"fermare la procedura"

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N.16

Mi sveglio dal mio sonno tormentato.
Adesso la bambina dai capelli rossi mi perseguita anche lì.
Ho sognato lei, cioè me, mentre facevo la stessa cosa della bambina.
La sensazione che provavo in quel momento non era per niente bella, anche se era solo un sogno, o un incubo.
Al posto del coniglio però c'erano le persone a cui tenevo di più.

Allison, Klaus, Diego, Vanya e Cinque.

Tra 3 giorni sarebbe successo questo, se non riuscissimo a fermare l'apocalisse in tempo, oltre a loro, anche il resto del mondo avrebbe fatto la stessa fine.

Questo pensiero mi soffoca.
Adesso mi sento come se fossi io quel coniglietto. Ho bisogno d'aria. Tutto questo è troppo per me. Se solo potessi impedirlo.
Vorrei non essere mia esistita. Tutto questo non sarebbe mai successo. Se non per colpa mia.

Fanculo.

Corro al piano di sopra, scale dopo scale.
Apro la porta del tetto sbattendola.
Corro finché non mi appoggio al parapetto.

Erin:non voglio farlo.

Non voglio. Guardo il mondo.
Ho sempre amato guardare le luci della città e dei paesini in lontananza.
Tutto questo sarà distrutto. Da me.
Mi metto in piedi sul muretto.

Guardo in basso.

L'altezza non mi ha mai spaventata.
Ma devo dire che sul punto di morte, un po' paura fa. Una lacrima mi cade dalla guancia per poi finire sulla strada.

Il mio pigiama aderiva al mio corpo e i miei capelli volavano ogni volta che un soffio di vento si abbatteva su di me.

Avevo freddo.

Ma non importava, tutto questo sarebbe finito da un momento all'altro no?

Chiudo gli occhi.

Goditi il tuo ultimo respiro Erin, alzo il piede lasciandolo nel vuoto.

Non avevo paura.

La morte era l'unica cosa di cui non avevo paura.

Vi sembrerà strano? A me per niente.

Ho passato la mia intera vita, ad avere paura di morire, ogni giorno mi alzavo nell'apocalisse e provavo paura, ogni giorno mi alzavo nel mio letto nell'orfanotrofio e provavo paura.

Sarà stato che dopo quasi 40 anni nell'apocalisse mi sia fatta come amica la morte, e che mi abbia risparmiata giorno dopo giorno, tifando su di me e sulla vita sua rivale.

Anche se pensandoci, mi avrebbe risparmiato tanta agonia se mi avesse ucciso li. Bhe cara amica. Portami con te una volta per tutte.
Non sono degna di vivere nel tuo mondo, perché sarò io a distruggerlo.
Sarà anche destino. Ma qui le regole non le fai tu. Le faccio io.
Se hai un ultimo messaggio da darmi sotto questo cielo stellato, fallo adesso...

Silenzio.

Come immaginavo. Mi sporgo ancora di più. Addio...

Cinque:non hai freddo?

Mi volto.

Lo vedo avanzare piano verso di me.

Cinque:il pigiama è leggero, prenderai freddo se non ti copri.
Erin:pensi sia uno scherzo?
Cinque:bhe si.

Avanza ancora un po'.

Erin:fai un altro passo e mi butto.

Sorride e si affaccia per guardare giù per poi indietreggiare con le mani in tasca.

𝐘𝐨𝐮𝐫 𝐥𝐨𝐯𝐞 𝐛𝐮𝐫𝐧𝐬 𝐦𝐲 𝐬𝐨𝐮𝐥 - Five Hargreeves story❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora