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Sono passati quattro giorni dalla finale di amici, la persona che vedo di più é Rea, anche perché abitiamo nella stessa città. Oggi parto, con la ragazza e mio cugino, si oggi viene con noi, é un po' piccolino, ma voleva conoscere tutti i ragazzi. Prima di tutto andremo a Como, da Alex, domani ci raggiungeranno il bergamasco e il barese e sabato andremo a Milano con tutti gli altri.

"Re, senti questa nuova canzone? cosa ne pensi? Ci sto lavorando ancora su, ma secondo me é una bomba", 

"passa qua, fammi sentire giudico io"

mentre lei ascolta io e mio cugino ci mettiamo a giocare a carte. É strano averlo con me, di solito era mio fratello a portarmi sempre con lui, invece ora sono io a portarlo con me.

La prima cosa che ho fatto quando sono uscita dal programma é stato andare al cimitero, ci sono stata ben quattro ore, seduta sulla sua tomba a parlargli di tutto quello che non gli avevo ancora detto. Lui sa tutto e saprà sempre tutto, sarà sempre il primo ad avere le notizie. Poi dal mio compleanno l'ho sempre con me, nella catenella che mi ha regalato Alex, insieme a lui, le mie due ragioni di vita sempre con me.

"La" 

sono ancora in trance

"laaa" 

Rea mi scuote una mano davanti alla faccia, solo così riesco a risvegliarmi. 

"oh, scusate, dimmi tutto Re", 

"credo sia splendida io sistemerei solo questa cosa qua..." 

dice porgendomi una cuffietta e facendomi vedere il testo. Sto mandando una serie di messaggi ad Alex per capire se ci aspetta appena scendiamo dal treno o su di sopra, ma non mi risponde. Siamo quasi arrivati, mi guarderò intorno e vedrò.

"La dove é?" 

chiede mio cugino, mentre io continuo a girarmi in torno. 

"Non lo so, non mi risponde, saliamo qua non c'é" 

sono un po' scocciata, i messaggi gli arrivano, ma lui non risponde. Spero che non si sia dimenticato l'orario, gliel'ho ripetuto sta mattina quando mi ha chiamato perché 'gli mancavo troppo e non riusciva ad aspettare le 14'.

"Non é ne anche qua, mi sta facendo incazzare", 

"lo so la, magari ha avuto un imprevisto prova a chiamarlo" 

ascolto il consiglio di Rea, prendo il telefono e controllo i messaggi, ma sono solo di mamma, Carola, Luca e Christian, come sempre.

"Alex dove sei? ti stiamo aspettando da dieci minuti e poi potresti rispondere ai miei messaggi", 

"oii scusa amo, dovevo sistemare due cose prima che tu arrivassi, scusami, sono dietro di te comunque" 

mi giro di scatto mettendo giù alla chiamata.

É qui, davanti a me in tutto il suo splendore.

Me lo sto mangiando con gli occhi e anche lui sta facendo la stessa cosa con me. Ha in mano un mazzo di rose rosse e me le allunga, sono 7, come i mesi che facciamo proprio oggi. Le prendo e poi mi fondo tra le sue braccia 

"mi fai incazzare, ma non riesco a smettere di amarti" 

lo sento ridacchiare e sollevarmi leggermente 

"ti amo tanto lo sai". 

Sorrido e poi tutti e cinque ce ne andiamo a casa.

***

"tra poco arrivano Chri e Matti" 

saltello di gioia per tutta la camera di Alex, che a dir poco grande, la mia in confronto é un buchetto. 

UNA NUOVA VITA | Alex WyseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora