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"Giuro che riporterò Sasuke qui a casa, al villaggio della Foglia! Lo giuro sulla mia stessa vita, questa è una promessa Sakura-chan" disse il piccolo Naruto Uzumaki sorridendo alla dolce ragazza dai capelli rosa che aveva colpito il suo cuore

Le lacrime non smettevano di scendere, perché era sempre lei la stupida a creare dei guai? Era forse la persona che aveva fatto soffrire di più Naruto, facendogli portare anche i problemi della ragazza. Il peso di essi lo stava opprimendo e lei non voleva più far soffrire nessuno

Lei doveva farlo, doveva prendere quella decisione per Sasuke, Naruto, Arisa, il villaggio e soprattutto per lei stessa, che non voleva più dipendere da altre persone

"Andrò io stessa a cercare Naruto e convincerlo" disse Sakura a Shikamaru e Sai, gli unici presenti in quella stanza, che le diedero la triste notizia. Un'informazione che sfortunatamente già sapeva, ma non aveva mai voluto accettare

Sasuke era un criminale, ricercato a livello internazionale e doveva essere eliminato

Decise di andare insieme a Kiba e Sai, senza perdere altro tempo. Prima avrebbero raggiunto Naruto, prima la loro missione sarebbe stata compiuta

"Dove credete di andare senza di me?" Disse una voce proveniente da sopra di loro, sul soffitto. Grazie al chakra focalizzato sugli arti inferiori, Arisa Senju era perfettamente in equilibrio con la testa all'ingiù e li guardava con un sorrisetto ironico

"Dovrei esserci anche io visto che faccio parte del team 7 no?" Continuò puntando i suoi occhi marroni in quelli verdi di Sakura con eloquenza, che deglutì a vuoto

Arisa non era compresa nel suo piano, anzi le era completamente d'intralcio. Se fosse venuta anche lei, La Rosa avrebbe distrutto tutto... eppure ormai non poteva evitarlo. Si decise che avrebbe accettato il suo odio dopo quello che avrebbe fatto

La priorità era far dimenticare a Naruto quella dannata promessa. Partirono senza altri indugi verso la città del Ferro

Arisa era al corrente di tutto avendo ascoltato appieno la conversazione. Volevano uccidere Sasuke..coloro che dovevano essere suoi amici. Non mancò ovviamente a farglielo notare, senza peli sulla lingua. loro rimasero mortificati, ovviamente si intende Sai e Kiba. Shikamaru non era venuto con loro

Il freddo pungente gli colpì in piano e allungarono il passo, arrivando subito nel punto captato dall'olfatto degno del suo clan di Kiba

"Naruto..ti devo parlare" disse Sakura determinata, vedendo il biondo insieme al capitano Yamato e a Kakashi. Avevano l'aria sconvolta

Arisa si avvicinò ai due maestri e li salutò con un cenno del capo, non aveva incrociato neanche per sbaglio lo sguardo di Naruto. Dopo ciò che era successo in ospedale, dopo lo scontro contro Pain, il bacio...si sentiva tremendamente in debito con lui, tuttavia si vergognava immensamente di andarlo a ringraziare. Si era mostrata ingenua e stupida, l'esatto opposto di come desiderava apparire

Lo evitava da allora e se ne pentiva

Naruto d'altra parte la cercava., la pensava e addirittura la sognava. Vedeva quella ragazza dai lucenti capelli castani in ogni azione o situazione. Nel campo di allenamento, nella foresta e perfino vedendo il suo riflesso attraverso lo specchio nel suo bagno

Ogni minimo dettaglio le ricordava Arisa, ormai sembrava posseduto da una qualche tecnica illusoria. Ma essa non poteva essere rilasciata o contrastata, l'amore è incondizionabile

Eh si, ormai era certo che si trattasse di questo. Negare i sentimenti non era una cosa da lui, infatti dimostrava spesso odio, felicità, rancore e altre emozioni alle persone che gli stavano vicino. Eppure era totalmente imbarazzato, nonostante non lo dimostrasse

Bliss || Naruto UzumakiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora