Claudia Esposito, una ragazza di 16 anni, vive a Napoli con la sorellina Cloe e con il padre Enzo.
Subisce maltrattamenti dal padre alcolizzato da ormai 4 anni, ovvero, dal giorno in cui sua madre morì.
Claudia abbandona gli studi per lavorare come...
Claudia's pov. Mi era stato inviato un video da un numero sconosciuto su whatsapp. Presa dalla curiosità e allo stesso tempo dall'ansia lo aprii. Misi una mano nel cuore Quello che vidi mi fece crollare il mondo addosso. Scoprii che Ciro era semplicemente un bugiardo. Dopo tutto ciò che avevamo passato, lui mi aveva ancora mentito. Tutte le mie certezze crollarono, per una volta che ero riuscita ad acquisire un po' di autostima nei miei confronti, in quel momento i dubbi che un tempo mi facevano star male, erano rifioriti, ma erano più acuti e più dolorosi.
Non ero all'altezza per stare con lui? Non lo soddisfavo abbastanza? Mi odia e mi vuole far soffrire? Si diverte a prendersi gioco dei miei sentimenti? Non gli interessa un cazzo del figlio che aspettiamo? Eppure sembrava volerlo così tanto. Ma dai era palese che mentiva, come ha sempre fatto! Comunque recita come un'attrice di Hollywood, merita il premio Oscar
Quei pensieri mi stavano uccidendo. Nel mentre riflettevo su ciò, non riuscivo a smettere di piangere. E per di più era andato al letto con quella zoccola di Viola, proprio lei, la ragazza che più ho odiato al mondo. -TI ODIO- Urlai Anche se quel sentimento nei confronti di Ciro non sarei mai riuscita a provarlo. Nonostante tutto il mio cuore voleva lui. Nonostante tutto, il mio cuore aveva bisogno di lui. "Pare che il tuo cuore ci trova gusto nel fare il rumore che fanno i crakers quando li spezzi" Mi disse la mia coscienza. Tirai un pugno sul petto -Smettila di volere lui, SMETTILA.- Urlai nervosa, rivolta al mio cuore, anche se, sapevo benissimo che non mi avrebbe mai dato retta
Improvvisamente sentii un crampo alla pancia. -No no amore di mamma, non fare così ti prego!- Mi accarezzai la pancia e mi ricordai delle parole del medico.
Inizio flashback
-Ne è consapevole che a questa gravidanza la porterà alla morte, sono stati rilevati dei problemi, lei deve abortire signorina.- Disse il medico -Cosa? NO NON LO FARÒ MAI.- -Ma signorina, Il giovane Ricci non sarà mai d'accordo.- -Ed è per questo che lei non gli deve dire nulla, la prego.- -Se le accade qualcosa io morirò!- Mi disse il medico agitandosi -Rilassati, morirò partorendo, non adesso.- Dissi cercando di farlo ragionare. -Devo scegliere bene, o vivi tu o vive lui?- -Ho già deciso, mio figlio viene prima di tutto e tutti, anche prima della mia vita.- Dissi piangendo contemporaneamente sorridendo. -Non voglio ucciderlo, non se lo merita.- -Okay ragazzina, io terrò il segreto, ma non voglio che mi accada nulla ne a me ne alla mia famiglia.- -Non le accadrà nulla, grazie mille, ve ne sarò eternamente grata.- -Eh comunque non si sforzi molto e non si stressi molto, potresti avere un aborto spontaneo da un momento all'altro.- Annuii con la testa.
Dopo un po' sentii i passi di Ciro, segno che stava per entrare nella stanza. "Sorridi Claudia, fai finta di nulla. Sennò Ciro non ci penserà due volte a farti abortire" Mi ricordava ogni tanto la mia coscienza. Mi toccai il grembo. -Amore di mamma, sei salvo!- Dissi con le lacrime agli occhi. Volevo fargli credere che non si trattava di nulla, che saremmo stati una famiglia.
Fine flashback.
