Ciro's pov
Con Edoardo decidemmo di andare in discoteca e non persi l'occasione di chiamare Viola.
Era una ragazza con cui mi stavo sentendo.
Era una troia qualunque, ma molto figa.
Quando la vidi mi chiese
-Hey Ciro le vuoi?-
Mi prese le mani e le posò sulle sue tette.
Sorrisi maliziosamente.
Cominciai a palparle il seno e baciarle il collo.
-Pccrè riman t port a mangià for .-
Dissi facendola sorridere sopra le mie labbra.
Il mio intento era far ingelosire Claudia.
Di Viola poco mi importava.
Presi Viola per mano e mi diressi in una delle stanze della discoteca.
-Fottimi forte ti prego.-
Disse Viola ansimando.
Non ci misi neanche un secondo a spogliare sia me che lei e non ci misi neanche un secondo a penetrarle forte.
Sapevo che Viola prendeva la pillola.
Quindi arrivato al culmine del piacere esplosi dentro di lei.
-Sei proprio un animale al letto e mi piace.-
Disse Viola sbadigliando , io mi limitai a sorridere.
Mentre Viola cominciò a dormire per la stanchezza, presi il telefono e notai che Edoardo mi aveva implorato su un messaggio di riaccompagnarlo a casa.
Accettai.
Dovevo fare tutto quello che voleva e in cambio lui mi avrebbe aiutato con Claudia.Riaccompagnando Edoardo con la moto, mi accorsi che dalla casa di Claudia provenivano molte urla e rumori strani.
-Non la toccare bastardo, è colpa tua se stiamo in questa situazione di merda.-
Sentii la voce di Claudia.
Dopodiché non senti altro che rumori, urla e pianti.
-È semb accussij.-
Disse Edoardo riferendosi alle urla.
-E tu ne iut mai a vrè c succer?-
Chiesi incazzato.
-Cirù ij nun vogl ij a Poggioreale nuij c amma piglia tutta Napl e po sarann fatt lor.-
Disse facendomi salire il nervoso
-Cert ca sij pop nu strunz .-
- Eh ognun adda pnzà e uaij suoij-
Non dissi nulla
Mi preoccupai per Claudia, forse Eduardo aveva ragione dovevo farmi gli affari miei , quindi decisi di andar viaClaudia's pov
Il giorno seguente mi svegliai sempre un po' stordita dalle mazzate che avevo preso da mio padre.
Decisi di chiamare Nunzia.
•Ammò•
•Amo io a Gennaro gliela faccio pagare•
• Ammò è c vuò fa ?•
•Vedrai, tu vieni a casa mia, almeno stai con Cloe. Oggi non va a scuola•
•Ma tu si sicur e chell ca fai?•
•Si amo, non è giusto. Mi ha licenziata senza motivo.•
Dissi
•Vabbuo sto vnen•
Disse mentre io attaccai.
Indossai un paio di jeans e un top attillato, mi misi il mascara e un lucida labbra e decisi di andare a farla pagare a quel coglione di Gennaro.
Non sono più la sua cameriera, posso fare quello che voglio senza obbedire ai suoi ordini.Entro nel locale e vedo che c'è anche Ciro.
Ma sta sempre qui?
Che cazzo vuole?
-Gennaro!-
Urlo incazzata
-Ancor ca stai?Fors nun c sim capit?"
-Sei un uomo senza palle. Una merda. Mi licenzi senza motivo. Pensi davvero che abbia bisogno di questo lavoro per sopravvivere?-
Urlai facendomi sentire da tutti.
-Claudia ma pcchè nun abbass nu poc sta voc ?-
Chiede Gennaro osservando gli altri.
-No che non la abbasso. Con gli uomini di merda come te, si deve urlare sennò non capiscono.-
Ciro guardava la scena con ghigno, ma poco mi importava.
- Claudia sij tagg licenziat nu motiv c sta.-
-Sentiamo un po'? Per aver fatto due miseri ritardi? E allora perché non te la prendi con Massimiliano che, da quel che vedo, non è neanche arrivato ed è quasi mezzogiorno.-
Dissi urlando
Vidi dal bagno uscire una ragazza magra, alta e con i capelli rossi.
Questa ragazza va da Ciro e lo bacia.
-Vita mij ma che sta succedendo?.-
Chiede la rossa.
-Nient ammò.-
Disse Ciro per poi rivolgersi a Gennaro
- Genna fai coccos, t fai mettr e pier ngap a na criaturell?.-
Che odio!
Ma che cazzo voleva? Un cazzotto?
Glielo avrei dato gratis.
-ANDATE TUTTI A FANCULO!-
Urlai incazzata andando nel reparto dei camerieri.
Presi tutti i piatti e i bicchieri e li lanciai da ogni parte del ristorante.
Più lanciavo qualcosa è più mi sentivo bene.
-Claudia fermt arop me pavà tutt e dann!-
-Tua madre.-
Dissi incazzata.
-Genna però povera ragazza. L'hai licenziata senza motivo ha ragione.-
Disse una signora sulla trentina.-
-Si ha ragione. Ieri ho sentito la conversazione e Gennaro l'ha licenziata senza motivo. Io avrei reagito peggio.-
Disse un altro uomo.
-Solo perché sei il capo del ristorante, non puoi giocare con le persone che assumi. Non sei un dittatore.-
Disse un'altra ragazza.
-Andiamocene tutti via.-
Disse un altro uomo.
Tutti uscirono dal ristorante tranne Ciro e la rossa.
Io sorrisi a Gennaro soddisfatta.
-Vedo che sono riuscita nel mio intento.-
Gli dissi uscendo dal ristorante seguita da Federico.
-T fac pavà tutt e dann scem!-
Urlò, ma non lo degnai neanche di uno sguardo e proseguii per la mia strada.Ciro's pov
Claudia era stata licenziata?
Porca puttana!
"Claudia è una ragazza con le palle"
Pensai.
Quando vidi il suo fidanzato andarle dietro, strinsi i pugni.
"Quel ragazzo morirà, ne sono sicuro"
Dissi tra me e me.
Mi avvicinai a Gennaro e gli dissi:
-Genna nun t preoccupa te pav ij tutt e dann ma me livà na curiosità-
-Grazie ragazzo mio.-
Disse Gennaro un po' incazzato da quello che era appena successo.
Se ne andò via.
Rimasi da solo con Viola.
-E così ripaghi di debiti di una cameriera fallita?-
Mi chiese tirandomi uno schiaffo.
La affarai per il collo.
-Nun t permettr maij chiu altrimenti t facc passa l'infern !.-
Me ne andai lasciandola da sola.
Presi il telefono e mandai un messaggio a Edo.
—Fai amicizia con la tua vicina di casa, fatti dare il suo numero e poi mandalo a me—
Hey ragazze belle, vi sta piacendo la storia??❤️
Ci tengo sempre a precisare che questa storia è una collaborazione con nunzia123_
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C&C (Ciro Ricci)
RomanceClaudia Esposito, una ragazza di 16 anni, vive a Napoli con la sorellina Cloe e con il padre Enzo. Subisce maltrattamenti dal padre alcolizzato da ormai 4 anni, ovvero, dal giorno in cui sua madre morì. Claudia abbandona gli studi per lavorare come...