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Erano passate un paio di settimane da quando avevo ricevuto quei messaggi strani che mi avevano fatta restare un po male, ma nei giorni successivi non mi era arrivata nessuna foto o altro quindi avevo presupposto che si, qualcuno si era sbagliato o m stavano giocando un brutto scherzo.

Mi ero alzata come tutte le mattine e per svegliarmi subito mi ero recata in bagno dove avevo lavato la mia faccia con dell'acqua bella fresca, e subito dopo essermi asciugata il viso mi dirigo in cucina, accendo la macchinetta da caffè e cambiando adattatore prendo una capsula per fare il mio amato cappuccino, metto la tazza sotto e aziono la macchinetta; nel frattempo apparecchio la tavola con una tovaglietta, mi preparo dei biscotti secchi con la ricotta e poi sopra metto della marmellata di frutti di bosco, la mia preferita tra l'altro, dopo che il mio amato cappuccino è pronto lo prendo spegnendo l'apparecchio e mi metto a tavola mentre guardo un po di televisione che precedentemente avevo acceso.

Dopo la colazione mi ero diretta in bagno dove avevo lavato i denti, mi ero data una leggere truccata e avevo pettinato i capelli facendoli in una bellissima coda alta, sono andata in camera dove ho indossato un paio di jeans a vita alta neri, una maglietta mono spalla dello stesso colore e oggi mi era toccato mettere i tacchi, ebbene si avevo un intervista con un personaggio che nemmeno io sapevo, mi avevano solo accennato che fosse il più popolare nella mia città, per ultima cosa mi ero messa del profumo ed ero finalmente pronta; ero passata poi in cucina a prendere i documenti che avevo lasciato sul tavolo e avevo sistemato tutto in lavastoviglie cosi da lasciare pulito il tavolo infine prendo le chiavi della macchina che sono insieme a quelle di casa. salgo in macchina e parto verso la redazione.

Ero appena arrivata e c'era già un caos incredibile, in redazione era sempre cosi solo che alcuni giorni di più altri di meno, oggi era un giorno decisamente dove c'è n'era troppo.. mi dirigo alla mia scrivania e lascio i documenti che avevo in mano, che poi era un relazione che il mio capo mi aveva chiesto di fare sulla mafia argomento molto noto, noi eravamo contro di essa e ci tenevamo a denunciare il più possibile, cercavamo di rendere la gente partecipe di tutti i crimini e gli orrori che quella gente aveva commesso, cercavamo di fare capire alla gente omerosa che no era un male parlare di mafia e denunciarla sopratutto, alla gente che pagava il pizzo che doveva denunciare e che accanto a loro ci sarebbero state persone ad aiutarle, che non erano sole; c'era stata gente che era morta per questo è vero, ma o prima o poi sono certa sarebbe finita, tutti ne eravamo certi e finché avremmo avuto vita ci saremmo fatti sentire; il mio capo ci teneva a me, mi aveva vista crescere essendo un amica di mia mamma, ma non solo mi aveva vista crescere fuori dal lavoro ma anche lavorando, ogni giorno apprendevo sempre di più nonostante facessi all'inizio un sacco di errori ma siamo umani e tutti li facciamo, e questo mi aveva portata ad essere quella che sono, si fidava ciecamente di me e per questo o aveva affidato a me nonostante potesse farlo fare ad altri che erano li da anni.. ma spesso mi diceva che solo io avevo una capacità di scrivere le cose che ti facevano immergere dentro, ti facevano sentire parte di quello che stavi leggendo quasi come se fossi tu il protagonista e poi avevo un modo di scrivere che la affascinava ed io non potevo solo che esserne felice, per questo ci mettevo tutta la mia anima ed il cuore in ogni cosa che facevo; proprio mentre stavo per alzarmi e andarglielo a consegnare la vedo venire verso di me sorridente

"Buongiorno tesoro, come stai oggi? Pronta per l'intervista?" domanda bella pimpante e sprizzante di gioia

"Buongiorno a te, si dai tutto bene grazie, tu? Si sono pronta, anche se non ne so molto" esclamo sorridendo e girandomi a prendere i fogli

"Si tutto bene grazie, comunque ero proprio venuta per parlarti di questo e poi anche per chiederti se avevi pronta l'articolo che ti avevo chiesto" dice guardandomi e io subito le porgo l'articolo, lei lo prende e da un letta veloce "Perfetto, semplicemente perfetto e come sempre sei un sacco emozionante, grazie sapevo che non mi avresti delusa" conclude per farmi un sorriso enorme a cui ricambio

Tryin' not to love you|| Theo HernándezDove le storie prendono vita. Scoprilo ora