Claudia's pov.
Sparai dritto al petto di Luca che fece cadere a terra il telefono rompendolo in mille pezzi.
Cadde in ginocchio e si voltò verso di me osservandomi con uno sguardo omicida.
Sparai anche a quei bastardi che picchiavano e tenevano fermo Ciro.
Uno ad uno li vidi cadere a terra privi di sensi.
Non mi importava di diventare un'assassina, volevo solo salvare l'amore della mia vita.
Corsi da lui e gli presi il viso tra le mani.
-Amore mio come stai?-
Chiesi preoccupata.
-Perché l'hai f-fatto? Sei diventata come m-me. Io non voglio questa v-vita per te Cla.-
Disse con fatica.
-Stai zitto e non ti sforzare coglione, sei solo troppo orgoglioso per ammettere che ti ho salvato la vita per la seconda volta.-
Lo vidi sorridere.
Lo aiutai a rialzarlo, anche se era davvero molto pesante.
-Andiamo a quel bar, c'è Edoardo che ci aspetta.-
Disse indicando il bar difronte.
-Maro quanto pesi?-
Chiesi con un lamento.
-Mi stai dando del cicc-ciccione?-
Chiese ironico cercando di sdrammatizzare.
-Cla lasciami rie- riesco da solo, sei incinta, non ti sforz-sforzare.-
Disse lamentandosi un po' dal dolore.
-Ciro io sto bene, tu non ti reggi in piedi, tieniti a me.-
-No, Edoardo è qui vicino, ce la faccio anche da sol-solo.-
Disse tenendosi l'addome.
Annuii.
Non riusciva a reggersi in piedi, ma pur di non farmi fare sforzi, stava cercando con tutte le forze di raggiungere il bar da solo.
Quanto lo potevo amare?
Mi chiedevo.Edoardo's pov.
-E allor Claudia è pigliat p cul a Luca e a salvat Cir?-
Chiese Don Salvatore incredulo.
-Propr accussi.-
Risposi
-Chella waglion è tost. -
Disse sempre con un tono incredulo e sorpreso.
-nun chiamm o mierc?-
Chiesi
-No, non serve. Serve sul nu poc e ripos.-
Disse.
Lo salutai con il massimo rispetto e abbandonai l'ufficio.Claudia's pov.
Mi risvegliai perché sentii qualcosa di umido sul mio collo.
Poi il profumo che invase le mie narici mi confermò che mi trovavo a casa.
Per me casa equivaleva a Ciro Ricci.
-Ciroh.-
Ansimai sorridendo.
-Pccrè.-
Disse toccandomi il ventre.
-Come stai amore di papà?-
Chiese parlando alla pancia.
-Ora che sei vicino a noi, sta benissimo.-
Dissi sorridendo.
-Te tuccat?-
-No non proprio, però per prendere il telefono e chiedere aiuto sono stata costretta a dargli un bacio.-
Ciro mi guardò un po' deluso
-Non mi guardare così, ti prego. Quel bacio non è stato nulla, non ho sentito nulla. Quel bacio non è paragonabile ai tuoi di baci. Ora dammene uno, mi sono mancati da morire.-
Dissi sincera.
-Ora ti ripulisco.-
Disse malizioso divorandomi letteralmente labbra.
Ci fermammo per la casa d'aria.
Lo abbracciai.
-Ciro, voglio essere sincera con te.-
Dissi.
-C mancerebb sinnò t accir-
Disse sorridendo inquietantemente.
-Allora, a consegnarmi ai Russo è stato tuo padre.-
Ciro si alzò di scatto.
-C sfaccim stai ricen?-
Chiese
-Non fare casino ti prego quello è il minimo rispetto a quello che sto per dirti.-
Lo vidi massaggiarsi le tempie e prendere un pacco di sigarette dal suo comodino.
-Ric-
Mi ordinò portandosi la sigaretta alla bocca.
-Mi ha catturata un signore di nome Lino, ha detto che era la tua guardia corrotta quando stavi all'IMP, lui voleva vendicarsi perché durante una rivolta l'hai quasi ucciso e mi ha legata in un autobus e mi ha spogliata. Tutti questo mentre filmava.-
Ciro non ci vide più dalla rabbia.
Si alzò dal letto e andò nell'ufficio di suo padre.Ciro's pov.
-OMM E MERD? C CAZZ E FATT SIJ STAT TU A CONSEGNÀ CLAUDIA HAI RUSSO???.-
Urlò aggressivamente.
Nessuno si doveva permettere di tradirmi, l'avrei ucciso, sebbene fosse mio padre.
-Ciro t pozz spiegà.-
Non volevo sentirlo parlare.
-STAI ZITTO BASTARDO.-
Urlai prendendolo per il collo.
Lo stavo soffocando.
Non mi importava nulla.
La rabbia mi aveva accecato.
