NON AU
Mattia se lo aspettava.
Aveva passato tutto il tempo trascorso in casetta a prepararsi, inconsciamente, al peggio.
Si era detto, quando i nodi verranno al pettine, perché i nodi verranno al pettine, non restarci male.
Allora perché aveva fatto così male?Sapeva di non piacere a Christian, non nel modo in cui lui piacesse a Mattia.
Sapeva che il moro avesse quella spropositata cotta per Elena, era stato lui a doversi sorbire i suoi sfoghi stralunati quando tornava da una lezione con la ballerina.
Allora perché aveva fatto così male vederlo confermare cose che già sapeva da mesi e per cui per altrettanti mesi si era preparato?Si era ritrovato ghiacciato sul divano, impedendosi una qualunque reazione per non destare i sospetti della sua famiglia che gli stava seduta accanto nel salotto, mentre era costretto ad ascoltare il ragazzo di cui era irrimediabilmente innamorato decantare il suo amore per la ballerina professionista.
Il fatto era che, se fosse stata semplicemente una sfilza di apprezzamenti per Elena, Mattia avrebbe potuto resistere.
Ci sarebbe rimasto male, come c'era rimasto male cento altre volte in casetta, ma se la sarebbe fatta passare.
Ognuno aveva le sue cotte "irraggiungibili", come le chiamava sua mamma, ed era giusto così.No, il problema era il modo in cui quegli apprezzamenti erano stati fatti: Christian aveva un sorriso grande, rilassato, gli occhi luminosi come due stelle nel cielo notturno, un sorriso ed uno sguardo vivi, vivi come non gliene vedeva da... da quando se n'era andato.
Non li vedeva nelle puntate, né tantomeno nei daytime.
Ma non li vedeva nemmeno quando erano in videochiamata assieme, nonostante Mattia cercasse in tutti i modi di farlo sorridere, di farlo tornare il Christian che aveva conosciuto, di cui si era innamorato, ma non ci riusciva mai.A quanto pare, Elena ci era riuscita.
Oppure, peggio ancora, ci era riuscito Nunzio.
E Mattia lo sapeva, Dio se lo sapeva, di essere un pessimo amico, che avrebbe solo dovuto gioire del fatto che Christian si stesse riprendendo, che stesse tornando ad essere quel falò di energia che sapeva essere, che fosse riuscito a superare le sue incomprensioni con l'altro ballerino, guadagnanosi una convivenza di certo più serena. E lo faceva, davvero.
Era felice di vedere finalmente Christian più rilassato.Però... però, una piccola parte della sua mente, una parte recondita, nascosta ad occhio umano, marcia, era stata soddisfatta di vedere tutto quell'astio del moro nei confronti di Nunzio, se ne era cibata, ingigantendosi sempre di più, troneggiando sulla convinzione che avesse lasciato un'impronta così profonda in Christian da fargli risultare insostenibile anche solo il pensiero di chi avrebbe dovuto prendere il suo posto.
Quando aveva preso il suo letto e costretto Alex a trasferirsi nella stanza verde aveva quasi pianto dalla gioia, lenendo le ferite del suo amore non ricambiato con quella piccola, insignificante vittoria.
Ma ora, ora che Christian aveva preso a ridere e scherzare con Nunzio come faceva con gli altri, sullo stesso divanetto che era il loro, Mattia si era ritrovato con il cuore privo di cerotti, sanguinante nelle mani a coppa per non perdere i pezzi lungo la strada.
Si era crogiolato nella convinzione che Christian non lo avrebbe mai sostituito, che sarebbe per sempre rimasto legato al suo ricordo come una moglie il cui marito è partito per la guerra, come Mattia stesso stava facendo.
Invece Christian stava andando avanti, mentre lui restava fermo a metà strada, perché per lui era impossibile superare quella che credeva fosse stata la loro storia.
Era un egoista di prima categoria, oltre che un pessimo amico.
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Il Mare di Notte
FanfictionRaccolta di os su Christian e Mattia. Ovviamente la mia non vuol essere in alcun modo una forzatura del loro rapporto, ma soltanto un modo di divertirmi e spero far divertire voi. Buona lettura ♡