UNA NUOVA VITA | Alex Wyse

26

"Ho visto il mio sfidante, si chiama Thomas ed é identico a me, stessa città, nome simile, stesso anno" 

mi dice il moro mentre torniamo in casetta 

"come dire, dai ti hanno trovato il sosia"

rido coinvolgendolo 

"teh si, ti giuro che ogni giorno mi sale di più l'ansia", 

"come ti capisco, cerca di non farti prendere troppo, sei bravo Tommy" 

dico prima di lasciarlo.

"Come procede il singolo?" 

mi affaccio nella stanza arancione, da Alex 

"eh dai, più o meno un po' troppo casino" 

ride e gli di un dolce bacio 

"invece la tua é finita, ora devi solo imparare" 

annuisco e il moro promette di darmi lezioni, incomincerebbe subito se non avesse lezione tra 5 minuti.

"sorellina che ci cuciniamo?" 

finalmente turno insieme in cucina 

"ah non lo so, cosa vuoi fare?"

io e Luchino insieme, passiamo davvero tanto tempo insieme, sono onorata di aver conosciuto una persona come lui. É diventato davvero parte di me, non saprei come stare senza. Anche oggi, mentre cuciniamo, facciamo le nostre cazzate, come stuzzicarci in ogni momento.

"sai lu", 

"dimmi tutto la", 

"prima di entrare, non pensavo che avrei potuto trovare una persona come te. qualcuno che sa sempre tutto di me e in un singolo momento sa come rendermi felice" 

mi stupisce di quello che esce dalla mia bocca. 

"amorree, non ho mai sentito così tanta dolcezza vieni qua" 

mi stringe a se 

"ne anche io pensavo di poter trovare qualcuno come te" 

commenta abbracciandomi 

"si vabbè basta dolcezza", 

"questa é la Lara che conosco" 

ridiamo insieme e gli lascio un leggero bacio sulla guancia. Sono in stanza con le mie compagne e come sempre parliamo della nostra giornata. Quella di Sere e la mia sono abbastanza normali, anche se la riccia ha paura che ricapiti il dolore al ginocchio. Carola ha la giornata un po' più movimentata. 

"non é arrabbiata, dice solo che devo pensare meno" 

si riferisce alla sua insegnante 

"ha ragione, come sarebbe se ti facessi meno paturnie?", 

"é difficile ma ci proverò", 

"assolutamente, ma ci siamo noi vicino a voi". 

"vieni qua piccolina" 

la invito a dormire con me tanto, ho il letto unito a quello di Sere, dovremmo starci.

***

Vado in sala 8 senza conoscere il motivo, quando entro mi sorprendo di vedere Michele Canova, nella televisione. Parliamo, un attimo, del più e del meno e poi passiamo alle cose serie.

"cosa mi dici del tuo secondo inedito?" 

mi chiede gentilmente 

"allora é nato di getto, mi sentivo ispirata e ho scritto tutto. mi piacerebbe presentarlo la prima volta solo chitarra e voce, magari con una base in sotto fondo, penso che ti abbiamo giá riferito tutto."