Narrator's POV:
La donna misteriosa scese dall'auto con indosso un cappotto nero e tutti i vestiti del medesimo colore, l'unica cosa che le si intravedeva di colorato erano i biondi capelli. Dietro veniva seguita da un'uomo con dei capelli rosati e degli occhi verdi vestito elegante; camminavano lungo il marciapiede a passo frettoloso, come se fossero inseguiti da qualcuno, ma dietro di loro non c'era nessuno. Guardavano sempre davanti a loro, senza minimamente togliere lo sguardo, molto probabilmente avevano una meta precisa dove andare.
Mario's POV:
Ero tranquillamente seduto sulla mia poltrona affacciato alla finestra a leggere un buon libro, quando vedo due individui alquanto strambi davanti casa mia, sembravano Sherlock Holmes e Watson da com'erano vestiti, sembravano usciti dai film in bianco e nero degli anni 40. Osservai attentamente le loro mosse, si stavano dirigendo a passo svelto verso un posto preciso, lo si poteva intuire da come si muovevano. Si dirigevano verso uno studio di registrazione acustica; molto probabilmente erano persone popolari che non si volevano far riconoscere, ma c'era qualcosa che non mi quadrava, qualcosa di sospetto.
Cico's POV:
<<Perfetto, così può andare!>> disse il regista appena finito di cantare. Uscii dalla sala registrazioni con l'intenzione di prendermi un caffè, ma qualcuno non me lo permise. Davanti la macchinetta si trovava una donna incapucciata, l'unica cosa che si riusciva ad intravedere erano i capelli biondi ondulati verso le punte, osservava la macchinetta senza un minimo movimento, per un attimo pensai pure che si fosse addormentata lì. Provai ad uscire ma qualcuno mi sbarrò la porta. Un uomo dai capelli rosa, occhiali da sole e smoking si era messo davanti a me impedendomi di andare per la mia strada, chi diamine erano queste persone?
La donna mi porse una lettera Imbustata senza dire nulla, nemmeno mi degnava di uno sguardo. Che fosse una spacciatrice? No non penso proprio. Presi la busta guardandola con faccia stranita, dipo averla presa i due soggetti ambigui uscirono senza nemmeno salutare. Iniziai ad insospettirmi, in questo periodo stavano succedendo molte cose strane e dato l'ultimo evento era meglio chiamare la polizia e consegnarla a loro.
Salii in macchina guidando fino alla caserma, un poliziotto mi accolse gentilmente e io gli porsi la lettera. Lui analizzo' l'esterno con lo sguardo per aprirla leggendola ad alta voce.
Caro Cico,
il tempo oramai sta scadendo ed è meglio che tu prepari le valige per sposarti con tu sai chi. Grazie alla vostra unione l'azienda potrà andare avanti e tutti noi potremmo vivere una vita agiata.Addio.
Il poliziotto lesse la lettera con fare disgustato per poi commentare:<<possibile che nel 2015 esistono ancora i matrimoni combinati? Che schifo.>>. <<È mia madre, Anastasia Tobbi.>> Dissi io con tono disgustato, possibile che quella donna doveva rovinare tutto sempre sul più bello? <<È un'accusa molto seria la sua, è sicuro di procedere con il processo contro questa persona?>> Mi domandò il poliziotto, annuii freneticamente, finalmente avrei potuto sbarazzarmi di quella persona tanto insopportabile. Fortunatamente finii dopo mezz'ora, finito mi diressi in macchina a pensare a tutto quello successo fin'ora. Perché capitano tutte a me? Perché devono capitare tutte a me? Cos'ho fatto io di tanto male? Non riuscirò mai a capire il perché di tutta questa oppressione nei confronti degli omosessuali da parte della mia famiglia? Cosa gli avevano fatto di tanto male? Se Cichita fosse stato un Cichito di sicuro non me lo avrebbero permesso, anche se la cosa che importa a loro sono solo gli eredi, gli Zorro potuti fare tranquillamente anche con un ragazzo. I miei pensieri vennero interrotti da una vibrazione, era un messaggio da parte di Mario.
Bonzo pozionaio🤯🧪
Hey ti ho visto parlare
con due tizi incappucciati
neri, son percaso delle
celebrità con cui
collaborerai?Magari, sembrano
esser scagnozzi di tu sai
chi. Gli ho subito denunciatiFatto bene,
stranamente mi pare
di aver visto l'uomo
dai capelli rosa da
qualche parte.Tipo?
Non ricordo bene,
ma ha un volto molto
famigliare, se mi ricordo
ti faccio sapere.Okk grazie
Almeno qui qualcuno poteva esser d'aiuto, speriamo che il cinghiale si ricordi, così almeno potremmo velocizzare il lavoro alla polizia.
Lyon's POV:
Ero tranquillamente in casa a mangiare un bel panino con maionese e salame. Quando mi squillò il telefono, un numero sconosciuto. Dio mio fai che non sia quella pazza della madre di Cico, aprii i messaggi e notai che non era una minaccia, ma un senplice:"mi manchi❤️" chi poteva averlo scritto un messaggio simile? La poca gente che conosco fortunatamente riesco a ricavare del tempo per tutti, quindi non penso siano loro. Nel mio paese di nascita non avevo nessun amico, venivo sempre preso in giro per il mio esser troppo silenzioso. Che siano stati i miei genitori? No non può esser, loro non mi sopportano, poi da dove lo hanno preso il numero? Risposi con un semplice:"grazie <3" registrando il numero come:"Boh". Speriamo sia una persona simpatica almeno.
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"[𝑰𝒏𝒊𝒛𝒊𝒐' 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒐 𝒄𝒐𝒏 𝒖𝒏 𝒄𝒂𝒍𝒊𝒄𝒆]" Lyontobbi~
FanficLyon si trasferisce in una nuova città per frequentare l'università, non lascia il suo paese di origine così tanto sereno, tutto ciò a causa di suo padre che non accetta che il figlio sia omosessuale. In questa nuova città uscirà con vecchi amici, c...