e proprio stasera mi porterà in un ristorante di lusso per un appuntamento!" 

"Ma è fantastico! Sono stata davvero mitica!" 

"E lui poi è così cortese e gentile! È davvero il ragazzo dei miei sogni!" esclamò con gli occhi a cuoricino. 

"E invece voi che mi raccontate care? Su su, voglio sentire del gossip!" 

"Io credo che per questo weekend andrò a stare un po' da mio fratello.." 

"oddio, non dirmi che si tratta di Zephyr!"

"Beh, non ho altri fratelli, Rainbow" disse Fluttershy. 

"mamma e papà mi hanno chiesto se potessi andare a stare un po' da loro per migliorare un po' le sue doti e il suo comportamento! Sono la figlia più grande quindi contano su di me." 

"Aspetta, Zephyr è più piccolo di te?" chiese Pinkie Pie curiosa. 

"Si, di due anni. Io ho 17 anni, lui 15 anni." 

Arrivarono le nostre ordinazioni e mangiammo.

"Oh ragazze io devo proprio andare a prepararmi per l'appuntamento, si sta facendo tardi!" 

"Va bene, poi ci devi far sapere tutto su come va stasera!" 

"ovvio ragazze!" 

Accompagnata Pinkie Pie a casa, ospitai Fluttershy da me. 

"Ma come sei carino Tank!" diceva Fluttershy mentre baciava la mia tartaruga. 

La appoggiò con se sul divano abbracciandosela. Le diedi una coperta perché la temperatura in casa era abbastanza bassa. 

Con lei guardai un film, questa volta scelto da me, infatti si spaventò diverse volte e si strinse al mio braccio.

"Tranquilla, non c'è nulla di cui avere paura!" dissi mentre la abbracciavo.

"Quel mostro invece mi fa tanta paura!" 

"Ma è tutta una finzione, Fluttershy!" 

In ogni caso si continuò a stringere a me, e io la abbracciavo. Il film finì. 

"Rainbow.." 

"Si, Fluttershy?" 

"Volevo dirti che qualche giorno fa, Applejack mi ha parlato e.." 

"No" 

"Cosa?" 

"Scusa, ma non voglio sentir parlare di lei" 

"ah, va bene allora" 

Dopo un po' ci addormentammo. Alle 23:56 venni svegliata da Tank che mi stava mordendo un dito della mano. 

"Fluttershy, Fluttershy, svegliati!" 

"Mh, dove mi trovo? Oh cavolo sono ancora da te!" disse saltando in aria. 

"Domani c'è scuola, e poi devo mettere a letto il mio coniglietto Angel!" 

"Hey, tranquilla! Ti riaccompagno io ora!" 

Nel mentre controllai le notifiche del telefono: sul gruppo Rarity aveva scritto come stava procedendo la serata. "Ragazze, mi sta vedendo a prendere! Ho messo il mio vestito migliore

"Siamo al ristorante! Il menù qui è da urlo!

"Mi ha preso la mano, non posso crederci!

"Siamo fuori sotto le stelle, mi ha portato al mare! È così incantevole

"Serata fantastica ragazze, è stato tutto magnifico!

Ero felice per lei, mi scappò un sorriso. 

(domenica, 35 giorni, 3 maggio)

Convocai la squadra per gli allenamenti, il giorno seguente ci sarebbe stata la partita e dovevamo assolutamente vincere. 

Occupammo tutta la mattina ad allenarci. Sunset Shimmer, Twilight e Fluttershy vennero persino a vedere gli allenamenti, incitandoci dagli spalti. 

Non mi dilungai troppo con gli allenamenti, per quanto fosse importante quella partita ero del tutto sicura sulle nostre doti. Avevamo delle capacità estreme, eravamo fra i più bravi e atletici, e questa volta non lo dicevo solo per mettermi in vanto. Era un dato di fatto. 

Io correvo, la palla era davanti a me. La lanciai con tutta la forza in corpo. Non capii più nulla. Ero a terra, in lontananza sentivo il suono di un'ambulanza che si faceva sempre più sbiadito. Le mie amiche venivano verso di me, le osservavo con gli occhi appannati. Stavo svenendo. Vidi Applejack che veniva tirata da Rosy pur di non farla avvicinare. Poi buio totale.

"Non potrebbe mai piacermi una come lei!" Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora