Capitolo Ventidue

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Questo capitolo è stato scritto da : Anonimo

Azazel aveva di fronte a sé Lucifero, non sapeva come fosse uscito dal suo regno.
“Azazel, ti fai prendere in giro così da due spettri?” Disse Lucifero ridendo.

Azazel non sapeva cosa stava succedendo, continuava a ripetersi che Lucifero non doveva essere li. Lui doveva creare un portale tramite uno di quegli stupidi cacciatori.

“Ora nemmeno rispondi? Azazel, mi hai deluso meglio che ti rispedisca nella tua meravigliosa cella”

Azazel si ricompose da quei dubbi insensati, lui voleva il suo regno e non la sua prigione: “I patti non erano questi Lucifero.”

A Lucifero gli si incendiarono gli occhi dalla rabbia e tuonò “I PATTI SONO STATI APPEN… SCIO… “

La figura di lucifero scomparve, si dissolse come se fosse in un sogno. Il mondo attorno a sé tremava. Azazel  aveva capito cosa stava succedendo. Sul suo viso comparve un sorriso malefico.

****

Kit era totalmente scombussolato da quello che stava per succedere in cucina ma le parole di Ty avevano distrutto tutto nuovamente. Kit appena entrò in stanza vide Alec e Jace litigare, Ty entrò subito dopo di lui e si mise dall’altro punto della stanza.

“Alec, tu devi stare qui ad aiutare Magnus. Non posso permettere che altri qui dentro vengono messi in pericolo.”

“Jace dannazione, Simon e Izzy verranno con te fine della discussione.”

Clary si alzò infuriata e diede un ceffone a Jace.
Jace si mise una mano in volto e guardò la sua ragazza.

“Ma pensi mai prima di dire e fare qualsiasi cosa? Io non posso venire con te e ci siamo promessi che avremo fatto tutto insieme, e ti stiamo chiedendo di non affrontare una missione suicida. Ragnor e Catarina sono nella stanza a fianco a preparare l’incantesimo dimensionale per rimandare quel Principe all’inferno. Perciò ora tu andrai con Isabelle e Simon senza fare discussione, siamo una squadra e non sei solo.”

Clary stava piangendo, e Jace gli si avvicinò e appoggio la fronte alla sua.

“Va bene, Clary. Scusami.” Disse rassegnato.

Kit stava fissando Ty e non aveva sentito che lo stavano chiamando.

“Scusate” disse imbarazzato

“Kit, vogliono te. Perciò devi andartene di qui, perché se qualcosa va storto non devono prenderti.”

Kit rimase senza parole, non voleva scappare, l’aveva sempre fatto e continuava a farlo. Ma ora non più, era uno Shadowhunter con dei poteri sconosciuti, non sarebbe scappato di nuovo.

“No, non uscirò di qui, questa battaglia è pure la mia. Vogliono me, non voi.”

Ty lo stava guardando, nei suoi occhi grigi leggeva terrore puro. Avrebbe tanto voluto rassicurarlo, ma non era il momento.

“Kit, non sei…” stava dicendo Alec prima che Catarina entrasse nella stanza.

“Ragazzi, Ragnor è pronto e sta arrivando ma appena lui è dentro sigillerò la stanza con un incantesimo potente e non potrà uscire nessuno che abbia anche una sola goccia di sangue demoniaco. E Julian e Emma stanno arrivando dopo aver trovato qualcosa su Lucifero e non sono buone notizie soprattutto per il ragazzo”

Catarina lo indicò e Kit sgranò gli occhi.

“Ragazzi, Lucifero per uscire ha bisogno del sangue di Kit.” Disse Emma entrando di corsa con Cortana dietro la schiena. “Non è specificato quanto sangue occorra: una goccia o litri di sangue”

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