Manzoni apre il capitolo con una spiegazione storica della situazione in cui versava la Milano dell'epoca dove, dopo due anni di raccolto scarso e carestia, il prezzo del pane era aumentato così come il malcontento tra il popolo che chiedeva l'intervento del governo. Per questo motivo il gran cancelliere Antonio Ferrer, che nel 1628 faceva le veci del governatore, aveva stabilito un prezzo tale da sfavorire i fornai, i quali subito erano insorti. La loro protesta aveva spinto il governatore a nominare una giunta che aveva aumentato nuovamente il prezzo del pane innescando una vera e propria rivolta cominciata, appunto, proprio il giorno dell'arrivo di Renzo. Il giovane è dunque appena giunto a Milano quando si rende conto che le persone stanno rapinando i garzoni dei fornai. La folla si reca poi al forno delle grucce e, nonostante l'intervento del capitano di giustizia, riesce a svaligiarlo rendendo evidente che tutti i forni della città rischiano di subire lo stesso trattamento. La folla inferocita si sposta allora in piazza Duomo dove gli utensili appena rubati vengono dati alle fiamme. Tra loro vi è il giovane promesso sposo che, per curiosità, continua a seguire le proteste ritrovandosi in piazza Cordusio dove si sta decidendo di recarsi direttamente a casa del vicario.
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I Promessi Sposi
Ficção HistóricaIN QUESTO LIBRO VI SPIEGHERÒ IN MODO SEMPLICE I CAPITOLI DE "I PROMESSI SPOSI". VI FARÒ CREDERE/CONVINCERE CHE IL ROMANZO IN QUESTIONE NON È AFFATO PESANTE, ANZI È PIACEVOLE LEGGERLO. Una storia di amore contrastato, di matrimonio impedito, di pre...