Don Salvatore's pov.
Mi trovavo nello studio mentre contavo i soldi che avevamo incassato in una settimana, quando all'improvviso bussarono alla mia porta
- Chi sfaccim è?-
Risposi
-C'è la mia mammina qui?-
Domandò una voce da bambina , ma in casa mia non ci sono bambini
Sto uscendo pazzo?
Aprii la porta e trovai una bambina .
Sorrisi pensando a lei, lei amava i bambini
- Pccrè com t chiam?-
Dissi prendendola in braccio
- Cloe e tu? -
Rispose curiosa, appena sentì quel nome un brivido percorse tutta la mia schiena, ma cercai di non pensarci troppo.
- Io Salvatore-
Risposi sorridendo
- Hai visto la mia mamma e il mio papà-
Disse singhiozzando
- Shh t pozz ricr na cos?-
- Si-
- Cloe è o nomm chiù bell e stu munn!-
Dissi facendola sorridere e poi scoppiammo a ridere.Ciro's pov
- RAGAZZI A MANGIARE!-
Urlo Venere, la nostra cameriera
- Vita mij nun chiagnr chiù, ya yam a magnà-
Le asciugai le lacrime e cercai di consolarla .
Lei si preparò e andammo a prendere Cloe nella sua stanza
- Cii, Cloe qui non c'è-
Disse Claudia preoccupata e un po' agitata.
-Cla nun t preoccupà sarà sces abbasc-Claudia's pov.
Mi fidai di Ciro e mano nella mano scendemmo tutte quelle scale ridendo e scherzando.
Appena arrivati vedemmo una scena bellissima , il padre di Ciro che giocava con Cloe
- Papinoooo-
Disse Cloe correndo ad abbracciare Ciro
-Amor mij-
Disse Ciro sorridendogli e iniziando a farla roteare
-Ciro vir ra fa mal! -
Disse il padre rimproverandolo e tutti sbiancarono.Ciro's pov.
Mio padre non si è mai preoccupato di me e Pietro, ora vede Cloe e si preoccupa per lei?
Certo che è proprio strano
- Nagg ritt nient e stran , TURNAT A FATICÀ-
Urlò alle cameriere che tremarono dalla paura.
-Com mai t chiam papà?-
Chiese mio padre curioso poi cambiando argomento.
-Storia lung pà, magnam-
Dissi con tono affamato.Claudia's pov.
Ci sedemmo a tavola e subito fulminai con uno sguardo una delle cameriere che cerava di strusciarsi su Ciro
Che zoccola!
- Piacere Claudia-
Dissi allungando la mano verso il padre di Ciro
- Salvatore-
Rispose , ma appena vide la mia collana fece una faccia molto sconvolta
- Pà chè?-
Disse Ciro non capendo
- Nient -
-Mammaaa-
Disse Cloe
- Dimmi piccola-
- Posso sedermi vicino a Salvatore?-
Disse sorridendo
- Se per Don Salvatore non è un fastidio..-
- Ma qual fastidio chell Cloe è ra famigl-
Disse prendendo mia sorella e facendola sedere vicino a lui.
- Pà ma Pietr?-
Chiese Ciro.Inizio flashback
PIÈ MA C CAZZ FAI?-
Urlò Ciro.
"Grazie a Dio"
Pensai.
-Nun s ver stong facen?-
Disse sorridendo.
-Vatten!.-
-Sij no facc?-
Disse cercando di slacciarmi il reggiseno, ma Ciro si fiondò su di lui e cominciò a picchiarlo fino allo sfinimento.
Vedere tutto quel sangue mi stava facendo rabbrividire.
Stavo per scappare quando Ciro mi urlò:
-C cazz fai? T n vai a me arop ca tagg pur difes? Agg vattut a fratm p te -
Mi misi la maglietta.
Mi avvicinai a lui, gli diedi un bacio sulla guancia
-Grazie Cirù.-
Dissi per poi scappare via.
Fine flashback-Ossaij com è fatt, a saput ca vnev Claudia cà e nè vlut magnà cu nuij
-E c sfaccim.-
Sbottò Ciro incazzato.
Gli presi la mano e gliela accarezzai.
Si poteva notare la delusione nei suoi occhi perché suo fratello lo odiava.
Suo fratello era una merda.
Ciro si voltò verso di me e mi fece un mezzo sorriso.
Mentre cominciammo a mangiare don Salvatore mi chiese.
-Claudia parlam nu poc e te!-
Deglutii
Cosa gli dovevo dire?
Ciro mi aveva detto chiaro e tonto che per il momento non era il caso di dire che ero una Di salvo.
-Mia madre è morta quattro anni fa.-
Dissi e lui sembro spalancare gli occhi.
-Con mio padre non ho un buon rapporto, vivo con una mia amica e Cloe in un appartamento.-
Dissi
-Mamma posso andare a giocare nel soggiorno?-
Chiese Cloe interrompendomi.