-Sij nu traditor e i traditor ossaij c fin fan?-
Sussurrai sadicamente mentre lo vedevo soffrire per la mancanza di ossigeno.
-Ciroooo.-
Era Claudia.
-Fermati ti prego, fermati.-
Non volevo farlo.
-Abbiamo un figlio in arrivo, non voglio che tu vada in galera per aver ucciso tuo padre.-
In quel momento non riuscivo a ragionare.
-Se non ti fermi e lo uccidi, io e te abbiamo chiuso per sempre.-
Disse con le lacrime agli occhi.
Quel "per sempre" mi ferì il cuore.
Non potevo perderla un'altra volta.
Con tutta la forza che avevo nel corpo riuscì a mollare la presa.
Mio padre incominciò a tossire ripetutamente.
Abbandonai l'ufficio insieme a Claudia.
Lei mi abbracciò per cercare di calmarmi.
Stava piangendo.
-Pensavo che non ti saresti fermati.-
Disse singhiozzando.
-L'ho fatto solo per te, iss nun è chiù pat a mè-
-Ciro non dire così, ci sarà un motivo per cui l'avrà fatto.-
-Nun m n fott propt.-
Dissi afferrandolo per poi baciarla.
-Ora io e te andiamo su a divertici.-
Dissi osservandola maliziosamente.Claudia's pov.
Ciro mi fece stendere sul letto e lui si mise sopra di me.
-Solo tu mi calmi. T'amo ra murì.-
Disse Ciro incominciando a bagnare il mio collo con la sua lingua.
-Anche io t'amo ra murì.-
Dissi prendendo la sua mano per poi condurla verso la mia intimità.
-Mi è mancato tutto questo.-
Disse penetrandomi con le dite.
Con la lingua invece, dal collo passò alla clavicola e poi si soffermò sui miei seni che grazie alla gravidanza erano diventata più grandi.
La sua lingua sui miei capezzoli mi fece impazzire dal piacere.
Ma raggiunsi il culmine quando con la bocca incominciò a succhiare e a mordicchiare il clitoride.
-AHHH AHHHH, Ciro ti...ti am...-
Non riuscì a concludere la frase che venni in un forte orgasmo, bagnando la sua lingua con i miei umori.
Poi, in preda all'eccitazione, abbassai i suoi pantaloni insieme ai boxer.
-Ciro più forte che puoi.-
Dissi quando lui si posizionò tra le mie gambe.
-Ti accontento pccre, solo se mi giuri che qualunque cosa accada, tu mi amerai e starai con me per sempre.-
-Te lo giuro Ci, però entra cazzo.-
Dissi.
Lui sorrise spingendosi fortissimo all'interno di me.
Spalancai la bocca per il piacere e il dolore, lo stesso fece lui.
Tra ansimi e gemiti venimmo insieme urlando i nostri nomi.-Ciro sei la mia vita.-
Dissi mentre lui aveva la testa appoggiata al mio seno e io lo stringevo forte a me, come se avessi paura che qualcuno me l'avrebbe portato via.
-Sei il mio ossigeno Cla.-
-Sei stato con qualcuna, durante la mia assenza?-
Chiesi sperando in una riposta positiva, ovvero in un No.
-No Cla, non sono stato con nessuna.-
Disse sbadigliando.
-Buonanotte vita mia.-
Disse lasciandomi un bacio sul seno e poggiando una mano sul ventre
-Buonanotte Ciruzzo mio.-
Dissi sorridendo, ero contenta della risposta che avevo ottenuto, speravo tanto fosse la verità.Don Salvatore's pov.
Era notte fonda.
Mi trovavo al cimitero con Giuseppe.
-Salvo, sij sicur?-
Chiese Giuseppe vedendomi andare verso la tomba di Clara con una pala in mano.
-Si Pe, so chiù ca sicur, vien cà -
Dissi
Annuii e cominciammo a scavare fino a toccare la bara.
-Ci siamo, arapr .-
Disse Giuseppe facendo il segno della croce.
-Dio fa che sia viva.-
Disse poi.
Lo speravo tanto anche io.
In questi quattro anni senza di lei, sono stato malissimo, la mia vita aveva perso completamente senso.
-Al mio tre apri.-
Disse Giuseppe.
-Uno-
-Due-
-Eeee TRE.-
Urlò e io la aprì.Heyy eccomi tornata con un nuovo capitolo!!!
Cosa ne pensate?
Secondo voi cosa accadrà?
Clara è viva?
Lo scopriremo solo vivendo😂
Vi adoro e grazie per il sostegno❤️
Ci tengo sempre a precisare che questa storia è una collaborazione con nunzia123_
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C&C (Ciro Ricci)
RomanceClaudia Esposito, una ragazza di 16 anni, vive a Napoli con la sorellina Cloe e con il padre Enzo. Subisce maltrattamenti dal padre alcolizzato da ormai 4 anni, ovvero, dal giorno in cui sua madre morì. Claudia abbandona gli studi per lavorare come...