Enzo's pov.
Mi trovavo a casa dei Russo.
Ultimamente mi trattavano come un signore.
Avevo giocato bene contro quel ratto di Salvatore.
Non capisco perché Clara abbia sempre scelto lui a me.
Abbia scelto il mafioso più pericoloso di tutta Napoli, invece di una persona normale come me.
Non lo capisco proprio.
Ma Clara ha avuto quello che si è meritata.
Non mi pento di tutto il male che le ho fatto.Improvvisamente il mio telefono squillò e interruppe i miei pensieri che sembrano crudeli, ma non lo sono.
Io amavo Clara e lei non mi ha mai apprezzato.
Andava a presso a quel coglione.Presi il telefono e vidi che Kayin
Il proprietario della fabbrica africana dove avevamo spedito Cloe.
Era un mio vecchio amico.
L'avevo aiutato io ad avere quella fabbrica di agricoltura e di scarpe.
•Signore, la bambina è arrivata ieri sera tardi. Mi sembrava inopportuno disturbarla.•
•Appost •
•Farei di tutto per voi, è grazie a voi se guadano.•
Disse attaccando.-Luca tutt appost, a criatur è arrivat-
Dissi al giovane ragazzo spietato che aspirava con tutto il cuore di diventare il boss di Napoli, ma che non era mai riuscito per colpa del bastardo figlio di Salvatore.
Anche mia figlia si è innamorata di lui.
Preferisco sinceramente vederla morta che con lui.
-Perfett, mo amma aspttà a rispost e ro Ricc-
-Chell a criatur è o punt debbl suoij-
-Presto Napoli e Claudia saranno mie.-
Disse sogghignando crudelmente.
-T rong a bedeniziona mij e sij ess nun vo sta cu te tu a pigl e a vatt. Chell è femmn nun servn a nient!.-
Luca venne verso di me e mi diede una pacca sulla spalla.
-Wagliò ti a fa rispttà.-
Consigliai al futuro marito di mia figlia che mi porse una sigaretta e l'accendino.Claudia's pov.
Due giorni dopo.
Stavo rifacendo il letto, mi ero piegata un po' troppo, quando sentii il mio sedere andare in fiamme.
-Ciro, ma che ti prende?-
Dissi lamentandomi.
Per colpa sua, mi stava bruciando la chiappa sinistra.
-Oggi possiamo chiavare.-
Disse avvicinando la sua faccia sul mio collo.
Sembrava un bambino che aveva scartato un regalo, e all'interno della scatola aveva trovato quello che desiderava da una vita.
Continuava a baciarmi e a sussurrarmi.
-T vogl Clà nun cià facci chiù.-
Improvvisamente si fermò.
-Perché tu sei fermato?-
Chiesi
-Sij vuò fa l'ammor cu mic , e ballà sensualment- (devi ballare sensualmente)
-Io non so ballare sensualmente.-
Dissi mentendo.
Con Nunzia ballavo sempre.
-Nun ricr bucì, tagg vist cu Nunzia-
-Sei proprio uno stalker. Comunque io ballo con i cerchi, non ho mai ballato addosso agli altri.-
-Eh m par pur normal altrimet ir na grandissima zoccl, ya mo sij tu m vuò è ballà.- (se tu mi vuoi, devi ballare)
-Scusa ma le ballerine che ballano con i maschi, non sono puttane. Quello è il loro lavoro. Essere una puttana e ballare è diverso.-
Cercai di spiegare.
Inutile.
Ciro mi ignorò.
Avevo bisogno di fare l'amore con lui.
-Vado in bagno a vestirmi, aspettami.-
-Non scappo-Ci misi un bel po a tornare, avevo speso molto tempo a cercare di farmi bella per lui.
Mi ero truccata con un rossetto rosso provocante, avevo passato la piastra e avevo messo l'intimo.
-Cla quanto cazzo ci stai a mette?-
Urlò Ciro.
-Aspetta un minuto.-
Dissi passandomi un'ultima volta la piastra.
-Muovit.--Chiudi gli occhi.-
-Vabbò.-
Uscii dal bagno.
-Aprili.-
Appena li spalancò, lui rimase a bocca aperta.
-Chiudila la bocca sennò entrano le mosche.-
Dissi avvicinandomi a lui, mentre gli misi le mie due dita sulla bocca aperta.
-Cazzo, muovt a ballà pcchè vogl chiavà-
Disse mentre osservai la sua erezione.
-Madonna, posso dire di avrei eccitato con uno sguardo.-
-Non è la prima volta che accade.-
-Sono l'unica spero.-
-Te lo giuro.-
Disse dandomi un bacio a stampo sulle labbra.
-Ti amo.-
Sussurrò.
Incominciai a muovermi sensualmente.
Mi toccai il collo, il seno e incominciai a muovere i fianchi.