-Se per Don Salvatore non è un disturbo-
-Ma qual disturb e nun m chiamà Don Salvator ca sit ra famigl , Salvator bast e avanz.-
Disse sorridendo.
-Ma Cloe è figlt ?-
Chiese un po' confuso.
-No, è la mia sorellina, ma mamma è lotta esattamente quattro giorni dopo la nascita e quindi l'ho dovuta crescere io e lei ha sempre pensato che io sono la sua mamma.-
-Cert ca sij prop fort, figlm e fatt na buona scelt-
Disse sorridendo e io ricambiaiDon Salvatore' pov.
( 2 ore dopo)
- Pà amma vrè nu film?-
Disse Ciro mentre accarezzava i lunghi capelli di Cloe
- P me nun c sta problem-
Risposi sorridendo , che mi stava succedendo?
Da quando quella bimba è entrata nella mia vita sorrido sempre, non riesco più a smettere .
- Per me va bene, porto a letto Cloe e scendo --Cirù! Pcchè t chiam papà ?-
Chiesi sorridendo a mio figlio.
-Ma chiest sij vulev essr o papà suoij pcchè o padr lor e violent e vattev semb, addirittur Claudia a certi part ten ancor e livid -
Strinsi i pugni.
Era chiaro che loro due erano le figlie di Clara.
E quel pezzo di merda si era permesso di toccarle.
Ero incazzato più che mai e decisi così di andare nel mio ufficio.Inizio flashback.
Era il 5 gennaio di 4 anni fa
-Mi hanno detto che nascerà il 4 maggio.-
Disse Clara baciandomi.
-Nun veg l'or, accussì t port vij a ca, sul ij , tu e Claudia e a criatur-
-Salvatò, nun può lascià sul a Cir e Pietr.-
-C pens Paol.-
Dissi riferendomi al mio migliore amico.
-Ma prumis, stai tranquill-
La baciai.
Ci trovavamo nella vecchia casa dove venivano sempre a scopare, da quando eravamo giovani.
La spogliai.
- Mm t'am Salvatò.- disse prendendo le mie mani e portandole sul ventre.-Pur ij Cla ,muress p te-
Dissi infinocchiandomi e incominciando a baciarli la pancia.
-Mado come scalci a papà, falla riposa mamma-
Dissi mentre Clara sghignazzò.
Con i baci andai sempre più giù e le tolsi la tuta insieme alle mutandine.
Incominciai a leccare il clitoride e a succhiare.
Entravo con la mia lingua e mi muovevo velocemente.
Ogni suo gemito mi faceva impazzire.
In quel momento che era incinta era ancora più sensibile.
Erano passati 20 anni da quando lo facevamo, ma farlo con lei sembrava sempre la prima volta.
Dopo un po' venne nella mia bocca orgasmando e io sorrisi.
Poi la feci sdraiare delicatamente sul letto, poiché era incinta e incominciai a penetrarle all'interno.
-Ti amo vita mia.-
-AH SALVATÒ-
-AH, O DIO MIO SALVATÒ,-
Gemette stirandomi i capelli con le mani.
Esplosi dentro di lei e mi accasciai sul suo seno, stringendola forte a me.-------------------------------------------------------------------
4 maggio di 4 anni fa.
Era il giorno della nascita, ero molto felice.
Stava per nascere mia figlia.
-Paolo, vai o spital.-
Ordinai al mio migliore amico.
-Cert Salvatò, chist song e bigliett partit riman e ser -Dopo un po' mi squillò il telefono.
Era Paolo.
-Salvatò curr, ce stat n'incident Clara è mort e pur mugliert-
-NO È UNO SCHERZO, NON È POSSIBILE-
Urlai.
-Salvatò è vero.-
Disse Paolo incomodando a piangere.
-NOOOOOOOOO.-
Urlai piangendo
-Claraaaaaaaaa noooooooo, Cloeeeeeee papà ti deve conoscere, non puoi andare via così.-
Stavo
Urlando e piangendo invano.
Clara e Cloe non potevano tornare da me.
Improvvisamente entrò Ciro.
-Pa che succies?-
Chiese preoccupato.
Aveva solo 14 anni come cazzo avrebbe reagito se gli avessi detto della morte della madre???
Però glielo dovevo dire.
-La mamma ha fatto un incidente con la macchina ed è morta.-
Dissi
Ma di mia moglie non mi fregava niente.
Io volevo indietro la mia Clara e la mia Cloe.
Fine flashbackHeyyyy scusate il ritardo.
Spero che con questo lungo capitolo mi abbiate perdonata😂🥲.
Cosa ne pensate? ❤️
Ci tengo sempre a precisare che questa storia è una collaborazione con nunzia123_
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C&C (Ciro Ricci)
RomanceClaudia Esposito, una ragazza di 16 anni, vive a Napoli con la sorellina Cloe e con il padre Enzo. Subisce maltrattamenti dal padre alcolizzato da ormai 4 anni, ovvero, dal giorno in cui sua madre morì. Claudia abbandona gli studi per lavorare come...