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"Buongiorno, sorellina" 

la voce di Luca mi risveglia dalla trans 

"scusa" 

é la prima parola che dico 

"ma smettila, scusa te, se non ti sono stato abbastanza vicino". 

"Smettila Lu, non sei tu il problema, volevo fare da sola, ma ho sbagliato, ora vieni qua" 

stringo il mio migliore amico, che poi, mi porta in cucina in braccio.

Vedo che per mia grandissima gioia sono tutti già qua, in silenzio. Mi siedo vicino ad Alex che, come ogni giorno, mi ha preparato la colazione. Dopo qualche secondo di tremendo silenzio e sorrisi scambiati come saluti decido do parlare.

"Vi devo chiedere scusa per ieri sera, mi sono tenuta occupata tutto il giorno apposta per non pensare, ma appena dovevamo mangiare mi é venuto un buco allo stomaco. Sapevo che tutto quello che avrei mangiato lo avrei rimesso. Restando in camera da sola, mi sono lasciata andare. Ho sentito tutto il vostro discorso, voglio che sappiate che non vi dovete auto-incolpare se vi é passato di mente, é una data significativa per me, per voi no. Vi voglio anche chiedere scusa, per aver rifiutato i vostri segnali d'auto, grazie Rea, grazie Luca e soprattutto grazie Alex. Ringrazio comunque anche tutti gli altri, so che probabilmente vi siete preoccupati e mi dispiace, vi ho sentiti comunque vicino a me, grazie." 

durante il mio discorso Alex mi ha abbracciata e successivamente sono arrivati tutti gli altri. 

"spero siate contenti che il vostro sole sia tornato" 

provoco una risata di gruppo 

"ci sei mancata"

dice Serena prima di correre ad abbracciarmi.

Prima di andare a lezione, vado nella stanza verde, con i tre ballerini. Mi siedo sul letto di Chri e loro mi seguono. 

"come stai?" 

chiede Matt 

"dire bene sarebbe una cazzata, la sento sempre la sua mancanza, ma ora va molto meglio" 

rispondo. 

"Ci perdoni se non siamo stati presenti" 

chiede Matti dispiaciuto 

"non vi ho mai incolpati per questo e mai lo farò. Come ho detto prima é una data mia non vostra", 

"ora lo sarà, perché vederti così fragile, da sola in un angolo fa male, capiamo di non aver fatto del nostro meglio", 

mi dice Chri. 

"non avete nessuna colpa" 

ribadisco 

"se ce lo permetterai, le prossime volte, ti aiuteremo" 

annuisco all'affermazione di Chri e poi abbraccio di gruppo.

Ultimo step prima delle lezioni, le mie compagne di stanza, anche loro mi fanno tutto il discorsone. 

"Ce lo devi dire se stai male, poi noi stiamo male perché non ti abbiamo aiutata" 

mi dice betta, 

"non volevo farvi stare male" 

commento 

"eravamo solo preoccupate, ora vai a lezione, Alex ti aspetta" 

dice Carola per poi abbracciarmi, anche con l'altra ragazza.

Il tragitto da casa a studi lo faccio con il ragazzo che mi piace, gli chiedo gentilmente di non parlare più di quel discorso e lui acconsente. Mi mette un braccio intorno al collo e così arriviamo in sala relax dove mi lascia un dolce bacio a stampo. Nessuno dei due ha fretta di correre in questa storia, stiamo bene insieme e basta.

UNA NUOVA VITA | Alex WyseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora