Ciro's pov.
Mentre stavo parcheggiando la macchina, vidi mio fratello arrivare con il motorino.
Appena mi vide, mi rivolse uno sguardo omicida che ricambiai e se ne andò via.
-Stu piezz e merd!.-
Strinsi i pugni ricordando quello che aveva provato a fare a Claudia.
Claudia mi prese la mano.
-Calmati Ci.-
Disse accarezzandomi la guancia.
Quanto cazzo la potevo amare.
Riusciva sempre a tranquillizzarmi , con un solo tocco riusciva a farmi passare la rabbia che mi faceva impazzire.Claudia's pov.
Con Ciro salimmo le scale e andammo in camera sua.
-Cirù.-
Lo chiamai entrando nel suo bagno.
Lui si girò.
-Ti voglio.-
Dissi prendendo le sue mani e portandole sui miei fianchi.
-Sei sicura vita mij.-
Io annuii cominciando a baciarlo.
Assaporare la sua lingua era come toccare il paradiso.
Le sue labbra sapevano di fumo e ciò mi faceva impazzire.
Cominciai a sentire le mutandine bagnate.
Questo era uno dei tanti effetti che mi faceva Ciro.
Ciro mi tolse i jeans insieme alle mutandine è notò che erano bagnate.
-Mamma mia, qui c'è un lago e ci siamo solo baciati.-
Dissi e Ciro facendomi arrossire.
-È colpa tua.-
Dissi saltandoli in braccio.
Lui sorrise camminando con me in braccio e mi fece accomodare sulla sua scrivania.
Aprii le gambe facilitandoli il lavoro e lui penetrò dentro di me con una spinta forte.Io non resistetti ed urlai per il dolore graffiandoli la schiena.
Per un momento gemette dal dolore, ma subito dopo sorrise.
- ora tocca a me.-
Disse sculacciandomi.
-Aia.-
Dissi
Lui colse il momento della mia bocca aperta e per infilare dentro la lingua.
-Ti amo Cla, troppo.-
Disse
-AH , CI ANCHE IO TRO -AH- PP.-
-AH , CLA , RIC CA SIJ A MIJ.-
-io AH non sono AHHH di nes suno.-
Dissi a stento cercando di provocarlo.
-Ah si?-
Chiese
-Mo vrimm-
Si spinse ancora più forte dentro di me.
-Di chi sei tu.-
Spingeva sempre più forte.
Non resistetti.
-Sono tua Ci, sono tutta tua AHHHH.-
Urlai.
Lui allentò le spinte.
-Cla sto venendo.-
-Anche io Ci, vienimi dentro, domani prendo AHHH LA pillola del giorno dopo.-
Lo rassicurai.
-Era ora, ora posso esplodere dentro di te.-
Disse leccandomi i seni facendomi ansimare ancora di più.
Lo sentii entrare dentro di me.
Era la prima volta che lo faceva ed era una sensazione bellissima.
-Ti amo troppo Ci.-
Dissi baciandolo mentre sentivo il suo liquido caldo e bollente scorrere dentro di me.
-Sei la mia vita Cla, morirei per te.-
Disse prendendomi in braccio e portandomi nel letto.
-Buonanotte vita mij-
Disse abbracciandomi.
-Mm t'am-
Dissi
Ci addormentammo nudi e abbracciati.Pietro's pov.
Sentivo i loro urli e i loro gemiti.
Cazzo speravo che a quest'ora non gli avrei visti e che mi avrebbero lasciato dormire in pace.
Invece eccomi qui a rigirami sul letto per riuscire a chiudere occhio, ma non ci riesco.
Metto la testa sotto al cuscino, ma è tutto inutile.
I gemiti, gli ansimi e gli orgasmi si sentono ancora.
Che odio.
-E c sfaccim!-
Sbottai lanciando il cuscino per terra.
Mi alzo velocemente dal letto e mi avvicino al comodino.
Apro con violenza il cassetto del condono e tirò fuori una bustina di coca.
Speriamo faccia miracoli.Don Salvatore's pov.
Non riuscivo a chiudere occhio.
Non riuscivo a crederci che al piano di sopra c'era mia figlia che dormiva.
Dovevo ammettere che era la copia di Clara tranne per le labbra che aveva preso da me.
Ero troppo felice.
Il mattino seguente andai in stanza di Cloe.
La trovai dormire come un angioletto, ma dovevo svegliarla per fare colazione.
-Buongiorno principessa Cloe.-
Dissi facendola sorridere
-Buongiorno Salvatore.-
Disse.
-andiamo a fare colazione principè.-
Dissi prendendola in braccio.
-Cosa ti piace?-
Le chiesi mentre scendevo le scale.
-Le crepe, la mia mammina non me le fa mai, perché deve andare a lavorare e poi la domenica l'altro papà la menava sempre.-
Il verme di Enzo mi stava sul cazzo.
-Ti posso dire un segreto?-
Disse Cloe.
-Certo.-
Dissi accarezzandole i capelli biondi.
Per un momento pensai fossero quello di Clara.
-La mia mammina ha sempre cercato di non farmi vedere il papà cattivo che la menava e io ho sempre finto di non saperlo, ma io sentivo e capivo tutto. Mi dispiace tanto per la mia mamma perché papà voleva menare me, non lei. La mia mammina mi difendeva sempre. -
Che pezzo di merda.
Voleva picchiare mia figlia.
Cornuto di merda.
-Stai tranquilla, tu stai con Salvatore. Io sarò il tuo super eroe, ti proteggerò sempre.-
La riempii di baci e per un momento i miei occhi si riempirono di lacrime.
Avrei tanto voluto ci fosse anche Clara in quel momento.
Avrei tanto voluto coccolare nostra figlia insieme a lei.
Ma questo non era possibile.
Se solo esistesse un modo per far resuscitare i morti.
Dio mio pagherei miliardi, tonnellate di oro, abbandonerei la vita da mafioso, vivrei in povertà, aceterei di avere debiti fino al collo per riuscire a resuscitare Clara.
Ma ciò è impossibile, è contro natura, non posso fare nulla, devo solo accettare la triste e dura realtà e ciò mi fa stare malissimo.Scusatemi davvero per il ritardo.
Se riesco publico sta sera, anche se dovrò partire per Ancona.
Spero che con questo capitolo elettrizzante ci siamo fatte perdonare.
Ps. VI AMO❤️
Ci tengo sempre a precisare che questa storia è una collaborazione con nunzia123_
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C&C (Ciro Ricci)
RomanceClaudia Esposito, una ragazza di 16 anni, vive a Napoli con la sorellina Cloe e con il padre Enzo. Subisce maltrattamenti dal padre alcolizzato da ormai 4 anni, ovvero, dal giorno in cui sua madre morì. Claudia abbandona gli studi per lavorare come...