Just a touch of your love is enough to knock me out of my feet all week
Just a touch of your love is enough to take control of my whole body
- Little Mix, Touch
Il viaggio verso casa di Dario fu incredibilmente silenzioso. Nicolas, seduto al posto del passeggero, alternava continuamente lo sguardo dal finestrino al ragazzo alla guida di fianco a lui, nella speranza che l'altro dicesse qualcosa per smorzare l'inspiegabile imbarazzo che si era creato.
Il modo in cui Dario lo aveva guardato poco prima, in studio...sentiva che c'era qualcosa che non andava, ma non riusciva a spiegarsi che cosa avesse fatto di male. Poi, quel battito che sembrava esplodergli nel petto non lo stava di certo aiutando a schiarirsi la mente. Arrivarono a casa di Dario dopo quindici minuti di totale silenzio. Una volta di fronte al portone, Dario cominciò a cercare le chiavi di casa nello zaino con una mano mentre con l'altra telefonava alla pizzeria di fiducia per ordinare. Domandando a Nicolas che pizza volesse, Dario aveva effettuato il primo scambio di parole da quando erano partiti dallo studio.
«Olive e pomodorini» sputò fuori il ragazzo più piccolo con un sospiro. Dario si accorse subito del cambiamento repentino di tono, voltandosi verso di lui mentre ripeteva al locale l'indirizzo di casa e i due ordini.
«Tutto okay?» gli chiese finalmente Dario, una volta chiusa la chiamata con la pizzeria e aver fatto entrare Nicolas in casa propria, richiudendo la porta principale dietro di sé.
«Questo me lo devi dire tu...hai detto "ne parliamo a casa", ecco siamo a casa, che succede?»
Dario si sciolse in un sorriso, avvicinandosi al ragazzo davanti a sé; Nicolas era sul punto di fare un passo indietro, ma gli bastò sentire la parete dietro la sua schiena per capire che era in trappola.
«Nic, stai tranquillo. Vieni sul divano?»
Nicolas si staccò lentamente dalla parete, per poi seguire Dario sul divano del suo appartamento. Sentiva tutti i muscoli irrigiditi e a fatica riuscì a percorrere quei pochi metri che separavano la parete dal divano sul quale Dario era già seduto.
«Sei arrabbiato?»
«No.»
«Sicuro?»
Nicolas era fatto così, terribilmente insicuro di qualsiasi cosa riguardasse Dario.
«È solo successa una cosa che mi ha fatto un attimo preoccupare stamattina.»
Il ragazzo con i capelli più scuri sgranò gli occhi e il suo viso si colorò di un'espressione preoccupata. La sua mente ripercorse velocemente tutta la giornata, dal momento in cui si era svegliato fino all'istante in cui aveva messo piede nell'appartamento di Dario, passando per ciò che era successo quella mattina in studio: l'arrivo in studio, le riprese, i cornetti, i vari diverbi con Cesare che quella mattina sembrava non volerlo lasciare in pace...oh.
«È per quello che è successo oggi con Cesare?»
Però, era sveglio il ragazzo.
Dario sorrise leggermente e prese la mano di Nicolas tra le sue, mentre lo sguardo di entrambi si fissava sulle lunghe dita di Dario che accarezzavano dolcemente i dorsi delle mani dell'altro.
«So che ti può sembrare strano considerato che ciò che è successo tra di noi è recente e non abbiamo nemmeno specificato cosa siamo...»
«Mi dispiace veramente» lo interruppe Nicolas, cercando di scusarsi nel modo più sincero possibile «ti assicuro che tra me e Cesare non c'è nulla, oggi era solo particolarmente fastidioso» concluse il ragazzo più piccolo con gli occhi che brillavano.
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They don't know about us || Celson (Space Valley)
FanfictionÈ difficile fingersi indifferenti e trattenere ciò che provi quando sei innamorato del tuo migliore amico. Che capita di essere anche tuo cugino. O quasi. Nelson e Cesare scoprono che Nicolas è perdutamente innamorato di Dario: cosa succede se ti al...