13. Appuntamenti

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Ho passato i giorni più belli della mia vita

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Ho passato i giorni più belli della mia vita. Non pensavo di poter stare così bene. La cosa che più mi ha sorpreso è quanto Clay si sia affezionato a me. Lui è il bambino più divertente e dolce che io conosca: è sempre allegro e ha un sorriso stampato sulla faccia praticamente in ogni momento. Vedo anche come guarda il padre: pieno di amore e ammirazione. Cerca sempre il suo sguardo e la sua approvazione. Dal canto suo Axel sembra un padre fantastico e so che farebbe di tutto per suo figlio. Non è un uomo molto allegro e credo di averlo visto sorridere solo poche volte ma quando guarda il figlio i suoi occhi brillano. 

Ero di ritorno dopo aver parlato con il comandante per l'attracco e mi sono fermata ad ascoltare Clay che diceva al padre di quanto lui sembri felice negli ultimi giorni. Non so quali problemi stia affrontando ma so per certo che sta cercando di nasconderlo a tutti. 
Da fuori può sembrare un uomo perfetto e che ha tutto ciò che vuole ma posso dire con certezza che non è per niente felice. So quello che dico perché provo la stessa cosa. Sento un vuoto dentro che sembra incolmabile. 

Attracchiamo dopo circa un'ora e Clay mi guarda con gli occhi da cucciolo 

ARIA: Clay devi chiedermi qualcosa?

Lui mi guarda e poi mi fa un enorme sorriso girandosi verso il padre che gli fa un cenno con la testa

CLAY: Possiamo rifarlo un'altra volta Ella? Ti prego... 

ARIA: Tutte le volte che vuoi Clay basta che mi avvisiate. Immagino quindi che tu sia stato bene

CLAY: Non mi sono mai divertito tanto e poi papà ha sempre sorriso... 

AX: Clay... 

CLAY: è vero papi tu sorridi solo con me... 

AX: Mi diverto solo con te

CLAY: Non è vero lo fai anche con Ella

Ok ora sono ufficialmente imbarazzata... di cosa sta parlando?

AX: Clay sali in macchina e allacciati la cintura.. 

Sale in macchina e chiude la portiera

AX: Scusalo è che è molto eccitato dopo questi giorni... sarà l'adrenalina

ARIA: Non ti preoccupare. Posso ancora avere un passaggio a casa o chiamo un taxi?

AX: Assolutamente. Non ti lascio prendere un taxi. Insomma, non perdo nemmeno tempo e poi ti devo un favore Aria. Uno bello grosso dopo quello che hai fatto per me e mio figlio...

ARIA: Vedilo come un regalo per il tuo compleanno visto che non ti ho preso nulla... 

AX: Nessuno mi fa più regali da anni e va bene così 

Saliamo in macchina e per tutta la strada cantiamo le canzoncine preferite di Clay che escono dalla radio. Appena arriviamo davanti il cancello della mia villa sento come un vuoto... so che dentro non c'è nessuno ad aspettarmi e so che appena scenderò da questa macchina sono sola.

La mia curaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora