La mattina dopo mi ero svegliata in una casa che non era la mia, mi alzo con metà del busto ma un braccio me lo impedisce e quando mi giro con la faccia verso sinistra vedo Rafael.
Inizio a ricordare che la notte scorsa dopo la fine della festa, Rafa mi aveva proposto di andare a casa con lui, in quanto sarei stata da sola vista la mancanza di Davide, ed io avevo accettato.
Accarezzo il suo braccio seguendo la linea nera che si confonde con la sua bellissima pelle, ne traccio ogni linea e poi mi sposto ad accarezzargli il viso.
Vedo che si muove lamentandosi e sorrido lievemente, cosi piano piano alzo il suo braccio ed esco fuori dalle coperte.
Mi faccio una doccia veloce prima di indossare dei vestiti anzi una maglietta di Rafa sopra il mio intimo, mi dirigo al piano inferiore andando in cucina dove preparerò un ottima colazione.
Quella mattina mi ero superata avevo fatto dei pancake proteici per Rafa con del caffellatte e una spremuta d'arancia invece per me avevo preparato delle crepes dolci con della nutella, un bicchiere di latte e un succo di frutta ai frutti di bosco.
Avevo apparecchiato la tavola con una tovaglia rossa, messo i classici tovaglioli bianchi con bicchieri e posate, poi man mano che finivo di preparare il cibo lo mettevo sul tavolo.
Mentre sto togliendo l'ultima crepes dalla padella sento due braccia stringermi, due braccia che riconoscono benissimo
"Buongiorno coração, il profumo si sentiva sino in camera" sussurra al mio orecchio dandomi poi un bacio sulla testa
"Buongiorno a te Rafa, ne sono felice, sai il mio intento era quello. Spero che quello che ho preparato sia di tuo gradimento" esclamo per spegnere il gas, togliere la crepes dalla padella e infine girarmi tra le sue braccia trovandomelo davanti il viso
"Assolutamente é tutto di mio gradimento, mi piacerebbe mangiare anche quelle gustose crepes ma purtroppo non posso, ma promettimi che appena ho il giorno di off tu me le prepari" sorride accarezzandomi i fianchi
"Te lo prometto, quel giorno ti preparerò tutto quello che desideri mangiare ma non puoi. Adesso però andiamo a tavola che se no si fredda tutto" concludo per alzarmi in punto di piedi e dargli un bacio sulla guancia, dopo il suo annuire ci sediamo a tavola cominciando la colazione.
Dopo aver finito avevo messo tutto in lavastoviglie e Rafa invece si era messo a giocare un po' alla play con i suoi amici.
Mi piaceva vederlo sereno e sorridente soprattutto dato che non lo vedevo mai cosi, in campo spesso si mostrava serio e pochi erano i suoi sorrisi ma quando li faceva mamma mia che spettacolo.
Finisco di pulire e sistemare un po' casa, dopo ovviamente le sue proteste, e salgo su in camera dove vado a darmi una sistemata.
Prima di venire a casa del portoghese eravamo andati in quella mia e di Davide, li avevo preso dei vestiti di ricambio e i trucchi nel caso mi fossero serviti.
Tiro fuori tutto dal borsone e inizio con l'indossare un paio di jeans neri a vita alta e poi un maglioncino leggero corto che lasciva spalle e pancia scoperti, metto anche le Nike e poi tirando fuori il beauty mi trucco un po'.
Scendo di nuovo e vado nel salotto dove l'attaccante stava ancora giocando e mi siedo accanto a lui prendendo il telefono guardando un po' i social
"Wow come sei bella.." lascia in sospeso come se volesse dire altro ma si ferma
"Grazie Rafa, a che state giocando?"domando curiosa e lui sorride
"A Fortnite ma non credo ti piaccia, almeno non sembra il tuo genere" sghignazza per poi uccidere lui l'ultimo nemico della battaglia
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Tryin' not to love you|| Theo Hernández
FanfictionViola ha 22 anni, è di origine siciliane e vive nella sua amata Sicilia con lei, non ha mai saputo nulla del padre, la madre non gliene parlava molto spesso e lei la rispettava, immaginava solo quanto dolore potesse aver provato la madre e a lei sta...