18 capitolo - LA CENA

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«I miei capelli sono un disastro» si lamentò Olly di fronte allo specchio del bagno, continuando inutilmente a passarci una mano per raddrizzarli. Ma quelli continuarono a rimanere, ostinati, sparati in tutte le direzioni. «Secondo me ti fanno più sexy» commentò Hayley a braccia incrociate, con la testa che spuntava dalla porta. Olly sbuffò e scoppiò a ridere. «Se lo dici tu...a me sembrano comunque un disastro. Devo lavarmeli di nuovo» e ci passò di nuovo la mano. Hayley si avvicinò a lui e lo baciò sul collo. «Se lo preferisci...ma posso lavarteli io?» chiese timidamente mordendosi un labbro. Gli accarezzò dolcemente la nuca e per un attimo Olly si immaginò come sarebbero state le dita di lei tra i suoi capelli bagnati. Si voltò e le circondò i fianchi con le braccia.

«Per caso questo è un invito a fare la doccia con me?» domandò facendole l'occhiolino. Hayley alzò gli occhi al cielo con un sorriso. «Frena i bollori, Murs. Volevo solo lavarti i capelli, senza l'implicazione forzata del sesso, grazie. Siamo già un bel pezzo avanti in quel senso». Olly scoppiò a ridere, allegro. Era passata appena mezza giornata da quando era venuto il dottor Livingstone e lei l'aveva già fatto scoppiare fragorosamente in una risata con le sue battute di spirito. Aveva uno spiccato senso dell'umorismo e Olly non si stancava mai di riderci e di sentire il suono della sua risata.

«Posso lavare i capelli al mio splendido ragazzo? Vorrei fare qualcosa per lui» chiese la ragazza inarcando divertita un sopracciglio. Olly scosse la testa. «Hayley fai già così tanto. Comunque sì» le lasciò un bacio sulle labbra. «Certo che puoi». Hayley, soddisfatta, rispose con un "bene" e si mise alla ricerca dello shampoo. Olly trovò il bagnoschiuma e cominciò a riempire la vasca adiacente la doccia. Sarebbe stato più semplice poi per lei lavargli i capelli.

Quando la vasca fu piena quasi fino all'orlo, Olly ci fece cadere un po' di bagnoschiuma e la vasca cominciò a riempirsi di bolle. Guardò Hayley, con un sorriso malizioso.

«E adesso?» fece con fare innocente, come se non sapesse quello che venisse dopo. «E adesso ti spogli» ordinò Hayley, decisa, ma le sue guance la tradirono colorandosi di un bel rosso papavero. «Mmh, la cosa si fa interessante...» mormorò Olly e si tolse i jeans, prima una gamba e poi l'altra. Li appoggiò alla sedia accanto al muro opposto. Hayley ridacchiò ma continuò a guardarlo svestirsi. Era affascinata da lui in una maniera tanto intensa che rasentava la venerazione. Guardò il suo corpo venire fuori man mano che si toglieva gli strati di vestiti, gli occhi che seguivano ogni sua mossa, i capelli così stupendamente scompigliati e sexy, il volto di lui concentrato in quello che faceva. Olly le rivolse qualche rapida occhiata fugace e un mezzo sorriso. Quando finì, scivolò rapido dentro la vasca e l'acqua calda e saponosa lo accolse subito, lambendogli le gambe. Si immerse fino al torace e si lasciò sfuggire un gemito rilassato dalla bocca. Hayley portò uno sgabello a un capo della vasca, dietro di lui, e per qualche momento rimase a guardarlo, gli occhi chiusi e un'espressione beata e calma sul viso. Avvicinò le labbra alle sue, leggermente dischiuse, e lo baciò dolcemente al contrario, chinandosi su di lui. Olly sussultò ma ricambiò il bacio assaporando la bocca di lei. Le accarezzò il labbro inferiore con la lingua e una guancia con la mano schiumosa. Lei ridacchiò.

«Olly mi stai insaponando tutta» esclamò scostandosi da lui fingendosi disgustata. Anche Olly rise piano. «È così rilassante». «Lo so» rispose Hayley toccandogli i capelli. Lui richiuse di nuovo gli occhi. Aveva tanto bisogno di staccare e un bel bagno caldo stava facendo l'effetto desiderato. Chissà quante volte poteva godersi davvero un bagno come si deve. «Okay, mi metto nelle tue mani» disse poi e Hayley afferrò il flacone dello shampoo. Se ne versò una piccola quantità sul palmo della mano, strofinò e glielo applicò sui capelli bagnati. Glieli strofinò dolcemente fino a formare una schiuma bianca e soffice. Lo sentì sospirare mentre l'acqua intorno a lui ticchettava. Si rilassò completamente, concentrando quella piccola parte del cervello ancora attiva sulle dita di Hayley che si muovevano a ritmo costante sulla cute. I suoi pensieri scivolarono alla deriva e percepì a malapena sciacquargli i capelli e prepararsi per un altro shampoo. Glieli strofinò ben bene, massaggiandogli la testa e sciacquò, passandoci delicatamente le mani in mezzo per districarglieli. Olly riaprì gli occhi ed Hayley, con un sorriso furbetto, gli sporcò il naso di sapone.

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