Sto cercando di passare tutto il mio tempo libero con Clay a costo di stare sveglio la notte per lavorare.
Negli ultimi giorni mi sono ritrovato spesso a pensare ad Aria anche se dal nostro "casuale" incontro al chiosco non ci siamo più visti. Da quello che mi è sembrato lei trova piacevole la mia compagnia ma c'è qualcosa che le impedisce di apprezzarla completamente: ogni volta che sembra che sia tutto perfetto vedo come una luce nei suoi occhi che si spegne. Non credo di poter dire cosa sia ma è qualcosa che la blocca sempre...
Comunque, questa sera ho deciso di portare Clay a cena fuori. Appena tornato dall'ufficio sono entrato in soggiorno e lui era già pronto e sorridente che mi aspettava sul divano mentre guardava un film.
Dopo averlo salutato mi dirigo in cucina per un bicchiere d'acqua e trovo Alice che mi racconta della giornata di mio figlio. Mi ha raccontato che è stato felice tutto il giorno e che non vedeva l'ora della nostra cena insieme. Sorrido e vado a darmi una rinfrescata prima di uscire. Torno al piano di sotto dopo essermi cambiato.
CLAY: Papi ci siamo vestiti uguali
AX: è vero e ti posso dire che siamo entrambi bellissimi
Si mette a ridere e ci dirigiamo verso il garage
AX: Allora macchina o moto?
CLAY: Moto papi
Prendiamo la mia moto e dopo avergli messo il casco ci mettiamo in sella.
AX: Clay piccolo stringiti forte a me ok?
CLAY: Si papi non è la prima volta
AX: Non agitarti troppo
Accesa la moto prendiamo la strada per uno dei miei ristorantini preferiti sulla costa. A velocità molto ridotta visto che ho Clay in sella prendo la strada più lunga perché è molto panoramica. In cuffia parlo con Clay che sembra come ipnotizzato dal panorama.
AX: Ti piace vero?
CLAY: Papi è bellissimo
Arriviamo al locale e la proprietaria che ormai mi conosce bene mi dà il mio solito tavolo con vista sull'oceano. È un tavolo appartato e da qui non ci vede praticamente nessuno.
Dopo un po' di indecisione di Clay sul cosa scegliere, ordiniamo
AX: Piccolo andiamo a lavarci le mani così poi possiamo mangiare
CLAY: Va bene papi
Ci alziamo e ci dirigiamo dall'altra parte del locale. Usciti dal bagno, mentre torniamo al nostro tavolo, il mio occhio viene attirato dalla porta che si apre. Prima di sedermi mi accorgo che dalla porta è entrato mio cugino Leo che dirige subito la sua attenzione a una donna nella zona bar. La verità è che non ho molta voglia di parlare con lui non perché non andiamo d'accordo anzi è il meno peggio della mia famiglia ma non ho voglia di interrompere la mia serata.
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La mia cura
RomanceAriella Carter una donna che ha sempre ottenuto tutto ciò che poteva desiderare. È cresciuta in una famiglia ricca e potente. Nonostante tutto si è costruita la sua posizione da sola e adesso è la donna più ricca d'America. Sembra che non le manchi...