19 giugno 2012
Questa mattina mi sono svegliata con mia mamma che è venuta in camera con una torta di compleanno, ebbene si, è il mio compleanno, faccio 13 anni e sono felicissima, la scuola è finita e posso dire letteralmente di essere in paradiso.. mi stiracchio nel mio letto e mentre mia mamma mi canta la canzoncina di buon compleanno sorrido e poi soffio le candeline
"Dai piccola mia, alzati che andiamo a fare colazione con questa deliziosa torta di pesche e poi andiamo dai nonni" esclama accarezzandomi una guancia e io mi appoggio con la testa su di essa
"Si mammina adesso arrivo" le sorrido e poi vado in bagno dove mi lavo velocemente la faccia, e mi vesto, metto dei leggings e una salopette a gonna di jeans chiara, metto le mie amate All Stars e poi mi pettino i capelli rossi e ricci, infine raggiungo mia mamma in cucina dove io e mamma facciamo colazione. Una volta finita colazione, la aiuto a sistemare e lavare quelle poche cose che avevamo usato e poi dopo esserci sistemate definitivamente ha preso la borsa e le chiavi sia di casa che della macchina e ci siamo diretti verso casa dei nonni; mi ricordo che quel giorno lo passai benissimo e con le persone che amavo e circondata da cugini e zii e un sacco di amore e affetto, ero veramente felice e non lo sapevo.Fine flashback
19 giugno 2022
Sono passati solamente quattro mesi da quando mamma non c'è più, oggi è il mio compleanno e faccio 23 anni, ma la voglia dì festeggiare è sotto i piedi, non c'è più lei che mi sveglia con la mia meravigliosa torta dì pesche e poi saremmo andati dai nonni, no.. perché anche loro non ci sono più, le tre persone più importanti della mia vita mi avevano lasciato e non avevo più un reale motivo per cui festeggiare questo giorno, anzi lo odio a dire il vero mai nessuno mo farà cambiare idea, mi alzo e vado a lavoro, ebbene si lavoro per un giornale di città, quella città che mi aveva dato tanto ma tolto altrettanto, mi ero vestita con un jeans nero strappato, una maglietta rossa a maniche corte con al centro scritto in bianco "I'm the boss" e le mia amate All Stars, mi ero truccata con un po' di eye-liner, mascara, matita nera, blush e rossetto e aveva lasciato i miei lunghi e bellissimi capelli ricci e rossi sciolti; poi era scesa al piano terra dove avevo fatto colazione con una tazza di latte e biscotti e infine dopo aver messo tutto nel lavandino avevo preso le chiavi della macchina e mi ero diretta a lavoro.
Il mil lavoro mi piaceva avevo sempre sognato di diventare una giornalista sportiva ma al momento ero felicissima anche solo di scrivere degli articoli che poi venivano pubblicati sul giornale di città, nel frattempo arrivo a lavoro e dopo aver salutato i miei capi Selena e Mattia mi dirigo alla mia scrivania dove subito mi metto a lavoro.
La pausa pranzo era arrivata molto velocemente e a mia insaputa i miei colleghi e i miei capi mi avevano organizzato una bellissima sorpresa, quindi quando avevamo staccato hanno insistito perché andassi nell'altra stanza e cosi avevo fatto, quando mi ero trovata i palloncini, il tavolo imbandito di cibo e bevande il cuore mi si era stretto in senso buono
"Ragazzi.. grazie mille davvero, non dovevate" dico mentre mi giro verso di loro e ho gli occhi lucidi
"Te lo meriti tantissimo tesoro, infondo è il tuo compleanno.. auguri piccina" era la mia titolare Selena a parlare e mi viene incontro per poi abbracciarmi e io ricambio
"Grazie davvero Selena.. grazie ragazzi" esclamo per poi abbracciare e ringraziare tutti gli altri miei colleghi per gli auguri
"Bhe io direi di mangiare no?"questa volta a parlare è Mattia l'altro mio titolare rivolgendosi a me
"Si certo, possiamo andare e inoltre ho una fame da lupi che non vi immaginate ahaha"concludo un po' imbarazzata e fingendo un sorriso e una felicità che non mi si addicevano ma dovevo pur fingere che andasse tutto bene dopo quello che era successo mesi fa.. cosi ci avviamo verso la sala dove iniziamo a mangiare e bere festeggiando.