-Dai piccolo mio, mamma non si agita più, starai bene, vivrai al lungo, farai tante tante amicizie, avrai una vita perfetta, ti mancherà l'amore materno, ma ricordati che da lassù non ti perderò mai di vista e ti guiderò sempre nella vita.-
Ciro' s pov. Tornai a casa. -Pccre!- Chiamai Claudia, non rispose.- CLAAA- Urlai. Nessun segnale -OOO CLA ARO STAI.- Nessuna risposta. Odiavo quando non mi rispondeva. Spalancai la porta di stanza nostra. La vidi rannicchiata su se stessa nel letto che piangeva. -Ooo che succies pcché chiagn? - Chiesi preoccupato. Odiavo vederla piangere, mi si spezzava il cuore. -Perché me lo chiedi, lo sai già stronzo- - STATT ACCORT A COMME PARLI.- -Me lo sta dicendo un ragazzino che non riesce a stare senza scopare nemmeno per due giorni.- Sbraitò contro dandomi nelle mani il suo cellulare. -Chella zoccl e merd.- Tirai un cazzotto sul muro. In quel momento avevo voglia di sbranare quella zoccola e cessa di Viola. -Smettila di offenderla, ci via al letto.- Disse singhiozzando. - Mi menti sempre, sei solo un bugiardo, ti prendi sempre gioco di me, PERCHÉ LO FAI? TI DIVERTI A GIOCARE CON I MIEI SENTIMENTI?- Urlò a squarciagola. Le sue parole erano piene di delusione e disprezzo. -Pccre ij nun o vulev fa, ma quan agg scupert che vasat a Luc ij.. agg pers o controll.- -Perdi il controllo e vai a scopre con la persona che più odio?- -T preg scus!- -Non chiedermi scusa quando sai che sbaglierai ancora e ancora e ancora. - Disse aggiungendo: -Non starò a perdonarti per il resto della vita, continuerai a giocare sempre con me, non cambierai mai.- Disse tirandomi uno schiaffo sul viso. Cercai di mantenere la calma. -T preg, nun fa accussì, è succies sul na vot. - -Perché non sei stato onesto con me? Perché non me l'hai detto?- -PERCHÉ AVEVO PAURA DI PERDERTI CAZZO, IO NON VOGLIO CHE TU VADA VIA DA ME.- Urlai. Poi le avverrai il viso con le mani e le sussurrai con le lacrime agli occhi: -sij tropp important.- -Ag iut ro gioiellier, agg accattat l'anell chiù costos e bel ro negoz p t spusà. Ij vogl tutt a vit cu te, senz e te nun cià facc a vivr . O capisc?- Lei annuì
Claudia's pov. "Ij vogl tutt a vit cu te, senz e te nun cià facc a vivr" "Bella questa, ma lui non lo sa che morirai quando partorirai" Disse la mia coscienza -Ciro io non voglio il tuo anello! Lo sai che i beni materiali non mi piacciono, non voglio nemmeno le tue promesse, non puoi comprarmi ne con i beni materiali ne con chiacchiere, NON RIESCO A FIDARMI PIÙ DI TE. Non mi hai dato nessuna dimostrazione d'amore fino ad ora.- Lui rimase in silenzio. -Io mi sono presa una pallottola per te, ho rinunciato alla mia vecchia vita, ho fatto quello che mi hai sempre detto, sono diventata un'assassina per salvarti e tu non hai fatto altro che dubitare del mio amore nei tuoi confronti, farmi promesse false o di mettere le armi nelle mani di mia sorella che ha solo quattro anni o addirittura di persuaderle la mente in modo che mi odiasse.- -c vuò fa? M vuò lassà? - Chiese triste e incazzato. -No, te l'ho giurato che sarei rimasta qui. Io le promesse almeno le mantengo, e poi Cloe vorrà stare qui. Ma sappi solo che non ti rivolgerò più la parola fino a quando non mi darai una vera e propria dimostrazione del tuo amore. Fino a quel momento io dormirò sul divano e cercherò di evitarti in ogni modo Ciro Ricci.- Dissi prendendo una coperta dall'armadio prima di abbandonare la stanza.
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Heyy come state? ❤️ Vi è piaciuto il capitolo? Cosa accadrà secondo voi? Ci tengo sempre a precisare che questa storia è una collaborazione con nunzia123_