Mi voltai facendo vedere a lui il mio sedere.
Incominciai a twerkare mentre lui aveva cominciato a sorridere.
-Hai visto Claudia cosa sa fare!-
Esclamò sorridendo per poi passarsi la lingua sulle labbra.
Mi girai e andai verso di lui mentre mi muovevo in modo provocatorio.
Misi una mano sul suo collo e lo baciai con passione.
Mi girai e incominciai a twerkare sul suo cazzo.
-AH CAZZO COSÌ MI UCCDI.-
Urlò
Io sorrisi.
Improvvisamente sentii le sue mani che da dietro incominciarono a palparmi i seni.
-Ciro, così non riesco a ballare.-
Dissi cercando di togliere le sue mani dalle mie tette.
-Scusa vita mij non ho resistito come sempre d'altronde.-
Tolse le mani, anche se mi stavano provocando molto piacere
-Vai ciù ciù, balla un altro pò per me.-
Disse sorridendo.
Incominciai a strusciarmi letteralmente su di lui.
Feci scontrare le notte intimità.
-Basta così.-
Disse prendendomi in braccio e sbattendomi contro la parete.
Stava per strappare, letteralmente, l'intimo.
-Non lo strappare, è costato un rene.-
-Amore mij, ma io posso comprartene diecimila di sti così.-
-Ma non voglio farti spendere.-
-Ma che cazzo dici? Io ti voglio e posso darti tutto quello che vuoi. Sei la mia donna. Tu basta che apri bocca e mi dici cosa vuoi e io con uno schiocco di dita te lo porto.-
-Bene, adesso voglio scopare.-
Dissi accarezzandoli il collo.
-Ecco, posso tutto tranne questo.-
-Ciro non ti capisco.-
Dissi
Ero un po' offesa, non voleva fare sesso con me.
-Io con te non scopo e non lo farò mai.-
Stavo per piangere.
-Non fare quella faccia da cane bastonato, è inutile Cla, con me non funziona. Io non voglio scopare con te.-
-ALLORA VAI DA VIOLA, FORSE CON LEI DIVERTIRAI DI PIÙ .-
Gli urlai contro cercando di trattenere le lacrime, ma dalla mia voce era evidente che sarei scoppiata da un momento all'altro.
-Ma che cazzo hai capito? Io con te non scopo, perché con te faccio solo l'amore scema.-
Disse prendendomi il viso tra le mani.
Sorrisi.
Sembravo una scema
Lui mi strappò l'intimo facendomi rimanere nuda.
Mi prese in braccio e mi buttò sul letto mettendosi sopra di me.
Entrò dentro di me con una botta secca e forte.
Che mi fece urlare.
-AHHHH.... CIIIII-
-Pccre TI AMO.-
Ringhiò incominciando a baciarmi.
Con la sua lingua chiese accesso alla mia bocca, io glielo concedetti ovviamente.
-Ah.. più veloce Ci più veloce.-
Lui si spinse dentro di me velocissimo.
-Cazzo Ci , mi sei man...cato.-
Gemetti mentre si spingeva.
Lui prese a leccarmi i capezzoli mentre qualche volta li mordeva provocandomi molti gemiti.
-AHHH CI STO VENENDO.-
Urlai venendo in un orgasmo.
-IO PURE PCCRE CI SONOO.-
Urlò per poi stendersi vicino a me.
-Sei la cosa più bella che mi sia capitata Cla, ti amo e ti giuro che noi due faremo solo l'amore.-
Disse accarezzandomi il viso.
-Ti amo tantissimo Ci, non dimenticarlo mai, anche quando stiamo litigando, non dimenticarti che ti amo più della mia stessa vita e che lo farò per sempre. -
Ciro sorrise e appoggiò la mia testa sul suo petto.
-Ti proteggerò da tutto.-
Disse dandomi un bacio sulla fronte come simbolo di protezione.
Lo abbracciai forte come se avessi paura che da un momento all'altro, cambiasse e diventasse il solito stronzo che è con gli altri.
Lui sorrise.
-Cercherò di essere meno stronzo con te, apprezzalo, per me è uno sforzo enorme.-
Sorrisi anche io.
-Ti amo anche io Ciro Ricci.-
Dissi incominciando ad accarezzargli il petto muscoloso.Heyy scusate l'enorme ritardo.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto. ❤️❤️.
Ci tengo sempre a precisare che questa storia è una collaborazione con nunzia123_
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C&C (Ciro Ricci)
RomanceClaudia Esposito, una ragazza di 16 anni, vive a Napoli con la sorellina Cloe e con il padre Enzo. Subisce maltrattamenti dal padre alcolizzato da ormai 4 anni, ovvero, dal giorno in cui sua madre morì. Claudia abbandona gli studi per lavorare come...