Mistery Shadow

Capitolo Uno

Questo capitolo è stato scritto da : Monia Curreli

Era notte fonda all'istituto di Los Angeles, l'unico rumore che interferiva col silenzio era quello del mare, tutto attorno il silenzio.
La luce della camera di Dru filtrava fioca da sotto la porta colorando leggermente di giallo il grande Andito.
Improvvisamente un rumore ruppe quella strana pace.

"Julian, hai sentito? Presto alzati era il portone di ingresso, qualcuno potrebbe aver bisogno di aiuto!"

Prima ancora che finisse la frase sia lei che Julian si ritrovarono vigili e attenti fuori dalla propria camera.

"Dru che ci fai qui?" Emma osservò attenta la giovane shadowhunter, indossava la sua camicia da notte nera con uno strano teschio colorato stampato sopra e in mano stringeva due pugnali.

"Ho sentito il portone e mi sono preoccupata, chi può essere a quest'ora?"

Emma sorrise e Julian si avvicinò sfilandole i pugnali di mano.

"Chiunque è entrato è uno shadowhunter, un amico! Rilassati e andiamo a vedere se ha bisogno di aiuto!"

Dru sorrise seguendoli verso l'ingresso.

Julian si bloccò all'improvviso, una figura conosciuta era ferma sulla porta d'ingresso.

Ty era in piedi davanti a loro, divisa nera da centurione, capelli neri, visibilmente più lunghi di quando si erano visti l'ultima volta, le cuffiette ovviamente nere nelle orecchie e un piccolo borsone nella mano sinistra, sembrava molto più grande di quando era partito, al suo fianco Irene sembrava quasi una statua.

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Kit era seduto sul grande tappeto della sala, Mina comodamente adagiata sulle sue gambe stava lentamente scivolando nel sonno mentre quello che per lei era il fratello maggiore continuava ad accarezzarle i capelli e a raccontare la favola di Cenerentola.
Jem appoggiato allo stipite della porta osservava la scena felice.

" Da quanto tempo li osservi?"

Tessa apparve alle sue spalle senza che lui quasi se ne accorgesse.

"Da un po', forse dovrei andarci io non Kit, non ora che finalmente sembra sereno!"

Tessa abbracció il marito.

"Starà alla grande, tornare un po' a Los Angeles può solo aiutarlo a fare chiarezza, e poi " lui" non ci sarà, è alla Scholomance!"

Jem sorrise a Tessa, infondo la moglie aveva ragione. Nulla poteva andare storto.