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Sono nella mia camera con le mie due compagne e Serena a ridere e scherzare, dovevano esserci anche Nicol e Flaza ma prima devono finire di lavare i piatti.
Diciamo che ci siamo un po' dilungati, sono le 23 e siamo qui da 5 minuti.
Siamo sedute sul letto mio e di Betta che sono uniti, da quando é arrivata, avremo spostato anche quello della ballerina ma non ci stava.

"C'é qualcuno che vi piace qua dentro?" 

chiede Sere e io scoppio a ridere 

"mi sa che ce qualcosa che non so" 

commenta la bionda e Carola si confida, Betta non dice niente e lei non sa bene come comportarsi, ma non ha specificato il soggetto. 

"Tu La?" 

chiede sempre gentile 

"io sto bene così" 

ammetto. Subito dopo la mia frase sentiamo bussare e si apre la porta e c'é Alex 

"oh scusate, vado" 

dice imbarazzato 

"volevo parlare con Lara" 

ammette. 

"noi stavamo giusto per andare" 

dice Betta guardando le altre due con sguardo divertito e me in modo malizioso 

"eh si che stavi bene da sola" 

dice la riccia prima di uscire e far scoppiare, le altre due, a ridere mentre io mi nascondo nelle mie stesse mani.

"ho disturbato?" 

é ancora li in piedi vicino alla porta 

"oh no no, vieni siediti" 

gli indico il posto vicino a me 

"cosa volevi dirmi?" 

chiedo appena si siede 

"volevo passare del tempo con te". 

Alex é davvero un ragazzo carino, molto dolce e sincero, un po' malinconico, ma sorride, devi solo farlo sentire bene. Stiamo in silenzio per un po' di tempo, quando stiamo insieme capita, non abbiamo bisogno di parlarci, ci capiamo con lo sguardo. Non mi va più di guardare il nulla e non parlare, ma non lo voglio disturbare così gli prendo la mano e comincio a giocarci. Con la coda dell'occhio noto che ha sorriso e gli si sono formate le due fossette, si avvicina a me facendo toccare le nostre spalle, mentre io non smetto di giocare con la sua mano. 

"ti diverti?" 

mi chiede gentilmente 

"si" 

ammetto sorridente. Mi indica di sdraiarmi e così appoggio la mia testa sulle sue gambe e sorride, sorrido anche io vedendo le sue fossette. Non gli ho ancora mollato la mano, ma con l'altra ha iniziato a giocare con i miei capelli, cosa che non ho mai permesso a nessuno, se non a lui. 

"Ti da fastidio?", 

"no Ale, mi piace, a te do fastidio?" 

dico guardando la mano 

"assolutamente no" 

passiamo un altro arco di tempo a non parlare, ma sta volta ci stiamo guardando, anzi, fissando. Ho ancora un po' la testa sulle nuvole e lui se ne accorge 

"mi vuoi dire che succede?" 

il suo tono é molto gentile, quasi per non volermi ferire 

"sono in pensiero per Luca e Chri"

UNA NUOVA VITA | Alex WyseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora