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Il sole era ormai già alto in cielo, era la mattina del 1 novembre, la luce entrava dalla finestra e cosi mi aveva dato fastidio facendomi lentamente aprire gli occhi, una volta fatto sentivo la testa scoppiare un sacco dev'essere causato da tutto quell'alcol che avevo ingerito la sera prima.

Piano piano apro del tutto gli occhi e mi sollevo con calma, mi giro dell'altra parte del letto e trovo la mia collega che sicuramente mi aveva riaccompagnata a casa e si era fermata qui a dormire per accertarsi che non stessi male.

Dopo essere stata un po seduta sul letto mi alzo e vado in cucina, dove dopo aver preso un bicchiere d'acqua prendo un aspirina per far passare quel mal di testa martellante, poi mi dirigo in bagno e dopo essermi spogliata mi faccio una doccia calda e rilassante.

Non so dire quanto tempo io sia stata nella doccia ma mi ha fatto assolutamente bene perché il mal di testa è passato del tutto, mi avvolgo nell'accappatoio e metto un'asciugamano come turbante per i capelli e torno in camera per vestirmi, ma vedo Alessia che si è svegliata

"Buongiorno Ale" dico mentre mi dirigo verso l'armadio dove prendo dei jeans neri a vita alta, una maglietta maniche lunghe che lascia scoperte le spalle e i calzini, poi metto tutto sul letto e aprendo il comodino prendo l'intimo e le calzette

"Buongiorno a te Vio, come ti senti?" esclama sbadigliando per poi mettersi seduta ancora coperta

"Molto bene grazie tu? Avevo ovviamente mal di testa ma ho preso un'aspirina e poi come hai potuto vedere ho fatto la doccia" concludo mentre mi sono vestita

"Uh bene, io tutto bene, non ho bevuto come te" si mette le mani in faccia perché si aspetta una cuscinata ma i sorrido

"Lo so ieri sera ho esagerato ma non volevo più pensare ed altro, quindi quale modo migliore dell'alcol? Solo che ho esagerato un pochino lo ammetto" mi dirigo in bagno a prendere i trucchi mentre Alessia si alza e si stiracchia

"Si hai bevuto tantissimo.. ma ci sta ogni tanto farlo, divertirsi! Comunque avevo penato di andare a fare colazione fuori che dici?" esclama la bionda mentre si veste anche lei con i vestiti che si era portata di ricambio per dopo la festa

"Uh si certo che mi andrebbe, tanto oggi sono a casa da sola almeno che i miei zii non mi invitino a casa loro, ma per la colazione mi va benissimo" finisco di perfezionare l'eyliner e poi mi alzo dalla postazione trucco soddisfatta del trucco

"Ottimo, allora intanto prenoto il tavolo scrivendo alla mia amica che lavora li e poi andiamo" la vedo smanettare al telefono e poi poco dopo sorridermi soddisfatta

"Okay va bene ahaha, comunque se ti serve il bagno puoi usarlo, penso che non ci sia bisogno che te lo dica ma te lo dico lo stesso" esclamo per poi pettinare i miei lunghi capelli rossi

"Si si lo so, infatti ti stavo chiedendo proprio se potessi andarci, allora vado al bagno mi sistemo anche io e poi andiamo" parla mentre si dirige al bagno dove poco dopo sparisce.

Dopo che Alessia è uscita da bagno ci siamo messe il cappotto e poi siamo andate al bar da questa sua amica, il locale era molto bello e ti riporta al mare, i posti esotici in generale infatti le pareti erano di un azzurro chiaro, con dei disegni di palme e altre cose che riportavano al mare, il pavimento era fatto con le tavole di legno come nei lidi delle spiagge e anche i tavolini e le sedie richiamavano l'interno di un lido.. sin da subito mi era piaciuto per i colori, l'ambiente che non è il solito e portava un sacco di allegria, poi erano tutti allegri, sorridenti e si respirava un aria serena.

Ci eravamo sedute a questo tavolino e dopo aver ordinato un cappuccino e una brioche alla crema io e un caffè macchiato e una brioche alla nutella lei, nel mentre che aspettavamo ci eravamo messe a parlare del più e del meno, i discorsi si erano incentrati di più sulla sera prima quando la serata dopo la mezzanotte era cambiata, di come i nostri colleghi avevano fatti gli scemi e un miliardo di altre cose, poi avevamo parlato brevemente di lavoro, di quello che lunedì avremmo dovuto fare che non ci eravamo accorte che erano arrivati con le nostre ordinazioni almeno finché non ci avevano messo tutto davanti

Tryin' not to love you|| Theo HernándezDove le storie prendono vita. Scoprilo ora