Narrator's POV:
Erano passati due anni da quei messaggi. La madre di Cico era stata arrestata per minaccia e altri reati pesanti, inclusa anche Cichita. Cico era molto conosciuto in Italia per i suoi vari dischi e Lyon stava ad un buon punto con l'università, anche se dei genitori non si sentiva nulla.
Quella domenica mattina i ragazzi stavano ancora dormendo beati, ma un suono interruppe i loro sogni sereni.
Lyon's POV:
Mi svegliai sopra il petto di Cico, sentendo quel suono tanto insopportabile. Mugolii infastidito tastando il comodino con la speranza di prenderlo, ma con scarsi risultati. Sbuffai e accettai la chiamata mettendo il telefono vicino all'orecchio. <<Pronto?>> dissi io con voce impastata dall'altro capo del telefono. <<Hey, sono Nancy>>Aveva una voce cupa, è insolito, di solito è una ragazza solare ed energica. <<Ciao? Che è successo?>> Chiesi io, mi faceva troppo strano sentirla così. Ci furono qualche secondo di silenzio, poi si decise a parlare:<<Nonna è morta.>> sussurrò con un filo di voce. Fermi tutti, non ci potevo credere, era tutto un sogno vero? Lei non mi aveva solo accettato per prima fu lei a capire che io ero omosessuale, ed ora veniva ripagata così?
<<Nonna! Sono qui>> dissi mettendo delicatamente lo zaino sul divano, per poi dirigermi in cucina. Nonna stava preparando il pranzo come al solito, era vedova da diversi anni e ogni tanto gli venivo a far compagnia in modo che non si sentisse sola. <<Hey caro!>> mi disse lei mettendo davanti a me il piatto di pasta con sugo e tonno. Iniziammo a parlare di vari argomenti: scuola, compiti, amici; finché non venne toccato un tasto che nemmeno io sapevo di avere. <<Ma come va con quel tuo amico? Mi pare si chiamasse Jeff.>> domandò lei. <<Bene, usciamo spesso insieme.>> dissi io tutto sorridente. Lei si bloccò un attimo per poi alzare lo sguardo e sorridermi. <<Ti piace, vero?>> domandò nuovamente. In quel momento diventai il parente più stretto di un pomodoro, non mi piaceva per niente... Ok forse un pò. <<Ma tu come...>> Non finii la frase che subito mi interruppe. <<Lyon, si vede lontano un miglio. Quando sei con lui sprizzi gioia da tutte le parti, non ti importa di quello che ti circonda ma solo di lui e per di più sorridi sempre.>> La guardai stupito, era riuscita a capirmi in tutto e per tutto? Ma poi non gli darebbe fastidio? <<Se pensi che mi dia fastidio la risposta è no, ama chi vuoi.>> Mi disse. Sorrisi istintivamente, dovevo ringraziare il cielo per aver un angelo in persona.
Col passare del tempo lei si ammalò ma non lo fece notare; poi quando mi trasferii a Napoli persi i contatti, avrei voluto almeno per un pò di tempo passare più tempo con lei. Starci, mangiare le lasagne fatte in casa durante l'inverno, parlarci e sentire i suoi emozionanti trascorsi; ma purtroppo il tempo era scaduto, e sarebbe scaduto per tutti prima o poi.
<<I funerali saranno tra 10 giorni.>> annunciò Nancy dopo vari secondi strazianti. <<Cerco i biglietti e vengo.>> Fu l'unica cosa che dissi per poi attaccare il telefono. Mi alzai di scattò, facendo svegliare Cico di soprassalto che mi guardò con fare interrogativo. <<Che succede?>> chiese lui. <<Ci servono i biglietti per Sassari, ora>> dissi io serio vestendomi e andando in cucina per prendere il mio portatile lasciato sul tavolo dalla sera prima. Mi sedetti e iniziai a cercare dei biglietti il più velocemente possibile, almeno volevo dargli un ultimo saluto senza minimamente pensare a quelle voci di paese sul fatto della mia omosessualità. <<Ma perché ci servono dei biglietti?>> chiese Cico ancora intontito dal sonno mentre faceva il suo ingresso in cucina. <<Mia nonna è morta.>> dissi io schietto, non staccando gli occhi dallo schermo, avrei voluto tirar giù qualche lacrima ma non sarebbe servito a niente, anche piangendo le persone non tornano indietro. <<Mi dispiace>> sussurrò lui avvicinandosi a me per darmi un lieve bacio sulla guancia. Preparò un caffè per entrambi, mettendo sul tavolo le tazzine riempiendole poi del liquido nero bollente. Aveva il cellulare addosso e stava cercando anche lui un mezzo per andare a Sassari. <<Ci sarebbe un aereo Napoli-Sassari che parte tra due giorni col costo di 20 euro a persona.>> Disse lui. <<Ordinane due, poi il ritorno lo cercheremo con la calma.>> disse io spegnendo il computer.Narrator's POV:
La sera Lyon e Cico si misero accoccolati sul divano, molto probabilmente il leoncino stava ancora elaborando il tutto, il rosso non lo aveva mai visto così. <<Tua nonna non era omofoba, vero?>> chiese. <<No, era stata la prima ad accorgersi che mi piacevano i ragazzi ancor prima di me stesso.>> Rispose tristemente lui. Cico fece passare un braccio sulle spalle di Lyon, facendogli poggiare la testa sulla sua. <<Verrò anch'io al funerale, non l'ho mai conosciuta ma molto probabilmente ti voleva vedere con vicino la persona che ami.>> aggiunse poi. In effetti non aveva tutti i torti, quell'anziana donna era felice di vedere il nipote con vicino le persone che lo facevano sentire bene.
Hello!
Capitolo un pò sad ma andava fatto, da ora in poi la storia prenderà un pò di capitoli con dei toni scuri ma poi ci sarà una novità che renderà tutto più vivace. Detto questo torno a mangiare i miei biscotti :3
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"[𝑰𝒏𝒊𝒛𝒊𝒐' 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒐 𝒄𝒐𝒏 𝒖𝒏 𝒄𝒂𝒍𝒊𝒄𝒆]" Lyontobbi~
FanfictionLyon si trasferisce in una nuova città per frequentare l'università, non lascia il suo paese di origine così tanto sereno, tutto ciò a causa di suo padre che non accetta che il figlio sia omosessuale. In questa nuova città uscirà con vecchi amici, c...