Lyon's POV:
Era una giornata piovosa, come se il tempo metereologico si sia adattato all'umore che c'era. Eravamo entrambi vestiti elegantemente in nero, la mia espressione non dava alcuna emozione, era apatica, ero triste per la morte di una delle poche persone che mi aveva accettato, ma anche irritato all'idea di dover ritornare lì, in quel paese sperduto.
Cico uscì dal bagno della camera d'albergo, aveva una camicia nera, pantaloni neri ed una cravatta rossa; l'unico indumento colorato. Diedi un'occhiata all'orologio da polso, tra venti minuti si sarebbe tenuto l'ultimo addio. La mia mente cominciò a vagare sul fastidioso vociferare delle oche di paese appena mi avrebbero visto, tutti sanno che sono gay da quando me ne sono andato e conoscendo gli abitanti non l'hanno di sicuro presa bene, spero che almeno non mi caccino dalla chiesa dicendo che sono il figlio di Satana, nessuno può vietarmi di entrare in un posto indipendente dal mio orientamento sessuale, nemmeno in un luogo religioso. Sentii Cico aprire la porta <<Andiamo?>> mi disse con un tono malinconico, mi limitai ad annuire e seguirlo. Uscii dall'hotel, avevamo affittato una stanza per due notti, non volevo andare a bussare alla porta dei miei genitori chiedendo se potevo dormire da loro, già era tanto che li dovevo sopportare un'ora in chiesa senza interagire, o almeno si spera.Camminammò per 10 minuti nell'attesa, la chiesa non era tanto distante, ma avevamo bisogno di rilassarci. <<Il tuo paese non mi sembra male>> disse Cico, in effetti aveva ragione, era un paese molto carino, se non fosse per le persone che lo abitavano. <<Vero, non ho mai notato quanto fosse grazioso>> dissi dandomi un'occhiata intorno ammirando il panorama, dopo queste parole Cico fece un'affermazione che mi stupì particolarmente:<<Sarebbe bello avere una casa qui>> in effetti non aveva tutti i torti, la natura, il panorama eran molto belli, ma le opportunità di un futuro migliore erano molto basse. <<Poi dove gli incidi i dischi? Nelle pietre?>> Domandai ironicamente, scaturando un risolino al rosso. Il lontananza sentimmo le campane che annunciavano l'inizio di una cerimonia, a mio malgrado per niente allegra. Ci dirigemmo a passo svelto dentro l'edificio, attirando l'attenzione di tutti i presenti. Le anziane iniziarono già a parlottare alle mie spalle, sussurrando qualcosa di incomprensibile, da un'altra parte c'erano i miei genitori che mi guardarono scioccati, probabilmente non si aspettavano un mio ritorno; poi da una parte c'era una malinconica Nancy, che mi rivolse un caloroso sorriso che ricambiai.
I funerali furono brevi ed erano presenti persone di tutti i tipi: gente che ancora parlava su me e Cico, gente che piangeva disperandosi della morte della persona persa e gente che stava in un silenzio che valeva più di mille parole. Finito il tutto io e il mio ragazzo uscimmo dal luogo sacro con lui che mi cingeva la vita con un braccio; il tutto mentre eravamo ancora sotto gli occhi scettici di molte persone. <<Dovevi farlo pro primo in quel momento?>> chiesi io. <<ancora ti importa della loro opinione? Ma sti cavoli di quello che dicono, se siamo contro natura o altre cavolate simili; di sicuro abbiamo una relazione migliore rispetto a loro.>> disse lui, quelle parole si che erano da persona saggia. Vagammo un pò per il paese finché non ci dirigemmo in riva ad un laghetto. Quel laghetto me lo ricordo molto bene, ci andavo insieme a Mario, Alex e gli altri quando venivano qui durante le vacanze; fortunatamente non era cambiato per niente, tutto era al solito posto. Ci sedemmo sulla riva tirando ogni tanto sassi contro l'acqua, sembravamo proprio dei bambini. Passammo il resto della giornata così, parlando del più e del meno e tirando sassi facendo a gara a:"chi lo fa rimbalzare di più vince".
Hello!
Sorry il capitolo corto e uscito pure in ritardo ma fidatevi che il prossimo capitolo sarà pieno di sorprese. <3Per farmi perdonare domani ne uscirà un'altro, nonché il capitolo conclusivo
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"[𝑰𝒏𝒊𝒛𝒊𝒐' 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒐 𝒄𝒐𝒏 𝒖𝒏 𝒄𝒂𝒍𝒊𝒄𝒆]" Lyontobbi~
FanfictionLyon si trasferisce in una nuova città per frequentare l'università, non lascia il suo paese di origine così tanto sereno, tutto ciò a causa di suo padre che non accetta che il figlio sia omosessuale. In questa nuova città uscirà con vecchi amici, c...