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Appena termina la puntata corro in sala relax prendo le mie cose e me ne vado in casetta senza aspettare nessuno. É stata forse una delle puntate più strazianti dall'inizio del programma, non mi aspettavo di venire messa in sfida immediata. Per cosa poi? Sempre per la storia del mio cognome? Non é colpa mia se Michele non c'é più e non é ne anche colpa mia se ho il suo stesso cognome, se avessi un cognome diverso la cosa cambierebbe? probabilmente no.

Ancora prima che gli altri entrassero ero già sotto la doccia, cerco di non pensare ma é l'unica cosa che riesco a fare. Mi aiuto colpevolizzo, forse non era il caso di venire qua. Indosso la felpa che Alex mi ha regalato e un paio di leggings e poi esco dal bagno. In questo momento vorrei stare da sola, ma con mio grande piacere sul mio letto ci sono Alex, Carola e Luca. 

"non voglio parlare" 

dico subito andando a prendere il Phone nell'altro bagno, l'avevo prestato a Sissi. Quando torno noto con piacere che i tre sono ancora li immobili 

"non mi costringerete a parlare, quando ho voglia vengo io, ve lo giuro" 

dico io vedendo i miei migliori amici andarsene 

"puoi andare anche tu" 

dico al mio ragazzo 

"lo sai che puoi dirmelo milioni di volte ma non me ne vado" 

risponde lui 

"dammi qua stai facendo un casino" 

dice vedendo che sto litigando con il Phone e con le spazzola 

"faccio io" 

continua accendendo il Phone e cominciando ad asciugarmi i capelli.

"ale ti amo" 

dico appena spegne il Phone 

"non andare via, ti prego, rimani" 

continuo con gli occhi lucidi girandomi nella sua direzione 

"amore mio non ti lascio, darò del mio meglio come faccio sempre, ti amo anche io" 

dice lui unendo poi le nostre labbra. Va a anche lui a farsi la doccia e quando torna passiamo tutto il tempo sul letto insieme a parlare della puntata e di tutto quello che é successo. 

"mi hai fatto prendere un colpo, quando il giudice parlava, non capivo più niente, fino a quando ho sentito che saresti rimasta tu e allora li mi sono messo a batterti le mani quando hai preso la felpa mi sono alzato per abbracciarti." 

ammette 

"non me l'aspettavo" 

dico io 

"ho visto"

e la nostra conversazione continua così. Continua anche con Carola, Luca, Chri, Matti e anche altri che volevano vedere come stassi. Poi per l'ennesima volta ho dormito tra le braccia del mio ragazzo, nel mio letto.

***

Siamo tutti sul divano per compiti o sfide che arriveranno. Il primo é un compito dalla maestra Celentano per Dario, dovrà fare un passo a due con Carola. Lui ci é rimasto male perché in puntata, gli viene detto che fa sempre tutto uguale, che é ripetitivo e poi la coreografia non é facile. La seconda é una busta rossa per Tommaso, Anna Pettinelli ha decido di metterlo in sfida con Elena, (lei ha avuto un inciucio con Luca). Anna scrive 

"approfitto del fatto che sei in sfida, ti risparmio quella della settimana prossima e ti metto in sfida con Elena. Questa volta non la presento guarda queste immagini parlano da sole." 

il mio sguardo saetta tra il ragazzo in sfida e il mio migliore amico. Dopo aver visto la sfidante il ragazzo va in stanza a piangere, io, Simone, luigi e luca gli corriamo dietro. 

"questa mi fa il culo, con l'inedito possiamo giocarcela, ma con la cover" 

dice lui. Luca cerca di caricarlo e ci riesce subito a gli da la carica per rialzarsi, infatti felici tutti e cinque torniamo di la. Io a braccetto con Gigi. Vado in sala 2 e con mio grandissimo piacere trovo Rudy 

"Buongiorno", 

"Buongiorno a te" 

poi mi siedo, sono i giorni un po' così mi dovrebbero arrivare le mie cose e mi sento più stanca del solito. 

"allora riguardo la sfida in puntata, che c'é da dire, come al solito Anna si contraddice da sola, ne anche io sapevo di questa sfida, non ero stato avvisato. mi da fastidio che Anna continui a insistere sui miei ragazzi, ma questo ora non centra. tu cosa ne pensi?" 

mi chiede il mio professore 

"di certo non ero felice, ma era tutto il giorno che avevo una strana sensazione, e solo dopo a capito. mi dispiace che ancora una volta ci sia di mezzo il mio cognome, non é colpa mia se sono sorella di Michele e non posso farci nulla, anzi, non devo farci nulla perché a lei non va bene, é questo che a me da fastidio" 

ho sbottato davanti al mio professore, sono contenta perché lui mi sa ascoltare. 

"sono perfettamente d'accordo con te non ammetto più una del genere sia nei tuoi confronti che in quelli di Luca, dove la situazione é simile" 

ammette e dopo qualche minuto ce ne andiamo entrambi. Sono in casetta a cucinare con Chri, uno dei compagni di cucina migliori, sono tutta concentrata sulla pasta quando sento la porta sbattere e vedo Luca entrare arrabbiato. 

"lu che succede?" 

chiedo preoccupata mentre continuo a girare la pasta e Chri continua a tagliare le verdure. 

"Rudy mi ha fatto ragionare, Alex l'altro giorno quando diceva che la mia canzone non era banale, non diceva che nel complesso era normale e una piccola parte era più banale, ma ha inteso che l'intera canzone fosse banale" 

dice scocciato 

"non credo che intendesse quello, siete stra amici, però non voglio dire altro perché poi magari passo per quella che lo difende. tu sai come la penso sui tuoi pezzi, comunque é dietro di te puoi parlargli." 

ammetto e i due si siedono sul divano.

"É pronto" 

urla Chri, noto con piacere che i due ragazzi si alzano ridendo e scherzando.

"posso portarvela via?" 

chiede Alex a Chri, matti e guido con i quali stavo mangiando. loro annuiscono e mi porta nella sua stanza sapendo che nella mia ci sono albe e serena.

"piccina non mi freghi, hai qualcosa"

mi dice sedendosi a bordo letto e mettendo le sue mani sui miei fianchi, tirandomi a lui. 

"ma no amore, non é niente, non ti preoccupare"

 mi guarda con la faccia storta 

"dai parla su" mi dice 

"amore mi devono solo arrivare le mie cose" 

lui ride 

"ma stai male?" 

mi chiede e io inarco un sopracciglio 

"un po' " 

ammetto. lui senza dire una parola mi prende in braccio e mi stringe forte, poi mi porta in camera e mi lascia un dolce bacio, lo vedo sorridere ma poi mi addormento. Maledetto ciclo, quanto non ti sopporto, sei sempre in mezzo a tutto.

UNA NUOVA VITA | Alex WyseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora