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"Col cavolo che mi faccio sconfiggere!" Disse Arisa stringendo i pugni e alzando il braccio, per poi colpirlo sul volto totalmente nero dello Zetsu. Se prima aveva usato il destro, partí con un'altro bel pugno sinistro e ad alternanza rese quella faccia, se così poteva chiamarsi ancora, gonfia di botte

"E adesso, brutto e inutile scarafaggio..dimmi immediatamente come fermare Kaguya!" Disse riferendosi alla creatrice del chakra che stava combattendo contro Sasuke, offertosi volontario mentre nel frattempo lei cercava Naruto, ancora disperso

Prese Zetsu per il colletto della divisa che indossava, tipica dell'Akatsuki e avvicinö i loro volti tanto da far percepire bene la rabbia della ragazza. Doveva immediatamente sapere come metterla K.O perché Obito stava morendo, Kakashi anche e lei stava iniziando a perdere le forze

Ma questo non doveva per nessuna ragione portarli a perdere, anzi, questa situazione diede maggiore energia alla Senju che doveva immediatamente cercare Naruto

"T-tanto non vincerete mai" osò permettersi di dire quello scricciolo che se ne stava nell'ombra di Kaguya Otsusuki mentre lei attaccava. Ricevette un'altro pugno

"Basta Arisa, tanto non te lo dirà. Uccidilo e cerchiamo Naruto, dopo lui e Sasuke la potranno sigillare e finiremo questo scontro" urlò Obito a qualche metro di distanza e lei annuí, troppo arrabbiata per pensare alle conseguenze e all'indulgenza che di solito aveva

"Mi avete proprio stancato, voi.." disse sprezzante e un gira capo la destabilizzò per qualche secondo. Mancavano pochi minuti, poi sarebbe ritornata nel suo limbo sotto il controllo di Madara. Non c'era tempo da perdere

Con la sua katana lo infilzò e quando vide che non si era fatto nulla, si ricordò improvvisamente del suo essere immortale. Be' almeno si sentirà meno in colpa. "A mai più , fiore appassito" sussrrò Arisa all'orecchio dello Zetsu facendolo cadere in un'altra dimensione infinita con il suo rinnegan

Il nemico scomparve con le classiche urla di dolore, che lei aveva imparato a riconoscere sfortunatamente. Nel mondo dei ninja non era strano trovarsi ad un passo dalla morte e la disperazione, i pianti e la sofferenza governavano sulle restanti emozioni

Arisa aumentò il passo, senza senso di colpa dopo che si lasciò indietro la tunica dell'Akatsuki dello Zetsu che non era riuscita a teletrasportare, e arrivò di nuovo di fianco ad Obito

Si ricordò di come qualche secondo prima, erano stati bruscamente divisi. Non appena avevano recuperato Sasuke da una dimensione, era improvvisamente comparsa Kaguya e il corvino si era offerto come esca per dare un'occasione alla sua compagna di squadra e al loro nuovo alleato, che faceva parte del suo stesso clan

Arisa si era ritrovata di fianco al corpo dello Zetsu e non aveva perso occasione per cercare un modo..un modo per sopravvivere e salvare il pianeta

Si misero di nuovo in posizione e si lanciarono uno sguardo d'intesa. Obito attivò il suo sharingan, lei il Byakugo. Il suo chakra stava per finire, se lo sentiva. Sarebbe riuscita a eseguire solo qualche altra tecnica dopo che quella curativa di sua madre sarebbe scomparsa

Sapeva già che cosa fare e con un sorriso amaro e malinconico pensò che ne valeva la pena dopotutto.guardando di sfuggita Obito pensò alla morte. Chissá se adesso avrebbe sofferto nei suoi ultimi momenti, oppure come l'altra volta era come addormentarsi, o meglio, svenire prova di sensi

Chissà se avrebbe incontrato di nuovo suo padre e se lui era ancora fiero di lei. Forse no..dopotutto aveva ucciso delle persone..si era fatta abbindolare come una sciocca..era una codarda che non esprimeva i suoi sentimenti alle persone

Forse avrebbe incontrato il maestro Jiraiya, i genitori di Naruto, Asuma..un nodo allo stomaco le si formò a pensare a tutte le persone che aveva perso da quando era nata.

Bliss || Naruto UzumakiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora