"Fuoco e Fiamme"

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N.20

Cinque
Sento il rumore di un tubo.
Il tubo della commissione.

Cinque:Catherine torno subito.
Erin:ok fa veloce.

Nel tubo della grondaia c'era una capsula.
La apro ritrovando il biglietto della commissione.

Torna all'Umbrella. Adesso.

Cinque:cazzo...
Erin:tutto ok?
Cinque:dobbiamo andare.
Erin:si ma dove. Ti è venuta un idea?
Cinque:No, andiamo all'Umbrella. Voglio del caffè.

Le prendo il braccio ma mi scanza.

Erin:scordatelo. Io non ci torno all'Accademia. È lì che succederà.
Cinque:Catherine.
Erin:perché vuoi ritornare lì nel bel mezzo di una ricerca. Senza un motivo valido. Solo per del caffè.
Cinque:è solo per un minuto. Ragioniamoci e cerchiamo una pista.
Erin:potremmo farlo benissimo anche qui.
Cinque:non abbiamo i fogli che abbiamo studiato. E non mi va di teletrasportarmi 500 volte avanti e indietro per un tuo stupido capriccio.

Mi guarda stupita.

Erin:uno stupido capriccio? Va bene. Andiamo. Stronzo.
Cinque:grazie.

Le prendo la mano e ci teletrasportartiamo davanti all'Umbrella.

Perché lo sto facendo.
Fa per entrare in casa ma mi blocco alle sue spalle.
Si gira verso di me.

Erin:Cinque forza andiamo. Prendiamo i fogli e andiamo via da qui.
Cinque:ho cambiato idea ritorniamo dove eravamo.

Lo guardo stranita.

Erin:perché?

Sento il rumore di dei tacchi che camminano sull'asfalto.

Cinque:cazzo.

Catherine
X:ciao Danae.

Mi volto ritrovandomi una donna dai capelli d'oro vestita di tutto punto.

Erin:tu saresti?
X:Piacere, sono Handler. Te li porti bene i tuoi 52 anni.
Erin:Cinque chi è lei.

Non mi guarda, abbassa la testa per evitare il mio sguardo.

Handler:che maleducato. Non ci hai neanche presentate. Anche se non credo che ci sia il bisogno di presentazioni. Figlia.

Spalanco gli occhi.

Erin:t-tu sei mia madre.
Handler:biologicamente si. Purtroppo. Il tuo amico Cinque è uno che non si fa mai gli affari suoi, non è vero? Anche lui voleva scoprire chi fosse tua madre. È venuto a ficcanasare nei fascicoli della commissione, ma ho provveduto a cancellare, le parti, insomma che ci collegassero.
Cinque:allora sei stata tu. Sei sua madre?

Handler non gli risponde puntando gli occhi su di me.

Erin:che cosa ci fai qui.
Handler:sono qui per rispettare il mio patto.

Mi tocca il naso con un dito.

Cammina a grandi passi verso Cinque porgendogli poi una valigetta di pelle nera.

Handler:un patto e un patto. Non è vero Cinque?
Erin:di che patto state parlando. Cinque?

Ancora una volta Cinque non mi giards in faccia prendendo a testa bassa la valigetta dalle mani della donna.
Sento delle voci e dei passi venire da dentro l'Umbrella verso di noi.

Allison:che cazzo ci fa lei qui.

La mora esce puntando una pistola seguita da tutti i suoi fratelli.

𝐘𝐨𝐮𝐫 𝐥𝐨𝐯𝐞 𝐛𝐮𝐫𝐧𝐬 𝐦𝐲 𝐬𝐨𝐮𝐥 - Five Hargreeves story❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora