Ciro's pov
Presi il mio telefono e vidi che era mio padre
•Pà •
•Vien a cas ammà parlà, puort pur a Eduard•
•Vabbuò mo veng•
•Tutt appost Ci, par ca stai chiagnen•
•No pà, nun è nient appost•
Dissi riataccando incazzato
-È stat nu piacr parlà cu vuij , c vrimm!-
Dissi stringendo la mano del vecchio che mi aveva impressionato con il suo racconto inquietante, non sapevo nemmeno se credergli, ma sembrava che stesse dicendo la verità.
- C vrimm!-
Rispose .
Presi il mio sh andai a prendere Edoardo e mi vedendo il giardino di Claudia mi ricordai di quando l'ebbi vista ballare.
Il solo pensiero mi eccita da morire.
Il modo in cui si muoveva, il suo sguardo concentrato, il suo corpo.
Mamma mia stavo per venire solo a ricordarlo.Edoardo si accorse dei miei occhi rossi dal pianto e io gli raccontai quello che era successo.
-Ci, vogl ij o spital da ess.-
Disse preoccupato.
-No Eduà primm yam da patm ca taddà ra nat incaric .-
Dissi strappandoli un sorriso.
Lui amava questi incarichi, voleva comandare insieme a me.
-Ya Ci , ij vogl ij da Cludia pcchè agg paur e nun a vrè chiù viv.-
Io lo fulminai con lo sguardo.
-Nun o pnsà man p sbagl, ess è fort.-
-E sij nun assa esse ?-
Gli tirai uno schiaffo, non volevo sentirlo.
Subito dopo lui mi abbracciò.
Sapeva che non volevo fargli del male e che semplicemente non volevo accettare la triste realtà.Claudia's pov.
Mi trovavo in una casa enorme e bellissima.
Adesso che ci penso bene, questa era la mia vecchia Villa.
Quella che i miei genitori vendettero per colpa dei debiti di mil parte.-CLAUDIA!-
Mi sentii chiamare da una voce che avrei riconosciuto tra altre mille.
- Kevin?-
Risposi incredula
- Si Cla,sono io-
Mi sorrise con il suo solito sorrisetto.
- Kevin impossibile tu sei.... tu sei m-morto ,mica....no! No! Io? Bhe.. sono morta anche io?-
Iniziai a pormi una marea di domande.
Perché mi trovavo in quella casa.
Perché Kevin mi stava parlando?
Cosa cazzo stava succedendo?
- Cla rilassati, non sei morta sei solo in coma-
Disse sorridendo, ricambiai il sorriso e cercai di abbracciarlo, ma lui si allontanò.
-non puoi abbracciarmi-
Disse con un po' di malinconia.
Uffa.
Era da 2 anni che non lo abbracciavo, da quando quel fottuto tumore me l'ha strappato via.
- Perchè?-
Chiesi con le lacrime agli occhi.
Avevo tanto bisogno di un suo caloroso abbraccio.
- Bhe perchè tu sei in coma e puoi ancora decidere di tornare a vivere, io invece sono morto quindi non posso tornare a vivere-
Disse con le lacrime agli occhi.
- Kevin... ma Ciro? Cloe ? Stanno bene?-
Dissi piangendo
-Eii non piangere , basta che guardi in quella TV per vedere cosa stanno facendo-
Io sorrisi e mi diressi verso la TV in cui mi uscì una schermata con i nomi di Cloe, Ciro, Carmine, Nunzia e tutti gli altri.
- Devi cliccare sul nome della persona che vuoi vedere e la TV te la farà vedere-
- Sai ho conosciunto un ragazzo si chiama Ciro all'inizi-
Iniziai a raccontargli.
- All'inizio vi odiavate , lui ti ha fatto perdere il lavoro... si so tutta la storia-
Disse sorridendomi.
- allora è vero che mi guardi dall'alto? -
Chiesi rimandando a bocca aperta.
- Si cuginetta, sai mi mancate molto-
Disse piangendo
- Kevin ma la mamma come sta?-
Chiesi
- Cla... io non lo so... tua mamma non e quì-
Disse con voce tremante facendomi gelare il sangue.
Cosa intendeva dire con questo?
Perché mia madre non c'era?
Mia madre era morta!
- Kevin che stai dicendo? Io voglio vedere la mamma! Lei è mo-rt-a... voglio la mia mamma-
All'improvviso lo schermo della TV si illuminò e mostro la mia piccola Cloe che piangereva mentre Carmine cercava di convincerla a mangiare.
Mostro Ciro che stava piangendo mentre abbracciava Edoardo.
A questa scena il mio cuore si spezzò.
Poi lo schermo mostrò Nunzia che era sdraiata sul letto e piangeva riguardando le nostre foto.
Un po' mi mancava.
Avevo reagito in modo esagerato alle sue parole.
Volevo tanto risolvere insieme a lei e tornare come prima.Carmine's pov
- Cloè magn!-
Lo supplicai.
- Voglio la mia mamma! Voglio la mia mamma,Voglio la mia mamma...-
Continuava a ripetere sbattendo il prete per terra urlando come se non ci fosse un domani.
-Cloe calmt .-
Dissi preoccupato
-Zitto, voglio mamma voglio mamma voglio mamma voglio mamma voglio mamma...-
Mentre Cloe urlava, io mi misi le mani nei capelli, Cloe da quando Claudia è in coma non fa altro che ripetere sempre la stessa frase.
Cosi ormai giunto al limte corsi in camera mia e urlai
- CLAUDIA! CLA! SVEGLIATI! NUN CIÀ FACC CHIÙ-
Incominciai a distruggere tutto quello che si trovava nella mia stanza.
Entrò Nina preoccupata.
-Ca fermati ti prego, Ca, fermati!!-
Nina urlava cercando di fermarmi, ma io non volevo.
Volevo sfogare la mia rabbia, non volevo perdere mia cugina.
-Non voglio perderla Ni, NON VOGLIO PERDERLA.-
-Ca non la perderai, si risveglierà, me lo sento, però adesso calmati ti prego.-
Nina mi baciò, io la presi in braccio a mo di sposa e la buttai sul letto con violenza.
Lei si spogliò e io feci la stessa cosa.
Toccai il suo seno prosperoso mentre mordicchiavo il suo collo.
Dopo due minuti entrai dentro di lei.
Uscivo ed entravo, mentre lei gemeva e ansimava.-Ca, più forte Ca. AH CA STO VENENDO.-
Nina venne bagnando il letto con il suo liquido, dopo un po' venni anche io, ma non sul letto.
Venni dentro di lei e aspettai di svuotarmi completamente.Heyy raga che ne pensate?
Vi è piaciuto il capitolo?❤️
Ci tengo sempre a precisare che questa storia è una collaborazione con nunzia123_
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C&C (Ciro Ricci)
RomanceClaudia Esposito, una ragazza di 16 anni, vive a Napoli con la sorellina Cloe e con il padre Enzo. Subisce maltrattamenti dal padre alcolizzato da ormai 4 anni, ovvero, dal giorno in cui sua madre morì. Claudia abbandona gli studi per lavorare come...