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Il detrito dello scontro erano dappertutto e fu davvero difficile per Naruto arrivare in ospedale. La struttura aveva qualche ammaccatura e la facciata uguale a quella di un edificio dopo essere sopravvissuto ad uno scontro contro Pain

Nel silenzio che c'era nel villaggio, il biondo cominciò a sentire dei lamenti continui e, se all'inizio pensò che fossero frutto della sua immaginazione, quando si avvicinò alla porta d'ingresso dovette cambiare idea

Allungò lentamente la mano verso la maniglia e esitò qualche secondo prima di entrare. Che cosa avrebbe detto? Era lei che piangeva? No impossibile, Arisa Senju è troppo cazzuta e tosta per piangere

Spinse l'anta ed entrò nell'ospedale ormai deserto. Si guardò intorno e vide le lampadine spente e sangue in giro. I letti erano stati messi nelle aree principali per aiutare immediatamente i feriti. Erano sfatti e stropicciati. Quel posto era quasi inquietante. Naruto fece qualche passo e il rumore rimbombò nella stanza, facendo fermare per qualche secondo il pianto

Il biondo non lo sentì più e si preoccupò, correndo subito verso l'unica porta chiusa. La spalancò con un calcio e rimase impietrito davanti alla scena che si presentò davanti ai suoi occhi azzurri

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Arisa si era svegliata vedendo tutti i pazienti e i medici che prima erano morti, mentre si guardavano intorno con aria sconvolta. Cercò di alzarsi e capire che cosa fosse successo, ma sentì un peso intorno al suo corpo, che le impedivano i movimenti. Si girò e vide il corpo prosciugato dalle lacrime di Tsunade, mentre ormai era addormentata in un sonno senza sogni

Sembrava così pallida da sembrare morta e la sua pelle era rinsecchita, come se fosse dimagrita di trenta chili in un giorno. Le si vedevano le ossa s la castana di spaventò scattando a sedere "ehi Tsunade?! Tsunade!!!? MAMMA SVEGLIATI!!" La continuava a scuotere e tutti i presenti si girarono verso di lei

Era la prima volta che la chiamava mamma, ma Tsunade non l'avrebbe mai saputo se non tanto tempo dopo. I cittadini sentirono quelle cinque lettere con chiarezza e la castana sapeva che la sua relazione con gli abitanti del Villaggio sarebbe cambiata, proprio l'ultima cosa che lei voleva

Guardarono il loro quinto Hokage in quelle condizioni e i ninja medici si avvicinarono per aiutare, visto che prima nessuno si muoveva

"Sta bene l'Hokage?! Cosa è successo, Arisa-san? Le diamo una mano?" Erano quelle le domande che continuavano tutti a chiedere. Per la prima volta ad Arisa batteva forte il cuore e si sentiva in ansia come se dovesse fare un discorso su un palcoscenico, davanti a milioni di persone

Dov'era Sakura? Avrebbe bisogno del suo aiuto per mandarli tutti via, lei non riusciva a parlare.

Dov'era Kakashi? Avrebbe voluto conforto e qualche parola di incoraggiamento

Dov'era Tenzo? Avrebbe chiesto un consiglio a lui su come risolvere la situazione

Dov'era Sasuke? Avrebbe detto, con la sua solita freddezza, che era una cretina e poi l'avrebbe aiutata

Dov'era Sai? Avrebbe volentieri sentito la sua voce per distrarla, anche se diceva cose senza senso

Dov'era Naruto? Avrebbe voluto lui più di qualunque altra persona. Voleva che se ne uscisse con una delle sue frasi idiota prima di risolvere la situazione come solo lui sapeva fare. Avrebbe spostato l'attenzione su di lui per lasciare il tempo ad Arisa per andarsene. Le avrebbe detto che su madre era forte e che lei l'avrebbe sicuramente curata. Ma non c'era

Non c'era nessuno, si sentiva da sola come la prima notte al villaggio della Foglia, in una casa piccola e fatta apposta per una sola persona. In una casa dove lei non si sentiva a suo agio. Quella notte non dormì e pianse, pianse così tanto che i suoi occhi diventarono rossi e intorno ai suoi occhi si formarono delle occhiaie

Bliss || Naruto UzumakiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora