Ben ritrovati nella rubrica filosofica del giovedì.
Oggi passiamo ad un periodo storico a me molto caro: il Medioevo, spesso considerato, a torto, come un'epoca oscura e di estrema arretratezza, rispetto alla più ricca età classica. Ma questo è un errore che si diffonde soprattutto in epoca illuministica e che scompare, pian piano, già a partire dal secolo successivo, con il Romanticismo, in cui si assiste ad una graduale riscoperta del Evo di mezzo.
Ma procediamo con ordine e spieghiamo, in poche e semplici parole, cosa succede in questo affascinante momento storico.
Il Medioevo è generalmente concepito come il lungo periodo in cui in Europa trionfa la fede cristiana, investendo tutti gli ambiti della cultura, dal sentire popolare all'arte, compreso la filosofia che prende il nome di filosofia scolastica (o anche semplicemente Scolastica), che deriva appunto dalle scholae, le scuole in cui veniva tramandato il sapere.
Oltre alla filosofia scolastica, importanti contributi provengono dal pensiero arabo ed ebraico, nonché dallo sviluppo delle tecnologie e dagli studi di fisica e meccanica.
A partire dal X secolo e fino all'inizio del XIV, si assiste, in tutta l'Europa, ad una rinascita, non solo del sapere ma anche della vita in generale. L'agricoltura migliora grazie all'ausilio di nuove scoperte, quali l'aratro di ferro, la rotazione delle colture, bonifiche, opere di canalizzazione, fondazione di nuovi villaggi, innovazioni tecnologiche. L'economia comincia a crescere e, insieme ad essa, si sviluppa l'urbanesimo che infittisce lo scambio tra città e campagne.
Nascono nuovi regni e il papato entra in crisi. Il cristianesimo si diffonde anche presso i paesi nordici e nell'Europa orientale, ancora molto legati alle loro antiche tradizioni religiose. La crisi del clero assolutista fa nascere nuove realtà religiose, forme alternative di vita cristiana: i monaci dediti alla povertà e alla castità, all'eremitaggio e alla meditazione. Nasce il monachesimo europeo, votato anche alla cultura e alla teologia e alla trasmissione del sapere mediante l'attenta opera degli amanuensi. In più, nel mondo, si diffondono gruppi non allineati al pensiero cattolico e definiti, quindi, eretici.
D'altro canto, Urbano II da avvio, nel 1095, alle crociate, le guerre sante per liberare il sepolcro di Gerusalemme dal dominio islamico. Se da un lato il Cristianesimo mira, dunque, ad una chiesa povera e non contaminata dalla politica, seguendo cioè i dettami del Cristo (pensiero propugnato dal monachesimo) , dall'altro mira ad ottenere maggior potere politico e ad istituirsi come potenza europea vera e propria (lo Stato della Chiesa) con domini e ricchezze oltre ogni dire.
Sempre dopo l'anno Mille, vengono poste, poi, le basi per aprire la rotta a nuove vie commerciali e nascono, cosa più importante, le Università.
Dal IX al XI secolo, i luoghi di cultura coincidono con gli ambienti monastici o clericali; nei monasteri e nei conventi nascono le prime scuole (scholae) fiorenti fino a tutto l'XI secolo ma che hanno come scopo soltanto la formazione dei chierici. Le cose cambiano con l'avvento delle Università, per l'appunto, le quali propongono di trasmettere il sapere a tutti coloro che desiderano formarsi, condizioni economiche permettendo.
Ed è proprio all'interno delle università che nasce la filosofia cosiddetta Scolastica, che si può dividere in tre diverse fasi:
1) La prima fase, fortemente influenzata dalla filosofia platonica, va dalla filosofia dei primi Padri della Chiesa (denominata Patristica) fino al XII secolo. In questo periodo si riscoprono i testi di Aristotele grazie ai filosofi arabi quali Averroè ed Avicenna e domina l'idea secondo la quale ragione e fede coincidono: la fede, anzi, è il presupposto per il corretto uso della ragione e conduce ad una conoscenza autentica. Perciò, la vera conoscenza, può essere raggiunta soltanto in un'ottica di fede.
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Pensieri e Parole - Pillole di Filosofia
AcakEcco qui una raccolta di pensieri, riflessioni e parole. Buona lettura a tutti. E' SEVERAMENTE VIETATA LA COPIA. TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI ALL'AUTORE.