La giornata passa molto velocemente tra lavoro e festeggiamenti vari, arrivo a casa verso le 17:30 e subito mi metto sul divano a riposarmi un po' prima di preparare la cena e guardare su Netflix una delle mie serie tv preferite.. mi sto rilassando mentre ascolto un po' di musica che ho messo dal telefono quando mi torna in mente una cosa che mi aveva detto mia mamma mesi fa prima di morire, mi alzo di scatto dal divano poi mi dirigo verso la sua camera da letto, a primo impatto mi diventano gli occhi lucidi e le lacrime scendono silenziose e copiose sul mil viso, non entravo in quella stanza da esattamente quattro mesi, da quando lei è morta e adesso entrarci cosi mi fa un male assurdo, soprattutto perché mi ricorda che lei non c'è più, ogni fottuto giorno mi ricorda che lei non c'è più mi lacera il cuore e l'anima.. asciugo le lacrime che sono scese e mi dirigo verso il suo grande comò come mi aveva indirizzato lei, apro i cassetti cercando una cartellina con sopra il mio nome e sembra davvero impossibile da trovare, fino a quando non vedo una cartellina lilla con il mio nome scritto sopra "Viola" cosi la prendo tra le mani e ci metto un po' ad aprirla e mi vengono in mente le sue parole"Viola, amore mio se quando un domani non dovessi esserci più, in uno dei cassetti di quel como c'è una cartellina lilla con il tuo nome scritto sopra, prendila e leggine il contenuto ti servirà, per te e per capire da dove vieni e chi sei veramente, perdonami se non te ne ho parlato prima piccola mia" io avevo scosso la testa quando aveva pronunciato queste parole e poi l'avevo abbracciata fortissimo e chi se lo sarebbe immaginato che quel momento e quell'abbraccio sarebbe stato l'ultimo che le avrei dato.
Scaccio le immagini dalla mia mente e girandomi e rigirandomi la cartellina tra le mie mani, poi prendo un po' di coraggio e apro la cartellina, sulla prima pagina c'è scritto il mio nome a carattere cubitali, poi sotto il peso, il colore degli occhi e tutte le altre informazioni che una mamma scrive al momento del parto e della crescita della propria figlia soprattutto se è la prima; andando avanti c'erano sempre tutti i pesi, le altezze e le foto di ogni mese, dei brevi e mini racconti che mamma scriveva e man mano che andavo avanti c'erano sempre più cose dalle mia prima parole, alle mie prime esperienze, ai miei primi cibi, a quello che mi piaceva di più e quello che non mi piaceva, ai giochi che mi comprava e quelli che magari volevo ma non era riuscita a comprarmi e un miliardi di altre cose tutte su di me, tutte sulla mia crescita e su chi ero e un sorriso era comparso sulle mie labbra e in quel momento la sentivo tanto vicino, in quel momento non mi mancava perché la sentivo li vicino a me, la sentivo come sei lei fosse li presente in quel momento e sapevo che ci sarebbe sempre stata e non mi avrebbe lasciata mai, ma averla qui in carne ed ossa sarebbe stata tutta un'altra cosa, se quel dannato giorno non me l'avesse strappata via adesso sarei felice e magari le guarderai con lei queste mie foto e flotte di informazioni, ma la sentivo vicino e quello già mi bastava per avere il sorriso sulle labbra, il sorriso uguale al suo. Andavo avanti a leggere ogni cosa e nel mentre mi ero ordinata una pizza per evitare di perdermi ogni momento di quello che c'era scritta e descritto, quindi mentre mangiavo la pizza avevo continuato a leggere quella specie di libro sulla mia vita, ero bella tranquilla sul divano quando ad un certo punto giro l'ultima pagina e mi trovo un test del DNA, guardo bene e riguardava sempre me ma questa volta c'era pure il DNA di un'altra persona e cosi curiosa guardo il nome e non capisco perché di tutto ciò cosa voleva farmi capire mia mamma con questo? Alla fine del quaderno c'era scritto questo è tuo padre, c'era scritto un indirizzo di casa e un numero di telefono ma chissà se ora era ancora attivo o lo aveva cambiato, poi c'era un ultimo appunto mi diceva di cercare quel nome su internet che oppure di cercare un altro nome sempre su internet e da li avrei capito meglio la situazione, cosi prendo il telefono e lo cerco come mi aveva suggerito e non posso crederci che era lui o meglio che avevo un legame affettivo con lui..
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Tryin' not to love you|| Theo Hernández
FanfictionViola ha 22 anni, è di origine siciliane e vive nella sua amata Sicilia con lei, non ha mai saputo nulla del padre, la madre non gliene parlava molto spesso e lei la rispettava, immaginava solo quanto dolore potesse aver provato la madre e a lei sta...