Leggete alla fine e ditemi se volete che lo faccia!!
Claudia's pov.
Cazzo-
Ringhiai per colpa di alcune fitte alla pancia.
Cazzo il ciclo.
Mi ricordai.
Ciro mi stringeva forte e non riuscivo a muovermi.
-Ciro.-
Cercai di togliere il suo braccio intorno alla mia vita.
Nulla da fare.
Era troppo pesante per me
-Cirooo.-
Urlai.
-Ancor 2 minut t preg.-
Disse con gli occhi chiusi mentre nascondeva la testa sul mio collo che ogni tanto leccava.
-Ho paura di sporcare tutto di sangue.-
Dissi cercando di staccarlo da me.
Lui non rispose e riprese a dormire.
Con difficoltà mi avvicinai al suo orecchio e sussurrai.
-Se non ti svegli, non te la dò più.-
Aprì subito gli occhi.
Scoppiai a ridere e riuscii a liberarmi dalla sua presa.
Corsi in bagno.
Ma quando abbassai le mutandine, non c'era nemmeno un po' di sangue.
Un altro crampo.
-Aia.-
Gemetti dal dolore.
-Tutt appost?-
Entrò Ciro che mi fece prendere un infarto.
Invano cercai di coprire il mio seno e il pube, dato che ero nuda.
Questo gesto lo infastidì parecchio.
-Pcchè t copr? Nun è nient ca nagg viat già,-
Arrossii violentemente e cercai di non osservarlo negli occhi per il troppo imbarazzo. Lui era un Dio greco, io in confronto a lui sembravo una befana.
Avevo pochissima autostima.
-Mi vergogno, tu sei bellissimo, io sembro una befana.-
Dissi
-Sij e befan fossn accussii e vuless tuttu quant-
Disse avvicinando il suo viso al mio.
-Non voglio più sentirti dire che sei brutta. Tu sei la più bella del mondo, lo sarai per sempre Cla, nessuna è come te.-
Presi la sua mano che si trovava ad accarezzare il mio viso e la portai sulle labbra.
Incominciai a baciarla dolcemente.
-Ti amo tanto.-
Dissi poggiando la sua mano sul mio collo.
Un'altra fitta alla pancia mi fece gemere dal dolore e automaticamente mi fece portare entrambe le mani sul basso ventre.
-c tien?-
-Niente di che.-
Dissi per non preoccuparlo.
-Avant ric.-
Ordinò lui.
Non sono mai stata brava a mentire.
-Ho delle fitte alla pancia, pensavo fosse il ciclo, dato che è anche in ritardo di qualche giorno, ma no.-
-A pigliat a pillola?-
Chiese Ciro speranzoso.
Lui moriva dalla voglia di avere un figlio nostro, io non ero pronta a darglielo.
-Non lo so, io penso di averla sempre presa.-
Improvvisamente il viso di Ciro si spense.
-Allor t port ro duttor-
Disse lui.
-Non ti preoccupare, avrò sicuramente mangiato qualcosa che mi avrà fatto male.-
Dissi rassicurandolo.
Lui andò via un po' deluso.
Io corsi subito a contare le pillole e mi accorsi che due volte non le avevo prese.
-Cazzo-
Tirai un piccolo cazzotto sul tavolo.
-Che stupida che sono-
Dissi tra me e me.
Chiamai subito Nunzia, ma non rispose.
Aveva il telefono spento.
-Che pallee.-
Stavo morendo di ansia.
Speravo che per due volte che me la ero dimenticata quella cazzo di pillola, non fosse successo niente.
Chiamai Nina.
Lei ripose, menomale.
-Ciao Cla come stai?-
-tutto apposto, tu, il bambino?-
-Benissimo. -
-Nina sei con qualcuno?-
Dissi quasi in sussurro.
Non volevo farmi sentire da Ciro.
-No amo, perché?-
-Mi porti un test di gravidanza.-
Dissi a bassissima voce.
Non volevo che Ciro sentisse.
-Non so se mi lasciano uscire senza Carmine. -
-Va bene Ni dillo anche a Carmine. Però raccomandalo di non dire nulla a Ciro. Ti prego.-
-Okay Cla, ci provo. -Nina's pov.
-Amo che è sta faccia, non sei felice?-
Disse Carmine facendomi le carezze alla pancia.
-Vita mij dobbiamo aiutare Claudia.-
-È successo qualcosa con Ciro, l'ha picchiata?-
Chiese mentre stringeva i pugni.
-No amo, Ciro la tratta bene. Il problema è che a Claudia serve un test di gravidanza, ma non vuole che Ciro lo sappia. Devo portarglielo io. Mi accompagni, non posso uscire sennò la strega di tua madre e la strega di tua nonna mi rompono il cazzo.-
Carmine sorrise.
Stavano sul cazzo anche lui.
-Okay pccre, preparati andiamo.-
Disse dandomi un bacio sul pancino.
-Ti amo anche se sei un Di Salvo. -
Dissi accarezzandoli i capelli.
-Non cominciare, che poi c'è il rischio che la farmacia chiude.-
Disse facendomi l'occhiolino mentre io sghignazzai.
Carmine è sempre stato simpatico.
Per questo mi ha sempre attratto.
Riesce a strappare un sorriso anche durante un funerale.
Con lui sono davvero felice.
Ho rischiato di morire, è vero, ma quando sto con lui, mi sento davvero bene ed è per questo che rimarrò al suo fianco per sempre.
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C&C (Ciro Ricci)
RomanceClaudia Esposito, una ragazza di 16 anni, vive a Napoli con la sorellina Cloe e con il padre Enzo. Subisce maltrattamenti dal padre alcolizzato da ormai 4 anni, ovvero, dal giorno in cui sua madre morì. Claudia abbandona gli studi per lavorare come...